di poco, l'aumento del secondo, il salario tende, ove altre | cause | non s'infrappongano, a scendere. E il tempo non è nelle |
Doveri dell'uomo -
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su certi punti o su certi rami d'attività, e dieci altre | cause | interrompendo il lavoro, non lasciano all'operaio la libera |
Doveri dell'uomo -
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di confutare la sua sentenza che « le forme sieno le prime | cause | delle cose », sofisticamente interpretandola. Aristotele si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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uomo. Quanto poi alla questione del modo d' operare delle | cause | seconde, l' abbandonò al fisico, e non la reputò argomento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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elevare al primo seggio, esagerando l' importanza delle | cause | seconde, come se non ce ne fossero altre, come se fossero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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se non ce ne fossero altre, come se fossero esse stesse le | cause | prime. Gli s' affacciò soltanto la difficoltà in un modo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ha forse dimostrato l' assurdità del ricorso delle | cause | all' infinito, e della necessità d' arrestarsi ad una prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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suo sistema, che ci sia stato nel mondo un vero ricorso di | cause | all' infinito. Inserisce dunque nel suo sistema due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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lo stesso Aristotele che riconosce assurda una catena di | cause | infinita, da una parte applichi questo principio con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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L' esagerazione è questa. Tutti i quattro generi di | cause | debbono essere eterni, secondo Aristotele (1); deve, di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il principio « dell' assurdità che c' è in una serie di | cause | e d' effetti infinita », quando non vede niente d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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d' impossibile che la serie degli atti operati da quelle | cause | sia veramente eterna. Le cause in potenza e le specie delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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degli atti operati da quelle cause sia veramente eterna. Le | cause | in potenza e le specie delle cause non possono essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sia veramente eterna. Le cause in potenza e le specie delle | cause | non possono essere infinite; gli atti di ciascuna di queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non possono essere infinite; gli atti di ciascuna di queste | cause | non possono essere infiniti. Ma l' assurdità c' è tanto in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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forma: [...OMISSIS...] (3). Egli vede che di queste stesse | cause | accidentali non può esservi una serie infinita. Poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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eterna, rimaneva qualche cosa ancora, che con tutte le | cause | naturali non si poteva spiegare, e quest' era l' evento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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naturale, benchè esistente fuori di esso; e anzi che più | cause | motrici potevano concorrere a dare il movimento a una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che si naturava. Così rispetto all' uomo egli annovera tre | cause | motrici ed esterne (oltre la suprema), cioè il genitore , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non della stessa specie «ute homoeideis:» chè le sole | cause | puramente motrici possono, secondo lui, non essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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determina per ciascuna di esse un' altra natura. Sono tutte | cause | motrici immobili, sono atti puri, intellezioni che hanno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono appunto le forme pure . Continua poi: « « ora tutte le | cause | è necessario che siano eterne, soprattutto queste » » (le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(le separabili dalla materia ed immobili), « « poichè sono | cause | a quelle tra le cose divine che appaiono (3). Onde sono tre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] . In questa dottrina i corpi esterni sono | cause | occasionali delle specie sensibili, e le specie sensibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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occasionali delle specie sensibili, e le specie sensibili | cause | occasionali delle intelligibili. E queste cause occasionali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sensibili cause occasionali delle intelligibili. E queste | cause | occasionali sono di quella classe, che noi chiamiamo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dice Aristotele sull' impossibilità, che gli elementi e le | cause | sieno una serie infinita, ma è uopo arrivare ad una prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e in una prima causa finale (1). Se non che queste tre | cause | vanno poi a ridursi in una, perchè la prima causa finale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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stabilisce questo principio, che se « « alcuna delle | cause | non ha contrario, ella conosce se stessa, ed è in atto e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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perchè così avvenga, e due sieno i sessi, e quali le | cause | ulteriori (2), così descrive in breve le ultime cause |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le cause ulteriori (2), così descrive in breve le ultime | cause | moventi e finali: [...OMISSIS...] . Spiega dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ed eterna (2). Ora se tutte le cose dipendono dalle loro | cause | formali, e queste non ci sarebbero se non ci fossero le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Infatti, dice, non ci può essere una serie di | cause | all' infinito, ma in ciascuno de' quattro generi convien |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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se non c' è un primo non c' è niuna causa (1). Tra tutte le | cause | poi la prima è la finale: onde la nobilissima scienza, a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(2). E` impossibile che ci sia una catena infinita di | cause | finali; poichè la causa finale è un termine, in grazia di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anima dotata d' intelligenza e d' appetito (1), che sono le | cause | del moto locale secondo Aristotele (2). Ma come poi il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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corruzione. Poichè se le forme da sè generassero, sarebbero | cause | necessarie, e perchè dunque non generano sempre, ma or sì |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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modo al pensiero d' Aristotele sembra questo, che le tre | cause | riunite originariamente in Dio si dividano discendendo alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E infatti nell' esempio che adduce per dimostrare che le | cause | delle cose generabili devono esser tre, queste cause sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che le cause delle cose generabili devono esser tre, queste | cause | sono già divise, traendo un tale esempio dalla medicina, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' altre cose che operano per una forza, cioè come | cause | efficienti (1). La quale osservazione niun meno di Platone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questo resta di solido nella dottrina aristotelica circa le | cause | rimote della generazione: l' aver egli veduto che niente c' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di maniera che l' uno e l' ente come generi sieno le | cause | alle essenze determinate d' essere uno, o d' esser ente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di Platone, che faceva l' uno causa delle idee , e le idee | cause | dei sensibili (5), salvochè Aristotele non vuole che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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molte e varie? Se sono diverse, perchè non si assegnano le | cause | delle loro differenze? E poi, come in tal caso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sola materia senza differenze intrinseche, da queste due | cause | non s' avrebbe potuto avere, che un ente solo (1). Il quale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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danno alla materia l' essere qualche cosa, e però sono | cause | del suo essere (1). Gl' intelligibili uniti alla materia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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plurale per la ragione detta. [...OMISSIS...] . Ma tra le | cause | eterne quella che è separata e di tutte le altre più divina |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che contiene « « i primi che cadano nel pensiero e le | cause | » », [...OMISSIS...] . Certamente conviene anche qui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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c' è anche il Bene, la causa finale, e propriamente tra le | cause | finali l' ultima, [...OMISSIS...] . Ora questa è anche l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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conviene per certo che il filosofo abbia i principŒ e le | cause | delle sostanze » » (6). Ora il principio e la causa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere tutte le cause, c' è una scienza sola di tutte le | cause | non meno nell' ordine della mente, cioè nell' ordine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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senza gli universali. Come e di quali cose investigare le | cause | tanto de' sensibili quanto degl' intelligibili, o conduce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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agli uni quanto rispetto agli altri nella ricerca delle | cause | non si può andare all' infinito: lo stesso sensibile e lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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efficiente, quando gli agenti da lei diversi non sono che | cause | eccitatrici . Non è dunque l' uomo col sentimento naturale |
Psicologia Vol.III -
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non virtuale ed eminente. In tal caso il concetto di tali | cause | o potenze non potrebbe essere, per noi, se non analogo alle |
Psicologia Vol.III -
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o potenze non potrebbe essere, per noi, se non analogo alle | cause | o potenze conosciute positivamente. Ma per ciò che riguarda |
Psicologia Vol.III -
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ad averne una utile conclusione. Per tutte queste | cause | gl' incontra di riuscire ad un risultamento, o imperfetto o |
Psicologia Vol.III -
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in sè stessi. Quale ne è dunque l' origine? da quali | cause | procede? Le cause, per le quali ogni agente si piace della |
Psicologia Vol.III -
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per la corrispondenza delle immagini colle entità reali, | cause | delle sensazioni. E ciò perchè si tratta di confrontare |
Psicologia Vol.III -
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è il principio sensitivo (benchè vi possano concorrere più | cause | eccitanti), il quale è presente nello stesso tempo a tutta |
Psicologia Vol.III -
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attività annessa al sentimento. La serie adunque delle | cause | e degli effetti in tutti i fenomeni animali, divisi in due |
Psicologia Vol.III -
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ben distinte di effetti dovessero corrispondere altrettante | cause | o forze di distinta natura, che ne spiegassero l' |
Psicologia Vol.III -
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a cui la materia soggiace, si debbono ridurre a due | cause | spirituali, cioè al principio corporeo ed al principio |
Psicologia Vol.III -
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corporeo ed al principio sensitivo . Se dunque vi sono due | cause | di moto specificamente diverse, le quali, perchè sono due, |
Psicologia Vol.III -
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- Sempre mediante le due funzioni da noi distinte come | cause | dei fenomeni extrasoggettivi, la funzione organizzatrice e |
Psicologia Vol.III -
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si può disconoscere che gli animisti abbiano abusato delle | cause | finali, pretendendo che il principio operatore dei fenomeni |
Psicologia Vol.III -
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e l' uno modificando incessantemente l' altro, sono le | cause | di entrambi; essi andrebbero sempre di loro natura verso il |
Psicologia Vol.III -
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nè a destra, nè a sinistra. Ma se l' una delle due | cause | esteriori mentovate influisce di nuovo sull' animalità, |
Psicologia Vol.III -
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il corso zoetico, e i primi sentimenti dipendono dalle due | cause | accennate, la materia e l' intelligenza. Enumeriamo i |
Psicologia Vol.III -
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stimolante senza moto. Supponendo poi il moto prodotto da | cause | materiali, queste potranno agire in modo chimico, fisico e |
Psicologia Vol.III -
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dalla sua direzione ogni istante della vita, e per più | cause | associate, una sola delle quali basta a farnelo deviare; ma |
Psicologia Vol.III -
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Ma la maggiore o minore fortezza di questo dipende dalle | cause | accennate, e nell' uomo particolarmente dalle affezioni del |
Psicologia Vol.III -
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l' uno sull' altro reciprocamente. Ma, qualunque sieno le | cause | che rendono l' istinto vitale più forte o più debole, certo |
Psicologia Vol.III -
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ad una maggior azione, avremmo contemporaneamente due | cause | operanti in senso opposto: avremmo un eccesso di stimolo, |
Psicologia Vol.III -
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si conchiude da chi non riflette alla serie complicata di | cause | e di effetti, che nel corso zoetico s' intrecciano e |
Psicologia Vol.III -
|
è ragione la maggiore intensità delle sensioni, e le stesse | cause | che rendono più potente l' istinto vitale. Quindi: Quanto è |
Psicologia Vol.III -
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intima del morbo di cui si tratta, e quindi le sue | cause | interiori che ne producono esternamente i sintomi. Così |
Psicologia Vol.III -
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il corso zoetico. E un anello di questo corso, da quante | cause | mai non risulta, ciascuna sì difficile a ben rilevarsi! In |
Psicologia Vol.III -
|
impossibile stabilire l' arte di medicare unicamente sulle | cause | interne dei morbi direttamente conosciute, o indirettamente |
Psicologia Vol.III -
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capillari venosi, l' accresciuto movimento nelle arterie, | cause | entrambe atte, insieme con altre molte, a sviluppare una |
Psicologia Vol.III -
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possa condurre, almeno per induzioni certe, a stabilire le | cause | interne delle malattie, e le modificazioni in più o in meno |
Psicologia Vol.III -
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qualunque sia il complesso degli elementi interni e delle | cause | materiali e formali dell' infiammazione, tende a scoprire |
Psicologia Vol.III -
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perocchè queste parole non ambiscono di descrivere le | cause | interne del morbo, o di ridurre il morbo ad una sola e |
Psicologia Vol.III -
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questo. Il sillogismo della medicina analitica è questo: Le | cause | interne e formali costituenti il presente morbo sono queste |
Psicologia Vol.III -
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si suppongono precedentemente rilevati e raccolti; chè le | cause | interne e formali della malattia non si possono indurre che |
Psicologia Vol.III -
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per via di percezione. Ora, dedurre col raziocinio le | cause | interne e formali del morbo dai fenomeni che esso presenta |
Psicologia Vol.III -
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già in relazione immediata al morbo, ma in relazione alle | cause | interne e formali di esso; di determinare il metodo |
Psicologia Vol.III -
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ma se l' azione interna di esso metodo restituisca le | cause | supposte della sanità, e tolga le morbose, o faccia il |
Psicologia Vol.III -
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ad analizzare gli elementi primitivi costituenti le | cause | dei morbi e della loro cura, diede spesso all' arte medica |
Psicologia Vol.III -
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di altre regioni, ove sono paludi, risaie o altre | cause | di miasmi, o anche semplicemente all' aria umida e più |
Psicologia Vol.III -
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di preferenza il fegato; l' itterizia è spesso cagionata da | cause | morali. Se la passione ha un' origine intellettiva, il |
Psicologia Vol.III -
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riassumendo e annoverando con maggiore chiarezza le | cause | che debilitano il detto istinto, e gli tolgono o |
Psicologia Vol.III -
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d' attività, questa serie di effetti che diventano | cause | alla loro volta, che complica immensamente la scienza |
Psicologia Vol.III -
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sono determinate in gran parte dalle simpatie e da quelle | cause | accennate di sopra, che alle simpatie danno questa o quella |
Psicologia Vol.III -
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Così Platone stabilisce la necessità delle idee come | cause | delle cose. La sua maniera di esprimersi è certamente |
Psicologia Vol.III -
|
, ma, nell' una e nell' altra esistenza, sono principŒ e | cause | attive (natura ed arte), e perciò reali. Il nominalismo e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
realismo aristotelico e averroistico, che trovò tant' altre | cause | a lui affini con cui associarsi. Queste parti integranti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in tre significati. Poichè dice in un altro luogo che le | cause | come quiddità, [...OMISSIS...] , sono: il tutto, «to |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nell' opifice, e perciò in un reale, perchè « « le | cause | moventi (come l' opifice) esistono come nate avanti » ». L' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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principŒ immediati e indimostrabili, [...OMISSIS...] , | cause | della conclusione, [...OMISSIS...] : 4 istrutto l' umano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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accrescere le cose da spiegarsi invece d' assegnarne le | cause | (1). 2 Che esse nulla servono a spiegare la cognizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ente per sè, [...OMISSIS...] . Ma i principŒ e le supreme | cause | appartengono, all' ente per sè, o sono accidentali? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
dunque una natura per sè, di cui siano i principŒ e le | cause | supreme, [...OMISSIS...] . Ora questa natura è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sè ente e non per accidente, e di essa sono i principŒ e le | cause | supreme, che sono immobili, perpetue, e separabili da ogni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i primi intelligibili, i principŒ della ragione e le prime | cause | formali. Ora Aristotele è pure costretto di convenire che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
ritiene la denominazione che Platone diede alle idee di | cause | delle cose (3): onde la prima delle sue quattro cause « « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
di cause delle cose (3): onde la prima delle sue quattro | cause | « « l' essenza e la quiddità separata dalla materia, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
tempo Aristotele insegna, che l' essere sta in queste | cause | delle cose, per modo che la loro definizione e quiddità si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
immateriali non sono le cose, in quanto sensibili, ma loro | cause | prossime, non poteva farle derivare da queste, e dirle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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hanno della potenza ». Quando dunque considera quelle | cause | o principŒ prossimi e formali delle cose in se stesse, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e che proporzionatamente sia da dirsi lo stesso dell' altre | cause | che a quella somma s' avvicinano, cioè degli astri (2). Il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e il principio e il fine del loro movimento, sono chiamati | cause | da Aristotele, e alla dottrina di queste quattro cause egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cause da Aristotele, e alla dottrina di queste quattro | cause | egli riduce tutta la metafisica (3). La prima causa dunque, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
come i generi più estesi possibili. Ma ciascuna di queste | cause | generiche, quando si vuol determinare maggiormente e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
altre. Si può dunque considerare ciascuno di quei generi di | cause | relativamente all' ultimo termine della sua azione in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
stesse, è una classificazione di subietti . Venendo alle | cause | motrici e considerandole rispetto all' effetto che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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qualche cosa, dicesi fortuna (1). Ma queste sono piuttosto | cause | rispetto al concepire dell' uomo che non conosce tutte le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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su cui torna spesso in altri luoghi (3): suppone che le | cause | remote e prossime nella natura sieno già incatenate da sè, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' impulso da una mente, che vedendo tutta quella serie di | cause | e di effetti dà quell' impulso col fine d' ottenere l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
nè separate dalla materia, quali sono nella mente, sono | cause | efficienti delle cose di cui il mondo sensibile risulta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
hanno parte la natura la società. come sono esse le | cause | che la destano, così sono parimenti le cause che possono |
Psicologia delle menti associate -
|
sono esse le cause che la destano, così sono parimenti le | cause | che possono renderla perpetuamente inerte. Dissi |
Psicologia delle menti associate -
|
o provinciali non si potrebbero affidare quelle | cause | le quali trattassero della giustizia degli atti emanati dai |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
degli atti emanati dai supremi poteri dello Stato, | cause | gravissime e talora difficilissime: debbono dunque queste |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
essere riserbate alla suprema corte di giustizia che nelle | cause | minori costituisce la terza istanza. Ora posciachè nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
terza istanza. Ora posciachè nella trattazione di tutte le | cause | è da ritenere il principio delle tre istanze, converrà che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
il principio delle tre istanze, converrà che per le | cause | maggiori il supremo Tribunale politico ammetta le tre |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
medesimo al diritto di voto, quando ciò esigano per giuste | cause | contro i mariti ed i padri, o le madri vedove. 6 I servi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
per esempio piccolo proprietario e l' altro grande, le due | cause | sarebbero trattate in separato; e sebbene il voto del |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Assemblea; c) Lo stipendio da assegnarsi al delegato. Le | cause | fra il delegato e le Assemblee sono di competenza del |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
del medio evo, mentre, come diceva, date le stesse | cause | debbono aversi gli stessi effetti. Consideriamo questo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
di un Tribunale non contiene già un' inquisizione delle | cause | da giudicare; ma è solo una corte stabile e per così dire |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
o provinciali non si potrebbero affidare quelle | cause | le quali trattassero della giustizia degli atti emanati dai |
Filosofia politica naturale -
|
degli atti emanati dai supremi poteri dello Stato, | cause | gravissime e talora difficilissime: debbono dunque queste |
Filosofia politica naturale -
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essere riserbate alla suprema corte di giustizia che nelle | cause | minori costituisce la terza istanza. Ora posciachè nella |
Filosofia politica naturale -
|
terza istanza. Ora posciachè nella trattazione di tutte le | cause | è da ritenere il principio delle tre istanze, converrà che |
Filosofia politica naturale -
|
il principio delle tre istanze, converrà che per le | cause | maggiori il supremo Tribunale politico ammetta le tre |
Filosofia politica naturale -
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medesimo al diritto di voto, quando ciò esigano per giuste | cause | contro i mariti ed i padri, o le madri vedove. del voto. |
Filosofia politica naturale -
|
per esempio piccolo proprietario e l' altro grande, le due | cause | sarebbero trattate in separato; e sebbene il voto del |
Filosofia politica naturale -
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Assemblea; c) Lo stipendio da assegnarsi al delegato. Le | cause | fra il delegato e le Assemblee sono di competenza del |
Filosofia politica naturale -
|
del medio evo, mentre, come diceva, date le stesse | cause | debbono aversi gli stessi effetti. Consideriamo questo |
Filosofia politica naturale -
|
di un Tribunale non contiene già un' inquisizione delle | cause | da giudicare; ma è solo una corte stabile e per così dire |
Filosofia politica naturale -
|
di più aver Platone chiamato quelli numeri intelligibili , | cause | delle cose, non le cose stesse, chiamate bensì numeri anche |
Sulle categorie e la dialettica -
|
de' numeri », o quando consideravano i numeri come | cause | delle cose, cadendo in quella contraddizione che osserva lo |
Sulle categorie e la dialettica -
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(il «peperasmenon», o «peras echon», o «perainon»); IV | Cause | (l' «aition») (1). E così, come osserva Aristotele, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
modo di concepire della mente umana. E questa è una delle | cause | dell' oscurità di Platone e di Aristotele stesso, parlando |
Sulle categorie e la dialettica -
|
vuole che unità così vuota sia causa di tutte le | cause | (3). In terzo luogo la Mente, che è il secondo principio |
Sulle categorie e la dialettica -
|
[...OMISSIS...] . Quando dunque nel continuo operare delle | cause | si giunge all' Anima prima, o Mondo intelligibile, e questa |
Sulle categorie e la dialettica -
|
abbandona volontariamente alla materia: col qual sistema di | cause | naturali tutte così incatenate non si vede come si possa, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
tutto. Onde poi questa debolezza? Venuta la catena delle | cause | all' ultimo anello, e all' infimo prodotto la materia; |
Sulle categorie e la dialettica -
|
sola causalità fisica e non libera si avrebbe un ricorso di | cause | all' infinito, di cui non si potrebbe aver mai l' ultima, e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
sè gli enti finiti, con subordinazione delle serie delle | cause | seconde, e con leggi stabili, in modo da formare anche per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
prescrivesse quella concatenazione delle creature e delle | cause | seconde, e quella stabilità delle leggi? Si risponde, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e congiunzione fra sè; 3 che vi avesse subordinazione di | cause | e di effetti, stabilità di leggi, ecc.. Le quali condizioni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
», dee intendersi non già come nelle cose umane dove le | cause | diverse, i diversi operanti hanno diverse operazioni; ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
create oltracciò vi ha una subordinazione di cause. Ora le | cause | seconde, fra le quali si annoverano le istrumentali, sono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per lo scalpello del tale autore », di maniera che le due | cause | subordinate nell' uno e nell' altro modo vengono egualmente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
causa subordinata al Padre, ma ad esso uguale; e perchè le | cause | subordinate hanno diversa natura e diversa operazione, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e il loro ferreo ed eterno sonno. Questa fu una delle | cause | per le quali alcuni filosofi, che non ricevettero il lume |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
è generale, e si possono distinguere più specie di | cause | formali, dalla quale accurata distinzione verrà piena luce |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
quello che si è detto, parlando della seconda maniera di | cause | formali . Ora Iddio non può essere causa formale7fenomenale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nelle cause, e però, oltre la causa prima, ammettano delle | cause | subordinate; tuttavia l' ordine di queste cause, per la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dipendere dal tempo, ma dicono che tutta la serie delle | cause | è da Dio percepita, creata e conservata con quell' atto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non distrugge punto nè poco la vera subordinazione delle | cause | in fra loro e la loro temporale successione, poichè questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
operazione divina, nelle creature, in una parola, nelle | cause | subordinate. Ma queste dottrine cattoliche non possono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
negare la subordinazione delle cause, e quindi le | cause | mediate e immediate; perocchè questi nega altresì a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
chiaramente quale fosse la sentenza cattolica delle | cause | mediate e immediate. La stessa mancanza di cognizione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
difendere i loro diritti. Ma anche qui voi confondete due | cause | ben diverse. Il personaggio, che ha nelle cose d' Irlanda |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
senza di ciò, e attribuendo il non fare la mortificazione a | cause | oneste ed anco sante. Il pensare il contrario e il perdere |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
in cui giovi usare quei primi. E certo in tutte le | cause | personali che riguardano noi o le cose nostre, dee aver |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
e non si ripiega sul soggetto se non tardi, costrettavi da | cause | speciali. 2 Che nelle prime percezioni il soggetto |
Principio supremo della metodica -
|
Come si può egli spiegare un tal fenomeno? Io credo che più | cause | concorrano a produrlo, ed è forse difficile il conoscerle |
Principio supremo della metodica -
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sempre uso di quelli. I principŒ d' azione, le forze, le | cause | vengono gradatamente a concepirsi, a disegnarsi via meglio |
Principio supremo della metodica -
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tutto, il fonte universale de' beni, a distinguerla dalle | cause | seconde e preferirla a tutte le persone umane per buone che |
Principio supremo della metodica -
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somiglianze e delle differenze (2), sia per quello delle | cause | e dell' effetto, sia per altra relazione qual si voglia. I |
Principio supremo della metodica -
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detta. Mancando adunque questi elementi che entrano come | cause | e parti integranti del rimorso razionale che si ravvisa |
Principio supremo della metodica -
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come quello che produce non già solo gli atti delle | cause | seconde, ma le stesse cause seconde. Andiamo avanti: |
Gioberti e il panteismo -
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non già solo gli atti delle cause seconde, ma le stesse | cause | seconde. Andiamo avanti: [...OMISSIS...] . Qui non è una |
Gioberti e il panteismo -
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non si contenti di chiamare Iddio causa prima e le creature | cause | seconde, il che è benissimo detto e consentaneo al comune |
Gioberti e il panteismo -
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Egli è per questa via della serie delle sostanze e delle | cause | che si perviene alla sostanza prima, alla causa prima e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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poscia estendendolo anche ai dolori dell' animo e fino alle | cause | dei dolori, e giunge a formarsi l' idea universale di male. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ed il metodo razionale parve sempre tendere ad escludere le | cause | soprannaturali influenti sulla volontà umana e però ad |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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come causa e fonte del bene, e il male provenendo dalle | cause | seconde e deficienti, come abbiamo dichiarato nella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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moglie, l' altra dal supposto marito. Ma non ci sono | cause | per ottenere dalla legge un altro divorzio. La legge |
Questioni politico religiose -
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stesso decreto: [...OMISSIS...] . Chi non sa che ad eguali | cause | rispondono eguali effetti, e che da uguali principii |
Il razionalismo -
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ciò che si sa. Infatti a queste due si riducono le | cause | prossime degli errori. E quanto alla prima egli è evidente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non vedere que' frutti che io accenno; perciocchè troppe | cause | mettono fin' ora impedimento a quella unione che sola |
Epistolario ascetico Vol.I -
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