Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: chiaro

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cadmio si ricavano varie gradazioni di gialli dette giallo  chiaro  di cadmio, giallo di cadmio, giallo aranciato di cadmio od
due qualità più frequentemente adoperate, l’una un giallo  chiaro  che ritiene semplicemente un’ocria comune dappertutto dove
si trovano miniere di ferro, e l’altro più brillante e più  chiaro  che gli parve un solfuro d’arsenico (orpimento), senza
grosso, compatto, rotondetto, pesante, di colore bruno  chiaro  ed oleoso. Quello che non riunisce queste qualità e che ha
con ombre molto pallide alternando un colore freddo grigio  chiaro  (bianco con nero di carbonella) con un colore grigio
di rame e la malachite procedenti sempre più verso il verde  chiaro  man mano che aumenta il numero delle parti di colore diviso
o, piuttosto, in una piccola bottiglia, un torlo d’uovo; il  chiaro  però questa volta non bisogna buttarlo via come per le
i resti di schiuma, si versa poi nella bottiglia il  chiaro  rimasto in fondo alla tazza. Si aggiungono due cucchiai da
 chiaro  da queste premesse che mantenendo immutata la luce sotto la
questo colore resterà indefinitamente lo stesso come è pur  chiaro  che se, mantenuta la stessa luce d’osservazione, si
siccativo di Harlem per conto mio non lo consiglio. È  chiaro  sì e trasparente e non scurisce i colori, ma ha il grave
suolo ed in strati molto differenti che variano dal giallo  chiaro  al giallo scurissimo. Le migliori qualità sono quelle
asciutto non fa mai risultare tale colore in un tono più  chiaro  come accadrebbe se lo stesso colore fosse ridipinto con una
di colore, ed i loro fondi sono fatti con poco, e tutto è  chiaro  e le parti che son prive di luce sono decise con i
determina le gradazioni della tinta, dal rosso cupo al rosa  chiaro  che si denominano lacca garance n° 1, 2, 3, ecc.
del dipinto è sempre più offesa che la parte superiore. È  chiaro  che, tanto i trittici che le pale d’altare, se non fossero
di ferro puro originario. Se si adopera un giallolino  chiaro  sarà ancora dell’antimonio e del piombo, e via di tal passo
i pasticceri si divida completamente il torlo dall’albume o  chiaro  d’uovo; buttato via il chiaro si metta sulla bocca della
il torlo dall’albume o chiaro d’uovo; buttato via il  chiaro  si metta sulla bocca della boccetta la metà del guscio in
dell’ossido di zinco d’acqua pura. Il liquido deve rimanere  chiaro  e se vi è precipitato esso è di carbonato di calce. Con la
fare a parte col mestichino due toni neutri, uno più  chiaro  per le parti in luce, l’altro più scuro per le ombre. Data
a leggere sfregature lasciando sempre trasparire l’impasto  chiaro  che sta sotto.
più tardi sulle cause del fenomeno, le quali misero in  chiaro  come togliendosi o diminuendosi quelle mucillaggini che
l’abbruciamento comparve assai più bello di prima: ma tutto  chiaro  e distinto».
per il rosso, e si debba, ad esempio, ottenere un rosso più  chiaro  ma intenso simile al cinabro rosso. Mescolando molta lacca
intinto nell’acqua ragia ma con un colore piuttosto  chiaro  perché più tardi non risultino dei pentimenti. Mentre si
si riscaldi un po’ il dipinto poi in una tazza si sbatta un  chiaro  d’uovo finché schiumi e ci si aggiunga un cucchiaino da
il rosso sinopico ed il nero, stemperati in una miscela di  chiaro  d’uovo e di gomma d’albero. Con questi quattro colori i più
per non confondere con quella il disegno, come si vede  chiaro  nel colorire dei sopradetti veri padri della pittura che
colore). Cenere di biadetto. Cinabrese (un colore rosso  chiaro  per fresco. Serve nelle carni, composto di sinopia e bianco

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