, ed il ripieno non resterebbe chiuso, se non si avesse la precauzione di bagnare le cialde con chiara d’uovo, servendosi delle barbe d’una penna.
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sopra e sotto uno strato di questo ripieno: indi bagnatele con chiara d’uovo sbattuta, avvolgetele nel pan grattato, e friggetele in padella con olio.
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Ammanniti cosi gli stecchi, bagnateli con chiara d'uovo sbattuta, indi avvolgeteli in pan grattato e fateli tosto friggere ad olio bollente
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della forma d’un uovo, e continuate la stessa operazione sino a che avrete materia. Bagnate infine questa specie di polpette con chiara d’uova
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avrete adoperato, rimestate, e formatene tante pallottole grosse come uova di piccione, le quali, bagnate nella chiara sbattuta ed avvolte nel pan
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’un coltello, immergetele nella chiara d’uovo sbattuta, passatele in pan grattato, e fatele rosolare in padella con burro, rivoltandole con precauzione
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lasciatelo raffreddare. Allora tagliatelo a mostacciuoli, immergete questi ad uno ad uno in chiara d’uovo sbattuta, poi avvolgeteli in pan grattato o
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, tagliatela a mostacciuoli, e dopo avere immersi questi in chiara d’uovo sbattuta e indi avvolti in pan grattato, friggerete con burro, facendo rosolare da
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’impasto. Formate allora con questo tante polpettine allungate o schiacciate a vostro piacere; bagnatele in chiara d’uovo sbattuta, avvolgetele nel
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Potrete anche della suddetta pasta formare tante pallottole a guisa di polpettine e queste bagnarle in chiara d’uova, indi avvolgerle in pan grattato
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assimilate il composto, e con questo formate tante pallottole della grossezza d’una noce, le quali, immerse prima in chiara d uovo e poi avvolte nel
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per farne tante pallottole grosse poco più d'una noce, le quali bagnerete nella chiara d’uovo, spolverizzerete di pan grattato e farete friggere ad
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tante pallottole, bagnate queste ad una per volta nella chiara d’uovo che avete tenuta a parte, indi avvolgetele nel pan grattato e friggetele in olio
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mostacciuoli, i quali, passati ad uno ad uno nella chiara d uovo, ed avvolti indi nel pan grattato, farete friggere in padella con olio o strutto
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tanti dischi, mettete nel mezzo di ciascuno di essi una porzione d’un battuto di carne cotta; bagnate con chiara d’uovo il contorno della pasta
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incrinandosi il loro guscio si disperderebbe la chiara. Fate poscia riprendere il bollore all’acqua, e da questo momento contate 5 minuti, che è il tempo
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romperne il tuorlo, e ponetevele a cuocere spargendovi un poco di pepe e il sale necessario, e ritirandole col loro piatto appena la chiara si sia
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padella senza romperne il tuorlo e tenendole un poco discoste le une dalle altre, e spolverizzatele di sale e pepe. Appena la chiara sarà un po' rappresa
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gettacele dentro con prestezza ed in un sol tratto, affinchè non si spandano: lasciate indi bollire sino a che la chiara siasi rappresa, cioè per 4
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le uova, fatele cadere in questa salsa, e lasciatevele cuocere finchè la chiara siasi tutta rappresa.
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, formatene grosse pallottole, e queste, compresse col palmo della mano, riducetele in forma di focaccette; le quali bagnerete in chiara d’uovo sbattuta
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Preparate le costolette con petti di pollo, come sono descritte al num. 243; bagnatele nella chiara d’uovo; indi cospargetele copiosamente di pan
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ed una chiara d’uovo, e dopo aver ritirati dal loro intinto i piccioni ed asciugatili con una salvietta, fasciateli tutt’all’intorno con uno strato di
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, togliendone i residui del prosciutto e del lardo, e passate per colatojo il liquido mentre è ancora caldo: unite subito a questo liquido una chiara d’uovo
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, avvolgetele in carta spalmata di burro, e fatele cuocere a fuoco moderato per circa un’ora. Dopo ciò togliete la carta, bagnate le beccacce con chiara d’uovo
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chiara d’uovo, 50 grammi di parmigiano grattato, spezie e poco sale, e mescolate bene con un mestolo onde assimilare l’impasto.
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medesimo composto) con chiara d’uovo sbattuta; mettete la casseruola sul fornello con poco fuoco sotto e molto sopra, e lasciate cuocere, aggiungendo di
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, chiarificatelo con chiara d’uovo, com’è detto al n. 154; ripassatelo per pannolino; lasciatelo divenir freddo, ed avrete una gelatina colla quale
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con chiara d'uovo, spolverizzerete di pan grattato e farete friggere in padella con molto olio, ponendo cura a che non si rompano o se ne distacchi il
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e spremuta, e pestate ben bene a fine d’ottenerne una pasta, alla quale unirete allora 4 tuorli d’uova ed una chiara, un pugno di parmigiano grattato
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uovo; bagnateli nella chiara sbattuta, indi avvolgeteli nel pan grattato, e friggeteli in padella con olio abbondante per servirli caldi e croccanti.
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insieme gli orli all'intorno; ciò che otterrete più facilmente bagnandoli con chiara d’uovo.
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chiara d’uovo sbattuta, bagnatene la superficie, e indi fate cuocere al forno non troppo caldo. Quando poi la vostra pasta sarà cotta a bel colore, ed
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chiara d’uovo, affinchè non facciano olio e possano meglio stemperarsi in poltiglia. Sbattete a parte, per un’ora e più, 10 tuorli d’uova insieme con
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Sbucciate 3 ettogr. di mandorle, dopo averle scottate nell'acqua calda; asciugatele con una salvietta, e pestatele nel mortajo insieme con una chiara
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denso di zucchero bianchissimo e chiara d’uovo, ovvero spolverizzateli semplicemente con cannella line.
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Scottate nell'acqua calda 200 grammi di mandorle dolci e 60 grammi di mandorle amare; sbucciatele, e pestatele nel mortajo insieme con una chiara d
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. Dopo ciò tagliatelo a mostacciuoli, e bagnati questi nella chiara d’uovo sbattuta e indi spolverizzati di pan grattato, li farete friggere in
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chiarificazione unendo al succo un po' di fior di latte, che in breve si coagula, o colla chiara d’uovo (v. al num. 707), o infine sottoponendo il succo
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ricostruire le nostre genealogie, dandoci un’idea ben chiara di antiche e perdute popolazioni. Ma non dobbiamo cadere nell’errore di considerare i membri
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maschio della vipera inglese è più distintamente definita che non quella della femmina. La differenza è più chiara nei serpenti a sonagli dell’America
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parte superiore più chiara verso l’angolo sinistro farsi sempre più chiara, tanto da divenire quasi bianca. Ma anche negli ocelli ad occhio più perfetto
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pelliccia del maschio è più chiara e più brillante di quella della femminaJ. A. Allen, nel Bulletin of Mus. Comp. Zoolog. of Cambridge, Stati Uniti, 1869
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invariabilmente, credo, di una tinta più chiara, essendo spesso rossiccia. Osservai questo fatto in Inghilterra, ed il dottor Hooker, il quale si occupò di
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I Banyai della parte più meridionale del continente sono neri, «ma moltissimi sono di una tinta chiara caffè e latte, ed invero questo colore è
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una tinta più chiara. Ma il loro orrore per la bianchezza può essere in parte attribuito, secondo lo stesso viaggiatore, alla credenza della maggior
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’immortalità dell’anima. Le razze barbare dell’uomo, come ha dimostrato sir J. Lubbock, non hanno una chiara credenza di tal sorta, ma gli argomenti
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ridusse il prezzo ad 8 milioni, e si divise il bosco in tanti lotti. Neppure questa seconda volta trovaronsi oblatori. Di ciò la ragione è chiara. Se
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Della Rocca. Secondo me, è meglio spiegar chiara la cosa ed evitare gli equivoci, equivoci che debbono evitarsi specialmente quando si tratta di
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Sant'Agostino e di Santa Chiara. _ Nel 1796, per varie vicende, essendosi quasi annientato, fu chiuso; e quindi nel 1804 riaperto. Il 20 giugno 1810 ebbe un