Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: chiedo

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fanno l' atto di chiudere il libro. Un momento, signori.  Chiedo  il permesso di rivolgere poche parole a ciascun di loro.
Il ragazzo si mette al volante fischiettando. - Fifa, eh? —  chiedo  con galanteria. - Macché! — risponde Maristella. Purtroppo
se mi chiamo Nasochiuso! ... Insomma, voglio dire ... Ti  chiedo  scusa, Nadir, mi sono comportata come una stupida — dice
le cadde il fuso ed ella pensò: - Ora, al primo che passa,  chiedo  in favore di raccogliermi il fuso, e se lo fa, quello sarà
disse, — e pure la parola «fratello» è dolce da sentire. Ti  chiedo  soltanto un cavallo giovane. Il mio era già vecchio quando
terra!» Blabante si inchinò: «Se tu lo vuoi, signore: ma ti  chiedo  da ora di non farmi neppure cavaliere. Fammi invece mastro
con lo spirito del mio figliolo...» Di questi pensieri ti  chiedo  perdono: ma era il timore per la sofferenza di Madurer che
occupata a costruire con Madurer il paesaggio del mondo. Ti  chiedo  dunque, se non c'è una ragione contraria, di far mettere
piacere a guardare quegli occhi stranieri. «Ma perché,  chiedo  ancora, stai per metà coperto e non lasci che ti si guardi
compagni e non ha potuto far niente per impedirlo. E io mi  chiedo  sempre, quando arrivo a questo punto: dove si trova la
— Bene! L'ultima parola dev'essere tua! RITCHER (socio) —  Chiedo  che venga approvata la mia proposta. SOCI — Approvata!
confesso, replicò la signorina: me ne rendo in colpa e ne  chiedo  perdono, specialmente per avere indirettamente censurato la
e recitò: «Perciò, o grandemente e unicamente bella, io ti  chiedo  un bacio: la bellezza di un bacio d'amore! Corto o lungo,
senza distogliere lo sguardo da Gentile, riprese: — Cosí  chiedo  che tu, mentre di giorno farai il mio ritratto, fermando
posta, a ogni domanda di matrimonio, rispondeva: — Maestà,  chiedo  un altr' anno di tempo. - Intanto era accaduto questo: in
nella memoria di ogni istante in cui ci siamo amati, io ti  chiedo  di scegliere tra me, che sto passando, e questa eterna
gli disse la Regina. — Figliuola mia, sono tuo padre! e ti  chiedo  perdono! — Lei, che l'aveva riconosciuto, non permise che
- Dài, Maria Pia, ridammi le mie caramelle! Te lo  chiedo  per favore... - Gliele ridò, - ribatté la donna,
Persia con i cammelli. — Non intendevo questo, Sakumat. Io  chiedo  se... siamo sicuri delle cose da dipingere. — Abbiamo
giorni seguenti mi guadagnerò il pezzo di pane che ora le  chiedo  per non morir di fame. - Questa domanda d'imprestito e non
del Cielo, tu vedi il mio cuore, tu sai che, se io ti  chiedo  quella rivelazione, non è per cupidigia, ma per calmare la
la contessa - ma prima di far ricreazioni per i grandi, ti  chiedo  il favore di lasciarmi combinare una serata allegra per i
che ho buttato a terra il capo delle Camicie Rosse e  chiedo  d'essere promosso! Guardatemi! Sono capitano! Ho combattuto