, un'ondata impetuosissima fece piegare il legno sovra d'un fianco. I nostri bagagli, ch'erano pur molti, e trovavansi ammonticchiati gli uni sugli altri
Pagina 1
, ricuperare il sommo bene della libertà, rivedervi Domenico! Mi risovvenni del sospiro d'Alighieri.... «Libertà vo cercando, ch'è sì cara, Come sa chi per
Pagina 103
giammai trasporto per loro? È ben certo ch'essa biasimava gli scandali, e deplorava le laidezze che vi si facevano. Il suo modo di pensare, simile al mio
Pagina 122
Napoli fin dall'anno duodecimo di sua età, e l'accompagna al cenobio un cane barbone, ch'essa ha preso da piccolo ed allevato con amore singolare. Giunto
Pagina 135
ch'erano i suoi figli. Nè dimenticherò due vecchie lunatiche, di cui l'una discorreva sempre con Giovacchino Murat e con Ferdinando I, l'altra, nel
Pagina 150
primo giorno ch'entrai nel monastero l'avvertimento fra i denti susurratomi da una conversa di non lasciare sul poggiolo una scatola di dolci, che
Pagina 173
. Egli è perciò ch'io non alzava furtivamente gli occhi su di lui, se non dopo di essermi ben assicurata ch’essa fosse altrove occupata. Questa manovra
Pagina 18
stoltezze: al che assentivano le suore, avvedutesi ch'io non voleva punto conformarmi al loro modo di pensare e di operare. Egli è perciò, che al vedermi
Pagina 182
compiangere le mie sventure. Il dolore di non averla potuta abbracciare, neanche vedere un solo istante prima ch'ella si separasse da questo mondo, mi fece
Pagina 192
tutte che fecero violenza alla mia volontà dal punto ch'entrai nel convento sino al giorno de' voti. Quale fu la sorte di questa istanza? fu essa
Pagina 202
inteso però ch'io potrei assentarmene ogni giorno, purchè vi facessi ritorno la sera. Del resto, formale essendo quelle volta l'ordine, era preclusa
Pagina 218
avrebbe la corte di Napoli accordato il regio exequatur? Per buona sorte, il ministro Fortunato firmò l'atto di consenso, senza punto sospettare ch'io
Pagina 230
l'altr'ieri: ce l'ha rammentato il cardinale Riario, ed oggi stesso abbiamo letta una carta, ch'essa cindirizzava due anni fa." Era evidente, che
Pagina 240
prospetto stomachevole aggiungevasi una scostumatezza nauseante per famigliarità ch'esse trattenevano coi soldati della guarnigione. Nè l'abbadessa delle
Pagina 248
giusta, che io deponessi l'abito benedettino, vestissi puramente di nero, ed abitassi celibe nella casa materna col titolo di canonichessa. Data ch'ebbi
Pagina 260
far una cosa per me. Aprii allora, e la vidi atterrita dall'atteggiamento ch'io aveva preso. Due converse vi portavano un letto, un tavolino e una
Pagina 272
potuto abbracciare negli ultimi momenti la più sventurata delle sue figlie. Su questo fatto io scrissi a mia zia una lettera pregna di lagrime, ch'essa
Pagina 301
sua figlia erano sospettati di patriottismo. Il vecchio morì sotto il bastone; sua figlia, ch'era incinta, fu denudata e fatta pur morire sotto il
Pagina 309
: che restò di lui? Qual passo aveva egli fatto fare a questo popolo nella via del progresso tranne il proprio codino ch'ei si recise? Quale
Pagina 321
predilette non era io, nè scorreva giorno alcuno ch'io non me ne convincessi per novelle ed evidenti prove. Mio padre, in compenso, suppliva alla
Pagina 34
finanze, sì dal mio capriccio per Domenico. "Le tue zie," soggiunse, "sono ricche; consegnandoti a loro infino a tanto ch'io cominci a percepire le
Pagina 40
all'epoca in cui venne introdotta la clausura. Commovente è la descrizione ch'essa ci lascia del trasferimento delle surriferite reliquie dalla chiesa
Pagina 52
coverta da 82 ordini religiosi, e da 2,382 conventi: il che torna a dire ch'essa continua nel 1864 a possedere il doppio numero de' conventi, che nel 1789
Pagina 68
in tutte le mie azioni, appariva nell'atmosfera stessa ch'io respirava. Il dopopranzo, secondo l'usato, mi posi al balcone: Carlo pure stava al suo
Pagina 7
ch'io non aveva intenzione di arrendermi, "Sai tu," soggiunse, "che Iddio, avendoti allontanata dal mondo per farti entrare in questo santo rifugio, ti
Pagina 77
EDIZIONE FIRENZE, G. BARBÈRA, EDITORE ____ 1864. (Proprietà letteraria) Il ritratto in fotografia, ch'è in fronte al presente volume, è stato eseguito dai
Pagina frontespizio
Concedete ora ch'io mi sbarazzi di un'altra quistione che pare secondaria, ma che pure è importante. Ammessa la derivazione primitiva dell'uomo dalla
Pagina 27
alla fucina, primi fondamenti delle società umane. Ma non è ancora quello ch'io voglio dire. Un pensiero che ho preso al volo in una conversazione
Pagina 32
governatore generale delle Romagne, del 30 ottobre 1859, ch'io gli aveva citato appunto per ispiegare l'equivoco in cui era egli caduto.
Pagina 3771
Bisogna ch'egli sappia, se già non lo sa, che nelle provincie romagnole vi erano due specie di spese di casermaggio. Le une esistono ancora a carico
Pagina 3771
, perchè potrebbe bene convalidare quello ch'io affermo, se egli legge la relazione che accompagna quel decreto, vedrà che vi si parla sempre
Pagina 3782
riferisce. Questo è ciò ch'io dissi rispetto ai fondi particolari o tasse di tornatura; mentre per l'altra parte, per quello che si riferisce all'imposta
Pagina 3782
Ora io voglio ammettere ch'egli abbia ragione sopra questo punto; sarà vero che tutte le volte che si tratta d'imposte sulla cui natura ci può essere
Pagina 3792
Mureddu, Mi spiace dover dire che le spiegazioni date dall'onorevole relatore non sono quelle che possano tranquillizzarmi sulle obbiezioni ch'io
Pagina 3002
Ho voluto che si mettesse questa disposizione perchè il potere esecutivo avesse obbligo di provvedervi tanto più ch'è rilevante la spesa a ciò
Pagina 3017
ciel mi sogguardate collo splendor delle tremanti occhiate, ditelo voi, vergini cose, è vero, ch'io tutto finirò nel cimitero? Suonano a esequie, un
caffé sbadiglia d'arte, per noia e moda, che il nome mio non s'oda, o ch'ei lo insulti io vo'! L'insulto e la calunnia, sposati in un sorriso, non
come un pazzo: - É lui ch'io scerno, non v'è più dubbio, l'ho trovato, è lui, É il padre Eterno! Ah paradiso, purgatorio, inferno, alba, sera
morta, appena, appena! Era la lista delle cose buone ch'ella offria nella sua stanza serena. E: - Inchiodala sull'uscio - io le avea detto, un sigaro
vangelo; d'un volo il benedetto animo blando andò a posarsi in cielo, e il vescovo narrò ch'egli è perduto perché cantava il dì dello Statuto. Se cantava
l'arte congiunge in un sorriso Golgota e gloria; tre di costoro per salir sui monti ove l'Eterno addita ch'è infinita - la via degli orizzonti! E
d'oro, che non v'ha bibbia miglior di loro se l'ira assaltimi, e ch'io vi metta la man che aduncasi per la vendetta. Quel viso candido con quel nasino
ch'hanno gli amici delle donne belle si specchiava. Gli scandagli sognai degli occhi abbietti fra le celate invan magnificenze; i contatti sognai, gli
muraglia bruna! - Così parla il silenzio al mio pensiero. E colle scarne mani scuoto la sbarra, e invoco il Cristo, e vedo ch'egli si allunga in torcimenti