Chi può essere così tardi? Oh spavento!... Sarebbe di già?... Avrebbe già! Nasconditi, Nora! Di' che sei malata...
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Come? Noi due? E chi ti ha voluto bene quanto noi due?
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Di chi? Di me o dei bambini?
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E non voglio intenderne niente. Voglio però assicurarmi: chi di noi due ha ragione, se la società oppure io.
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Chi se ne curerebbe? Sono estranei.
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No, Cristina: ho fatto male. Poverina, chi sa quanto avrai sofferto! Tuo marito ti ha lasciato almeno da vivere?
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Ma, Nora mia, chi è costui?
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Nora... chi è costui?
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E chi si occupa della sua società? Ridevo per tutt'altro, per una stranezza. Mi dica, dottore: da ora in poi tutti quelli che hanno un impiego nella
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malattia, essi lo mettono in istato di osservazione, procurandogli questo o quell'altro buon posto. Chi sta bene rimanga fuori.
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Perchè dice questo? Chi pensa a levarglielo?
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Oh! è inutile finger d'ignorare. Capisco benissimo che la sua amica non ami d'incontrarsi con me. Ora so, ora so a chi debbo la perdita del mio posto.
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in carta dorata da appendere all'albero... Chi lo sa?
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Non ci sarà in quel ballo chi potrà star a paro della mia signora.
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Se osassi uscir di casa! Se fossi sicura di non esser vista da nessuno! Se sapessi che intanto non verrebbe nessuno a cercarmi! Matta! Chi potrebbe
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Ma chi ti dice queste cose?
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Non fingere, Nora. Credi tu ch'io non abbia indovinato da chi ti sei fatta dare i mille dugento scudi?
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Di chi mai? Perchè mentire a me stesso? Io sono il più misero di tutti i miei malati, cara signora. Oggi ho fatto un esame generale del mio stato
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Chi annoda nuove relazioni?
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lavoro. Su Krogstad, mi trovi per chi e perchè lavorare.
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Chi è?
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Senti chi parla di casi scientifici!
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sodisfazione che loro deriva dalla meritata promozione e dal sapersi ricordati e onorati da chi presiede alle cose dell'Esercito.
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quale è stato sempre peggio di lui. Colui il quale ha aspirazioni superiori al suo stato, è molto più malcontento di chi, pur avendo uno stato inferiore
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ed avessero loro tradotto in siciliano una pagina di Bovio o di Marx, i contadini siciliani avrebbero detto: Ma chi dici chissu? Chi è pazzu? e non
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suo stretto dovere; ed era ben giusto che chi aveva compiuto il suo dovere, e l'aveva compiuto in condizioni così penose e dolorose, fosse lodato e
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operai a fornirsi di alimenti presso i magazzini del padrone o di chi lo rappresenta; 2° nuove disposizioni sul lavoro dei fanciulli; 3° la istituzione
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«Chi voglia far credere che questi operai abbiano degli ideali politici non dice la verità e si inganna» (Vedete che ce n'è per tutti). «Ma questi
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Fortis. Chi è questo bel capo?
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imparziale non entrerò in questioni, che potrebbero essere scottanti, e sulle quali oggi è inutile discutere. Non verrò a dire da chi, donde venivano le mene
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nell'isola. Non essendo più a quel posto il ministro d'allora, io ho il diritto di domandare a chi gli è successo, al generale Mocenni, se egli, sia
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Voce. Chi l'ha detto?
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: - Quacquarà! Quacquarà! - in faccia, senza che quegli si accorgesse della malizia. - Io, vede, a chi mi gridasse dietro: quacquarà! gli darei un grano
. A casa sua era un via vai di cacciatori e dilettanti e di professione. Chi lo pregava per ottenere in prestito il bracco o il levriere, o il furetto
scopritore della materia radiante e l'emulo del Darwin. In quanto a me, sono modesto come si conviene a chi non si è occupato di questo genere di studi
questa soprattutto. Voglio una parola di certezza, di certezza assoluta. - Chi può sentirsi sicuro di essere in circostanza di darla? - Ho letto un libro
inconsapevolmente, a quel tentativo. E per ciò egli tornava tuttavia a chiudersi nello studio di buon'ora e ne usciva a sera tarda. Ma chi avesse
, canzonando in cuor suo chi gli ripeteva la solita burletta: - Sapete dove c'è una trovatura, mastro Rocco? - Dove? - Nella vostra gobba. - La trovatura
un'altra persona? - Chi sa che aria contrita hai preso parlando! La signora Carlotta ti ha visto frenare a stento le lagrime ... - Le risa, avrebbe
essere le idee una realtà, anzi la sola realtà. Le idee uomo e donna non le abbiamo foggiate noi, ma Dio o la natura, o non sappiamo chi; e se noi
- egli riprese. - Io morrò nel 1883@, 1883, il quarto giovedi di maggio, alle cinque di sera". "Chi te l'ha profetato?" "Un presentimento. Guarda, l'ho
, Articoli di fondo Giorna li Fatti diversi ? Giornali Ci scrivono ? Giornali Sappiamo con certezza ? Chi lo sa! - Il giornale dell'avvenire - disse il dottor
. "Perché?" domandai. "Chi lo sa?" rispose la mezzadra. "E sarebbero disposti ad affittarla?" "Certamente. Abbiamo le chiavi noi, per dar aria alle stanze
modo il santo battesimo! - Non ve la prendete con Gesú Cristo, sia lodato e ringraziato! - Con chi debbo prendermela dunque? Ci vorrebbe un'occhiata
senza saperlo. Me ne dispiace per te e per lei. - Chi sa se non sia stato meglio? - Bisognerebbe pensare cosí quando una cosa non avviene; ma non è
! - - Tu allora dovresti essere un galantuomo - gli diceva qualcuno. Ed egli rispondeva: - Io almeno lo so con certezza di chi son figlio, quantunque
meteorologico-sismico di Pietranera, e pareva - rifletteva Nino - un pezzo grosso fin a lui, che pur sapeva bene chi fosse: telegrafista suo pari! Lungo la
- Sempre in faccende, don Saverio? ... Buoni affari, don Saverio! - Chi non lavora non mangia. Uuh! Uuh! ... Passa il lupo! - Era il suo grido
impacciassero assai, continuò ad avanzare. Ad un tratto, in un momento in cui il vento taceva, udì il fischio di prima. - Chi fischia? - gridò con quanta voce
gola onde le labbra non li tocchino; persino le pipe non funzionavano più, poichè a poco a poco la bocca di chi le fuma si riempie di ghiaccio; persino
Accademia della crusca
