, è un insieme di indicazioni che consentono una migliore convivenza con chi ci sta accanto. Le buone maniere sono una forma di comunicazione
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istruttive pubblicità in merito, l'ascella del vicino è sempre più verde. Verrebbe da considerarlo un capitolo scontato per chi legge. Il compromesso che
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decadenza si auspica il prima possibile. A ogni modo, per chi fosse particolarmente affezionato a questo tipo di usanza, si ricorda di scegliere oggetti
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a chi se ne è andato - come a chi è rimasto - è di enorme conforto ai familiari, aiuta a condividere il peso della separazione. In realtà in momenti
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tutto e tutti per i Caraibi, la vacanza pasquale è legittimata persino dal detto "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi" (curioso che proprio la
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- regalare un po' di classe anche a chi proprio non ne ha, non è sicuramente lo strumento più utile per rendere felici. Del resto, soprattutto chi non
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, almeno chiamate per augurare un po' di felicità, e chi sa mai che non ne stiate regalando già un po' con il vostro gesto. ✓ Il regalo, a Pasqua, non è
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I parenti, a differenza degli amici, non si scelgono. Questo significa che esiste chi riesce ad avere rapporti idilliaci con i propri familiari, ma
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vista. Sono umilianti per chi li pensa prima ancora che per chi li subisce. ✓ Ricordate che esisterà sempre una differenza tra il vostro modo di
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, la vostra regola sia sottolineare, non colorare. Profumo: la scia odorosa lasciatela a Greta Garbo. Il profumo deve cogliere all'improvviso chi si
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-Chiudere sempre il portone di casa. Buon per voi se non temete gli intrusi, ma abbiate rispetto per chi invece è più diffidente. -Non chiudetelo
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, tantopiù dalla finestra di casa o dal balcone, dove la pattumiera o il posacenere sono sicuramente in zona. Doppiamente cafone chi li lancia in simili
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fatevi prendere dal panico, suonate l'allarme e cercate di avvertire chi sta fuori dell'inconveniente. Se con voi ci sono persone che soffrono di
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per chi si sente poi obbligato ad aiutarvi, senza contare il legittimo spazio che togliete agli altri. ✓ Siate disciplinati: se la guida ha stabilito
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giungla tropicale; ✓ in caso di divergenze sulle condizioni ambientali, prevale il diritto di chi vuole tenere chiusa la finestra e la luce accesa. Per
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Con la definizione "un posto di responsabilità" non si intendono solo il rendiconto e il senso di dovere nei confronti dell'azienda o di chi è
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totocalcio. È una sorta di grande gioco di società: ciascuno elenca i propri guai, in una sfida all'ok corral su chi è più da compatire per il cattivo
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prendere, ma si stanno semplicemente facendo quattro chiacchiere, è bene che non vi sia chi sta in piedi, in posizione dominante, e chi seduto, né
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abitudine rispettarle anche per posta elettronica, chat, mailing list o newsgroup, a meno di situazioni esplicitamente condiscendenti. Chi non
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Dire "buon appetito" prima di mangiare. Dire "permesso" entrando. Basta bussare. Dire "salute" a chi starnutisce. Dire "tolgo il disturbo". Dire "è
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Chiedere chi altri è invitato, soprattutto prima di aver accettato. Chiedere di usare la stessa posata o lo stesso bicchiere di altri, anche se solo
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capire il senso di quello che vi sta dicendo - sembra banale ma sfortunatamente non sempre lo è. Non interrompete chi parla, né finite le frasi di chi è
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appropriato, ampio e preciso, è piacevole per chi vi ascolta oltreché per voi che riuscite a farvi capire meglio. Ricordatevi che certe espressioni
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: ricordatevi che anche se silenziosi possono infastidire chi li riceve. Da cosa dipende? Da voi: se piacete o meno alla persona che legge il vostro short
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si intende richiamare. È davvero fastidioso obbligare gli altri a lambiccarsi nel tentativo di immaginare di chi fosse il click dopo il bip. Postilla
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altre situazioni, per evitare di allarmare inutilmente chi li riceve. Ricordatevi di firmare sempre in modo riconoscibile, possibilmente con nome e
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ammalato, ricordatevi di non offrire fiori dal profumo intenso, che potrebbero disturbare chi è costretto a letto. Fare due chiacchiere con chi ha
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"venga a trovarci" di cortesia - cercate di scombussolare il meno possibile la routine familiare di chi vi accoglie. ✓ Fate sapere con sollecitudine
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. Dunque è inutile riservare occhiatacce a chi vi sembra invadente o al barista che non abbassa il volume della musica. Il bagno è pubblico: se il locale ha
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entrambi, chi lo pensa e chi lo riceve. Se dunque in occasione di inviti e visite fiori e dolci sono maggiormente indicati, quando si presentano gli
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costituzionale, non ha poteri per disporre di ciò. Eccezionalmente, chi ha una domanda grave da fare alla Regina, deve chiedere l'intervento di qualche sua
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rivoluzione, coi mobili in aria e i libri per terra. Chi oserà mai disporre della propria volontà, in questo problema della villeggiatura? Chi avrà
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un'altra, quasi possibile: chi sa, chi sa, chi sa! La villeggiatura non è, forse, una parte dell'ignoto?
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? Avete una idea delle visite che dovete fare e di quelle che dovete ricevere? Sapete voi a chi dovete chiedere scusa, e da chi dovete ricevere scusa? È
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chi deve proteggere e di chi deve esser protetto: tenera e savia legge, che mette nelle nobili mani degli uomini, che sanno pensare, sanno lavorare
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rumore, sedendosi, alzandosi, inginocchiandosi; non si agita mai il ventaglio, contro il caldo; non ci si volta mai indietro, per vedere chi è entrato
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tratta di uomini di affari, di chi si deve recare ai proprii doveri pubblici, al lavoro, bastano tre o quattro giorni di casa. Le donne, invece, che
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chi l'accompagna: non deve preferire sempre lo stesso cavaliere, nel cotillon. La sua toilette al ballo sarà molto giovanile, leggera, con un
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ospitale. Chi può offrire dell'altro, tanto meglio! Viene in prima linea il the: si può offrire nel modo più semplice, cioè per mezzo del cameriere
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frase che ha lusingato il loro animo gentile e che è parsa tutta bella, tutta graziosa, inventata apposta per contentare chi riceve e chi è ricevuto. Ecco
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, ricevimenti, balli: chi ha molti inviti, deve potersi decidere a tempo, e chi molto invita, deve sapere chi interverrà al suo pranzo. Però, non vi è
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scoraggiante! Ma, naturalmente, vi è chi, per onorare il proprio nome e il proprio censo, per celebrare un anniversario, un compleanno, un onomastico
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sull'avviso chi sarebbe per dimenticarsi, e quella delicatezza di prender la parte del più debole o del più timido, quel dar cortesemente sulla voce di chi
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. Com'è cattivo consigliere il guanciale! Guai a chi gli dà retta! D'inverno, in ispecial modo, pare un gusto a starsene 1ì nel nostro covo, e
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dalla testa a’piedi per vedere come si è vestite e come pettinate, e chi ha l’abito nuovo e chi l’ha sgualcito: questa qui studia la pettinatura e l
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Profilo d' una scuola femminile. A prima prima chi mette piede in un collegio femminile riceve una sensazione di bene, di grazia e di gentilezza
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soprannomi; dal che derivano provocazioni, accuse e risse. Chi il crederebbe? Pure in quell'età v' è una gran tendenza a cavillare, a garrire, a
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, promosse in altre classi, o abbandonati gli studi, o passate in altro istituto, addio proteste, chi n'ha visto n'ha visto; o non le ricordavan più, o, se
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differenza se fosse di altra religione. Pur troppo s'è disposti a mettere in ridicolo uno, perchè non è della nostra fede religiosa! Chi vuole
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il decoro del casato e della civiltà tanto nel contegno, quanto nell'abbigliamento; e chi non cura il suo vestire, si mostra disprezzante di tutti
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