Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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poi siamo sicuri che è una verità, perchè Gesù  ce  l'ha insegnata, e Gesù è la stessa verità.
HO PROCURATO I BIGLIETTI GRATUITI PER LE ELIMINATORIE.  CE  LA FARÀ LA «FRECCIA D'ARGENTO»? ECCO IL PRIMO SEGNALE DI
Si:  ce  l' ha accennato: e siccome la lezione era alla fine, ha
accennato: e siccome la lezione era alla fine, ha detto che  ce  lo avrebbe narrato per intero domani. Il maestro capitò fra
piani trasporta uomini e merci anche a grande distanza.  Ce  n'è di piccoli, di grandi, di immensi dove da una sponda
chiude gli occhi: - Ti voglio bene, Nadir. - Anch'io.  Ce  ne stiamo qui come due grandi, come un uomo e una donna. Ce
Ce ne stiamo qui come due grandi, come un uomo e una donna.  Ce  ne stiamo stretti uno accanto all'altra, nel freddo umido
- annuncia allegramente Lorenzo ai ragazzi. Arriva a carri,  ce  n'è per tutti.
spighe belle e piene fiorivano sulla stessa zolla; accanto  ce  n'erano
con un mazzo di rape. - Ravanelli - si scusa - non  ce  n'erano più. La mamma ride e le dice - Hai proprio fatto
stampò a Firenze sul fine del passato secolo, tra i quali  ce  ne ha pure degli assai garbati e piacevoli. Ora il gusto
sciarande e logogrifi ho veduto io a stampa, nè so se altre  ce  ne abbia, l'una di Prato stampata dal Vespri nel 1835
è una raccolta di vari autori, che però non si nominano: e  ce  ne ha parecchie che sono veramente belle, così per la
che era venuto a rubare ai poveri (legne secche non  ce  ne erano intorno) si meravigliarono ma non dissero una
davvero  ce  l'hanno fatta! Il cappellano e i ragazzi di San Michele non
il pane. Quand'era piccolo, a casa sua, per fortuna,  ce  n'era in abbondanza, i suoi coltivavano il grano ed erano
Billy Scott può permettersi questo e altro. La prima auto  ce  l'ha come redattore capo delle Illustrated News. Sì,
vuol dire la vita comoda! La seconda macchina Billy Scott  ce  l'ha a disposizione come deputato dello Stato di New York.
da voi, ad Akron?... Già il 15 giugno? Be', allora fra poco  ce  ne sarà del movimento! E dimmi: han già mandato l'adesione
suo padre, dove lo mise un tempo la Duchessa sua madre. - E  ce  lo troverà? - Ce lo troverà e morrà, e tu avrai le sue
mise un tempo la Duchessa sua madre. - E ce lo troverà? -  Ce  lo troverà e morrà, e tu avrai le sue ricchezze. - Costanza
Coraggio a farti un gruzzolone, ora che il gruzzolino  ce  l'hai!
canale la nostra macchina e tutto l'armamentario tecnico e  ce  ne andiamo nel vecchio capannone del club nautico, dove ha
Bella Fata Fantasia, aiutatelo voi! — Fiabe nuove non  ce  n' è più; se n' è perduto il seme. — Bella Fata Fantasia,
un regalo. Queste son fiabe nuove e nei vostri cassetti non  ce  le avete. Ora che tutti i bambini le sanno a mente, ho
ne volle più sapere. Perciò si conchiude: - Fiabe nuove non  ce  n'è più; se n'è perduto il seme! — Come e perchè, cari
Roma che doveva alla fine diventare la capitale d'Italia. -  Ce  n'era proprio bisogno? - domandò Sergio. - Come fa un corpo
tentiamo! Spediremo le lettere per via aerea, e il porto  ce  lo pagherà ancora una volta il Segantino. Su, svelto!
le maniche e mettiamoci a scrivere di buzzo buono.  Ce  la faremo, noi due, a smaltire stanotte questo mucchio di
vi dirò che una volta nel tempo antico (simili esempi  ce  ne sono stati anche durante la nostra vittoriosa guerra) un
La mamma vede tutto, bambina. Tu nel latte lo zucchero non  ce  lo metti. Penserei a un fioretto alla Madonna, se lo
tutto calcolato sino al millesimo. Con le mani, credo, non  ce  la faresti a muovere questo colosso. Occorrono i martinetti
La terza fece: Hammm! e quando fu morta anche lei, non  ce  n'erano piú. Allora venne la Principessa e la vidi. Era la
vicino, le disse: — Ci avete fiabe nuove? — Fiabe nuove non  ce  n'è più; se n'è perduto il seme. — Poco persuaso di questa
prima non aveva: — Ci avete fiabe nuove? — Fiabe nuove non  ce  n' è più; se n' è perduto il seme. — E due! Girò attorno un
timidamente: — Ci avete fiabe nuove? — Fiabe nuove non  ce  n' è più; se n' è perduto il seme. — E tre! Vedendolo
e precisa del mondo). - Ebbene, il mio padrone è buono, ma  ce  ne sono di cattivi. Quelli che per nostra dannazione
anche il mio «diavoletto» nascosto, signor cappellano, e  ce  n'è voluto per chiudergli il becco! - Ma bene! Si vede che
Dio conta anche un solo passo fatto a fin di bene, e  ce  ne rende merito. Ricordate sempre che Dio vi vede e sarete
dei magazzini, dovreste darmene qualcuna. — Fiabe nuove non  ce  n' è‘ più; se n'è perduto il seme. Di quelle che ho io tu
panorama di New York a volo d'uccello. Ci stava scritto:  Ce  la passiamo magnificamente! Ogni giorno aumentiamo a dir
la fila dei chicchi gialli! Fatti il gozzo intanto che  ce  n'è! Allora anche lui si mise a raspare, a estrarre i buoni
in fondo al buco nero. Ero ancora piccolo allora, ma  ce  l'ho fatta lo stesso, perché lui non è svelto come noi! —
nominarla, gli rispose di no, perchè signore, in fatti, non  ce  n'era state. E allora l'amìo, rivolgendosi al cameriere: -
bontà! Da un professore che boccia tutti il mio ragazzo non  ce  lo mando. Ma queste piccole contrarietà non lo
che non ne poteva píú dalla fame. — Stavolta, se c'è,  ce  lo pappiamo senza farci prendere,. — disse Cipí, — vado io
uscí, poi volò dai compagni: — Impasto giallo buonissimo,  ce  n'è per tutti, — disse. — Io vado! — sospirò Beccodolce che
del campionato mondiale! - Mamma mia! Pensa, Stucchino, se  ce  la fai! Da non sognarselo neppure! Sarebbe fantastico! Jörg
perché il Corsaro Verde e il Rosso erano... Erano che cosa?  Ce  lo rivela Vittorio Metz in una serie di trovate e di
a meditarci su; ma, per quanto almanaccassero, non  ce  ne fu una che potesse azzeccarci: solo due o tre di loro si
la strapazziamo in mille modi. La più parte delle malattie  ce  le tiriamo addosso con la nostra ignoranza, con le nostre
sera. - C'è che abbiamo trovato una bambina e quello là  ce  la vuol portar via. Ecco cosa c'è! - dichiarò Melchiorre. -
quieto. - Il Bagliotti-Gagginis qualcosa da nascondere  ce  l'ha di certo. Ma se anche fosse, come potremmo dimostrare
che ci fa perfetti Cristiani e soldati di Gesù Cristo, e  ce  ne imprime il carattere. - Chi riceve la Cresima quali
con questa macchina tutta lucente di cromo e di acciaio  ce  ne andiamo insieme a girare per la cittadina di C. della
di tempesta! È meglio che lasciamo lo studio e la casa e  ce  ne andiamo altrove a caccia di novità. Non è necessario
Spandig. - Oh, giusto? Il suo Klaus, quello scavezzacollo,  ce  la fa senz'altro a metterla in pezzi! Quello fracassa
Pierino. Bisogna dir sempre la verità, anche se a dirla  ce  ne vien danno. È brutta cosa aver due lingue. Non si deve
ah! - Gente! L'America! Che bazza! Pensate un po': noi tre  ce  ne andiamo a zonzo per Broadway, e a un tratto ci assale
e il viso dipinto! - Dipinti? Mi fai ridere! Il trucco  ce  l'avranno al massimo le signore e le signorine: rossetto
cercate? — Son io: cerco la Fata. — Quale fata? Delle Fate  ce  n' è tanta! — La Fata gobba. — Le scappò di bocca. — Gobba
Non intendeva nulla, non si curava di nulla: zuccone come  ce  n' è pochi, stava delle ore e delle giornate intere sur una
di piacere e d'istruzione, vanno prima a Parigi che a Roma;  ce  n'è altri, i quali dicono sorridendo, con l'aria di darsi
realmente Ed-mastica-gomma abbia barato. Poiché prove non  ce  ne sono, il tempo realizzato da lui viene omologato. * * *
ne un pedante, ci trovo altrettante improprietà, quante  ce  ne troverebbe un francese s' ella gli raccontasse
al Re: — Maestà, no, costei non è la nostra figliuola.  Ce  la scambiarono quand' era in culla. Che ne facciamo di
contati i diamanti e visto che in quello di Testa-di-rospo  ce  n' era uno di più, comincia a strillare: — Quello lì lo
due. Ma sono quasi tutte famiglie che lavorano, per questo  ce  li portano qui. E noi gli diamo una mano a crescere, non è
sorrise lievemente, deponendo Gabriele nella culla. -  Ce  la fai, qui da sola? - Me la caverò - promise Amanda
come sempre fai, a tua gran colpa. — Una malattia forse  ce  l'ho, mio buon fratello, - disse piano Filippo. — Una di
si proponevano anco di cose gravi e filosofiche: il che  ce  lo conferma Aulo Gellio in più luoghi. Poi furono più che
leggesi la seguente cobbola: Tel fora la niche à  ce  livre, Voyant ce mot de Bigarrures, Que le lisant par
la seguente cobbola: Tel fora la niche à ce livre, Voyant  ce  mot de Bigarrures, Que le lisant par adventure Dira qu' il
ai logogrifi, che occupano un cento di pagine, tra' quali  ce  ne ha de' veramente ingegnosi e graziosi, degni al certo