osservare quello che accadeva, neppure alle prime piroette del meraviglioso mimo polacco ch'era la great attraction del corpo di ballo annamita. Sono uscito
persuaderlo ch'ero informato benissimo e che questa gentile mosca bianca, per quanto potesse sembrare incredibile, era bianca veramente. Era, anzi, una
ereditario, ch'è terzogenito d'un ramo cadetto, mentre di me, di me che sono figlio d'un re, che son principe ereditario d'un regno come quello di Fantasia
piace immensamente. Le ho già manifestato la mia vecchia ammirazione parigina in due modi: mandandole quel pendentif di brillanti ch'ella aveva al
ritrovato a Pulquerrima. Le autorità guardavano sbalordite le inesplicabili di Sua Altezza per un giovanotto qualunque ch'era persino venuto alla stazione
lo costringo a voltarsi, a vedermi. Gli stavo così addosso ch'egli sulle prime credette che l'avessi fatto per sbadataggine. Ma io lo abbracciai
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. La vita si spalancava davanti a me luminosa. L'istinto non m'ingannava, circa Tobia: sentivo ch'egli mi dava i denari a usura, con la sicurezza di
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loro gambe con furia bonaria e pare solo un po' annoiata della loro lieve resistenza e della libertà ch'essi si prendono di scherzare con lei. La
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sulla panca accanto al tavolino ch'era l'unico mobile del casotto, lo vedevo levarsi la maglia bagnata, tirandosela sulla testa come una pelle che si
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Mi ricondusse a casa e si mise a discorrere con la zia: l'aspetto tranquillo di lei mi assicurava ch'egli non le diceva nulla del mio triste
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ch'è ferito? - domandò con voce sorda: e quando vide il vestitino insanguinato spalancò gli occhi, e le sue pupille si fecero grandi come per un dolore
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cosa pareva finita lì, quando sul tardi, nel tornarmene a casa, m'accorsi ch'egli mi seguiva. Aveva la fiocina, il cestino e la rete, come quella
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' discosto dalla tavola, come fosse anche lui un invitato, ma un invitato per forza. Infatti mi accorsi, dopo, ch'egli usava mangiare in cucina, quando il
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amica. La zia preparava la colazione: nel vedere che io mi indugiavo a casa mi rivolse qualche sguardo inquieto. Io avevo il dubbio ch'ella sapesse
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come Ii avevo sciupati? Sapeva tutto, o non voleva saper niente? Perchè voleva proteggermi? No, io non volevo la sua protezione: ch'ella mi desse da
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gita al paese vicino; non era per visitare i parenti ch'egli andava, ma per conferire col nano; forse per dargli la mia risposta affermativa. Mi alzai
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per un rigido sentimento di dovere, di sacrifizio, poi perchè mi pareva ch'ella si abbandonasse al suo male con un nascosto desiderio di morte. In
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più muovere per riguardo suo: o almeno alla superficie la incolpavo di questo, mentre veramente desideravo ch'ella morisse per restar solo nella casa e
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dispetto dei miei creditori nel vedersi derubati della bimba, - ch'essi avevano già adottato con tutti i mezzi legali. Mi veniva da ridere. Adesso
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d'una vela e mi spingesse. Ma dove, dove andavo? In casa del dottore no, non volevo più andare: e non più per paura, ma perchè sentivo ch'era inutile
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la zia morì: aveva pagato il mio debito e mi lasciava erede del terreno, della sua casa e di un fascio di titoli di rendita ch'erano depositati
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ieri ch'egli mosse i primi passi. Eravamo lì, nella stanza da pranzo; già da qualche giorno egli si attaccava a tutti i mobili e rideva, rideva, come
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guerra; tutti venivano per vedere il bambino, perchè s'era sparsa la voce ch'egli operava miracoli: guariva gl'infermi, sapeva dire dov'erano i soldati
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facile; la stessa vita monotona che conduceva, in quella specie di fortezza ch'era la sua casa, glielo conciliava. Così, quella mattina, sebbene avesse
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Davide, intanto, e il brigadiere, erano andati via: il dottore invece, ritornato presso Bona, reclamava la tazza di caffè ch'ella un tempo ad ogni
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del cavallo ad andare avanti, e, in fondo, ricorda ch'egli è un uomo celebrato in tutti quei dintorni per la sua scrupolosità di coscienza e per la
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occhi: ma Elisabetta sbagliava dicendo ch'erano simili ai suoi: erano gli occhi del suo Elis bambino.
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bambino doveva dirle appena si sarebbero trovati soli. Ondate di un turbamento ch'era fatto ancora di dolore ardente ma anche di amore, la investivano
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misi sul quadrato di luce sull'erba, in modo ch'ella potesse vedermi: ella restava immobile. Allora mi slanciai fin sotto la sua finestra, con
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silenzio. Dio mi perdoni, ma credo ch'ella mi preferisse e mi mantenesse più che per pietà perchè non parlavo: perchè me ne stavo nel cortiletto e
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resta fermo dinnanzi a Magda che alza francamente su di lui gli occhi aspettando ch’egli parli. Un breve silenzio).
e soggetti solo all’autorità autonoma, e ricostituiti infine tutti quegli organismi ed istituti ch’erano dovuti alla legislazione provinciale. In
terra; qui si compiono i loro destini. Ma esse non contengono affatto l'uomo tutto intero. Dopo ch’egli si è ingaggiato alla società, gli resta ancora
Amici miei, permettete ch’io incominci, salutandovi con tutta l’effusione dell’anima. Ci rivediamo dopo cinque anni ad una prima assemblea politica
quello ch’è per l’individuo la nazione e di quanto dovesse valutarsi per noi il ricongiungimento colla madre patria. Il fatto che s’invocava non era il
alle nostre esperienze locali, le quali ci hanno permesso tuttavia di aggiungere: in ogni caso meno tedeschi ch’è possibile. Siamo qui dunque sul
questi tre ultimi mesi. Il discorso ch’è durato un’ora ed era intessuto di felici improvvisazioni, è stato coronato infine da una grande ovazione. (Ne
classi popolari della vecchia Europa: problema gravissimo, le cui ripercussioni sono indefinitivamente diffuse e complesse, per modo ch'esso costituisce
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Marchesano. La proposta dell'onorevole Turati è molto chiara e semplice. L'onorevole Turati propone che la Camera dichiari ch'essa è l'unico potere
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, ch'io m'inchinai e strinsi la mano che mi tendeva senza nemmeno sospettare d'essere di fronte a colui che da tanto desideravo conoscere. Non osai farmi
. Lei lo conosce? - Di vista. - Sia detto in confidenza - mormorò Anastasia sotto voce - è un uomo balzano; basta dire rosso, ch'egli dice bianco. Noi
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giorni. - Ah! - mormorò Clara, sedendosi. Ma non aggiunse verbo. - Potete chiedermi anche di che male - osservai. - Non avete a temere ch'io mi finga
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faticosa? Si può supporre ch'egli sia ravveduto, oggi, per miracolo, senza pressione di necessità grandi? Vi sono due necessità grandi, le quali lo
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una follìa, ora, qui, in casa tua, chiuso con te, mentre tutti lo sanno? E che cosa vuoi tu fare contro di lui? Vuoi accusarlo? Vuoi dirgli ch'egli
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, - pensai, borbottando a fior di labbra, - se mi hai aspettato fino ad ora, hai fatto davvero una bella vigilia d'armi! Tu crederai ch'io esca dalle
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notte passata con lei nel racconto del delitto ch'ella ignorava; il mio trionfo, la sua fede nelle mie parole, e l'abito da ballo il quale dopo tanto
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affermare che quell'uomo percepiva quanto era impercettibile a uomini comuni e ch'egli aveva sentito la morte aleggiare sordamente intorno alla testa
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! - esclamai, seccato. - Il signor barone ha detto precisamente così. - E siete sicuro ch'egli m' abbia ricono...., voglio dire che egli mi conosca
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nuovamente. - Venite, venite - le dissi, additandole il divano. - Ho da parlarvi.... - Ho da parlarvi io pure - ella ripetè. La guardai e vidi ch'ella doveva
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, nulla puoi scoprir di nuovo nel suo corpo. E perché dunque non vuoi ch'ella passi a un altro, e che, dopo una esistenza agitata, ella viva tranquillamente
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