soldati. Occorrendomi sapere come avrebbero resistito alla fatica, si compirono nelle prealpi marcie di 60 chilometri con armi e bagaglio da Ivrea a
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Nel maggio del 1894 vi fu in Italia la prima corsa nazionale di resistenza, promossa dall'Unione velocipedista. L'itinerario era lungo 530 chilometri
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. Sarà capitato a qualcuno dei miei lettori di dormire camminando. Ricordo quando ero medico militare di aver fatto parecchi chilometri dormendo cogli
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prima esercitato regolarmente due ore ogni giorno per alcuni mesi, e potevo fare 20 miglia al giorno (32 chilometri) senza avere alcun incomodo per la
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eliminata] [n. d. r.: figura 55 eliminata] velocità di 34m6 al minuto secondo, che è la velocità dei cicloni; ossia una velocità di 124 chilometri all'ora.
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casa facendo parecchi chilometri sorretto sotto le ascelle.
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quattro chilometri ciò che ci protegge qui in basso dall'azione chimica di questi raggi violetti. Questo ci spiega il fatto già noto che la pelle può
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Un biciclista, studiato da Tissié nel Velodromo di Bordeaux, percorse 620 chilometri in 24 ore. Tenendo calcolo delle bevande ingerite (fra le quali
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di giugno a Torino, eseguì una marcia di 60 chilometri con armi e bagaglio da Ivrea a Torino. Il giorno 10 agosto partiva da Ivrea ed arrivava a
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sulla strada di Rivoli, che è distante circa 9 chilometri. Tutto compreso, armi e vestiario, portavano circa 22 chilogrammi, e la temperatura essendo
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La diminuzione della pressione sanguigna quando ritorna la seconda volta dal Baraccone dopo aver percorso 36 chilometri, è il sintomo più evidente
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