Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Una famiglia di topi

205122
Contessa Lara 23 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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nonno non vedeva di buon occhio perchè, a parer suo, aveva portata sventura al figliuolo ch' era morto dopo appena due anni di matrimonio, doveva

uomini, sono i migliori amici anche dei topi, non è vero, Dodò? - Il sorcio letterato fiutava la mano che gli lisciava il dorso; e sentito ch' era

fiori di una forma inaspettata, dai colori vivi e smaglianti. La mamma di Rita e di Nello, ch' era una bella signora ancor giovane, e si chiamava la

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cosa può mai contenere il mondo, il mondo enorme? È così grande anche il salotto dove stiamo sempre! È così immensa tutta la nostra casa, ch'io non so

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, violacei, svolazzavano due farfallette, ma così esili e piccole, da dimostrare ch' erano le ultime della stagione. Su i rami d' un largo albero di

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stomaco; i sintomi della fame, ch' egli, fortunatamente, non aveva fin allora provati mai. Sbadigliò più volte; e, non volendo svenirsi, addentò qualche

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fu udito dalla contessa Servici, la quale vigilava, da una finestra, quelle ricerche, ch' ella temeva inutili. - L' avete trovato? - chiese la signora

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tutto il tempo ch' ei restò senza il pelo, Moschino non volle mai nè mangiare nè dormire co' suoi fratelli. Bisognò preparargli un lettuccio a parte

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particolare per una topina così naturalmente malinconica. O ch' è malata? - domandò con premura. - No, no; - assicurarono i ragazzi Sernici, carezzando la Ninì

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ch' ella ne sapesse la ragione, doveva essere il presentimento del- l' avvenire, che le si preparava così desolato, solitario, pieno di angoscia! Le

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: - Questo che ho veduto è brutto; e ch' è brutto lo prova il fatto che voi vi nascondete. Quando uno si nasconde, vuol dire che si vergogna. - Dodò mio

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La Lilia ubbidì, svelta, perchè sapeva che Dodò era buono e non abusava della propria forza; ma ch'era terribile quando qualcuno lo faceva montar su

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quel brutto pentolo di creta sbocconcellato, mezzo pieno d' acqua sporca, ch' era stato, fin allora, tutto quel ch' ella aveva per dissetarsi, quando

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. - Chi vuol esser sano, dev' esser pulito - ripeteva la contessa ai suoi ragazzi, ch' ella soleva lavare e strofinare da capo a piedi ogni mattina. E

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del componimento per domani. - E tu, Nello? - Io ho fatto l' asino - disse Nello, ch' era un po' burlone. - Come sarebbe a dire? - L' asino, sicuro, l

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su loro, e cominciò ad allattarli. I bambini della Caciotta eran tre maschietti e due femminucce, e crescevano belli e sani, ch' era un amore a vederli

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capriole sopra i tappeti, non appena udivan la voce di Rita e di Nello, venivano di corsa verso l' uno o l' altro, annusando loro le dita. Moschino, ch

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ch' è nato negli agi, quando la nostra infelice esistenza s' è cangiata in un paradiso! - diceva a volte la Caciotta a suo marito, vedendo Dodò

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uomo! tutta contenta di dare una mortificazione al fanciullo, minore di lei di due anni. Poi, vedendo ch' egli si faceva rosso in viso, e che quasi

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Forse pensava: - Non capisco come la Rita abbia così poca voglia d'imparare il piano, quando gli è tanto facile, ch'io lo suono senza avere imparato

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grazia e con tanto spirito! - E disse alla contessa, che assentiva a quelle parole: - Questo topo, mia cara, è il più fìno diplomatico ch' io abbia

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, e aveva un debole per quello sventato di Moschino, ch' era riuscito, con le sue buone grazie, a vincer persino la serietà del fratello fìlosofo

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fare, eh, canaglia?... Capisco che adesso mi toccherà una tirata d' orecchi, perchè il padrone non vuole ch' io morda nessuno; ma me la piglio di

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Il compito dei giovani

387912
Alcide de Gasperi 1 occorrenze

moderna non penetra fino alla radice dell’essere, ch’essa non è capace di dare un senso ed un valore intrinseci alla vita e di riempire le anime con

La questione meridionale

401968
Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
  • Politica
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Solo da poco Murri, Mauri, Pennati sono venuti fra noi a veder qualche cosa della Sicilia, quel ch'era possibile in una corsa più o meno in fretta

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