4. L'ISPESL provvede a conservare i documenti di cui al comma 3 per un periodo di quaranta anni dalla cessazione dell'esposizione.
5. In caso di cessazione di attività dell'azienda, il datore di lavoro consegna il registro di cui al comma 1 e le cartelle sanitarie e di rischio
all'opportunità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell'attività lavorativa.
3. Il datore di lavoro, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, trasmette all'ISPESL la cartella sanitaria e di rischio del lavoratore
4 utilizzato, nonché di ogni avvenuta cessazione di impiego di un agente biologico del gruppo 4.
almeno fino a risoluzione del rapporto di lavoro e dall'ISPESL fino a quarant'anni dalla cessazione di ogni attività che espone ad agenti cangerogeni o
4. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro invia all'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro
accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell'attività che comporta rischio di esposizione a particolari agenti biologici individuati
, sono sottoposti ad una visita medica all'atto della cessazione del rapporto di lavoro; in tale occasione il medico competente deve fornire al lavoratore
a risoluzione del rapporto di lavoro e dall'ISPESL fino a dieci anni dalla cessazione di ogni attività che espone ad agenti biologici. Nel caso di
; c) all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. In tale occasione il medico competente deve fornire al lavoratore le eventuali indicazioni
competente per territorio la cessazione del rapporto di lavoro, dei lavoratori di cui al comma 1, fornendo al contempo l'aggiornamento dei dati che li
di custodia; d) consegna al datore di lavoro, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso, nel rispetto delle
comma 1; c) in caso di cessazione di attività dell'azienda, consegna copia del registro di cui al comma 1 all'organo di vigilanza competente per
) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.
possono, per un periodo di tre anni dalla cessazione dell'incarico, esercitare attività di controllo e verifica degli obblighi nelle materie di
di risarcire l'amministratore revocato dai danni subiti per effetto dell'anticipata cessazione del rapporto, deve risultare espressamente dal verbale
ad esistenza - e non dal momento della tenuta della condotta antigiuridica da parte degli amministratori né da quello della loro cessazione dalla
dichiarato la cessazione della materia del contendere in luogo della sopravvenuta carenza di interesse decisione per effetto della sopravvenuta emanazione
naturali di chiedere la verifica giudiziale della rispondenza all'interesse dei figli degli accordi raggiunti in occasione della cessazione della
avanzate, o no, pretese di contenuto economico accessorie alla cessazione del vincolo. Nell'eventualità che esse siano state avanzate, il relativo diritto
tollerabilità possano giustificare, pur in assenza di un danno biologico, il provvedimento d'urgenza per l'immediata cessazione dell'attività immissiva.
ambientale. Detto termine, infatti, può farsi decorrere soltanto dalla cessazione della permanenza dell'illecito.
ecclesiastica di nullità del matrimonio, sostenendo che il diritto all'assegno divorzile, una volta passata in giudicato la sentenza di cessazione
costituzionale), per affrontare, in conclusione, il tema della cessazione del rapporto di lavoro.
dovuto nelle retribuzioni maturate - successivamente alla cessazione del rapporto - a decorrere dalla data di presentazione da parte della lavoratrice
cessazione dell'attività del soggetto destinatario. E' per tale motivo che la legge ne delinea analiticamente i presupposti e le modalità di applicazione.
Deduzione per competenza delle indennità per cessazione del rapporto di agenzia
suppletiva di clientela e dell'indennità meritocratica spettanti all'agente o rappresentante (a certe condizioni) in caso di cessazione del rapporto. Non è
caso di cessazione del rapporto di agenzia.
intercorrono tra l'inizio del periodo d'imposta e la data di risoluzione o cessazione del contratto.
Il TFR corrisposto alla cessazione dell'impiego ad un dipendente residente in un altro Stato, con il quale vige una Convenzione contro le doppie
l'adempimento al riconoscimento della vincolatività, per il medico, di una volontà di cessazione delle cure idonee al mantenimento in vita, espressa dal
provvedimento dell'Ordine professionale, intervenuto dopo la cessazione dell'attività stessa, di iscrizione del giornalista nell'elenco dei professionisti
economici, segnatamente dell'Inail, nel caso di adibizione al temporaneo svolgimento di mansioni superiori, ove la cessazione del rapporto lavorativo