, ripiegando della biancheria di bucato. - Donne lungo il viale per andare in chiesa. Un contadino seduto sotto la tettoia, col mento fra le mani
(due carabinieri in tenuta escono dalla caserma e si allontanano pel viale della chiesa)
Pagina 16
(chiude l'uscio a chiave, e si mette la mantellina in capo, avviandosi verso chiesa)
Pagina 16
(via verso la chiesa colla zia Filomena)
Pagina 17
rientra nello stallatico. Dell'altra gente attraversa la piazzetta alla spicciolata per andare in chiesa.
Pagina 17
Eccovi la chiave, se mai. E voi non venite al solito quando stanno per terminare le funzioni in chiesa.
Pagina 17
No, in chiesa non ci posso andare, gna' Nunzia.
Pagina 21
(s'avvia verso chiesa brontolando)
Pagina 22
pregare in chiesa. Lasciatemi qui, vi dico! Lasciate che parli con lui quest'ultima volta, per l'anima dei vostri morti!
Pagina 22
(via verso la chiesa)
Pagina 24
È andata in chiesa.
Pagina 24
No, non ci vado in chiesa.
Pagina 24
Vedete, io faccio come il campanaro, che chiama la gente in chiesa, ma lui se ne sta fuori.
Pagina 24
Oh, compare Turiddu! Che l'avete visto andare in chiesa mio marito?
Pagina 32
Mi disse: vado dal maniscalco pel baio che gli manca un ferro, e subito ti raggiungo in chiesa. Voi, che state a sentirle di qua fuori le funzioni di
Pagina 32
E voi che non ci andate in chiesa?
Pagina 34
In chiesa ci ha da andare chi ha la coscienza netta, gna' Lola.
Pagina 34
(via per andare in chiesa)
Pagina 35
Non ci andare, Turiddu! Non andare in chiesa a far peccato oggi! Non mi fare quest'altro affronto di faccia a quella donna.
Pagina 38
(La gente comincia a tornare dalla chiesa e si disperde a destra e a sinistra. TURIDDU MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, LA GNA' NUNZIA, LA ZIA
Pagina 44
(via verso la chiesa)
Pagina 45
O comare Santa, che va in chiesa quando non c'è più nessuno!
Pagina 45
Vado a casa perchè sono in pensiero per mio marito, che non l'ho visto in chiesa.
Pagina 45
della salute, chiacchierando di mille cose con la voce pacata della donna che vive nella pace della chiesa. Parlò di sè stessa, de' suoi piccoli guai
sgridava perchè passava le mattinate in chiesa a salvarsi l' anima e perdere il corpo. Parlava di semplici raffreddori. In realtà entrambi pensavano ad
Pagina 34
(Il corteggio si schiera innanzi ai gradini della Chiesa).
(Le porte della Chiesa nell’aprirsi lascian vedere Filippo con la corona sul capo, incedendo sotto un baldacchino in mezzo ai frati. I signori s
A destra la Chiesa, cui conduce una grande scala. A sinistra un palazzo. In fondo, altra scalinata che scende ad una piazza inferiore in mezzo alla
, ecc.), parte positive (verità contingenti, la venuta di Cristo, ecc.), cioè tali di cui si ha o si ebbe la percezione, come della Chiesa, dell' umanità
' operazione che fanno sia corrispondente a ciò che significano. Nei quali segni (a cui come ognun vede appartengono i Sacramenti della Chiesa
, non mi fate stare tanto intenebrata! Giuliani 243. Pinzo, agg. pieno zeppo. Es. Era la chiesa piena e pinza per ogni verso di persone. Lasca, Cene 463
gettatelli che si trovavano sulla porta della chiesa. Onde una volta il feroce cottimista gli disse: ? Mio caro! tu pel bilancio degli esposti costi alla
, assunto un coraggio apostolico, da uomo di chiesa con annesso stipendio, disse: - No... Non va bene... È una profanazione... I nostri vecchi... Ma
, il bianco ed il nero, simboleggiarono distintamente la chiesa novella e la antica, le superstizioni del passato e la fede dell'avvenire. I preti
curia romana, i grandi dottori della Chiesa vi manderebbero a spasso con questo semplice motto, che è il corollario di un coscienzioso e meditato
scusava: - Forse che alla chiesa non conveniamo tutti, uomini dabbene e peccatori, papisti e scomunicati, intorno all'altare del Dio uno e vero? E il
condannato, al reietto dalla umana famiglia, la Chiesa accorda un fratello, un compagno di pellegrinaggio, perchè sostenga il paziente sul cammino della
della voglia paga, nell'anima del vecchio mescevansi i pensieri surti come fantasmi, il primo dì, fra i ceri della chiesa auspicante alle sue nozze
, e, offrendo in olocausto l'anima al suo buon santo, rattenendo il respiro e rattenendo il pianto, quasi aprisse la porta di una chiesa, la porta del
così: una domenica, sulla piazza, dove suonava la banda municipale fra la chiesa e il caffè, mentre le belle frascatane passeggiavano, la testa e le
, poichè ella aveva avuto la debolezza di pronunziare quel nome. Quando voltò in via Santi Apostoli, dette uno sguardo alla chiesa e, passando, urtò il
la porta: Checchina camminava fiaccamente, come se il terreno fangoso la trattenesse. Davanti alla chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, Susanna si