PAOLO MANTEGAZZA FISIOLOGIA DEL PIACERE CASA EDITRICE BIETTI - MILANO PAOLO MANTEGAZZA FISIOLOGIA DEL PIACERE NUOVA EDIZIONE RIVEDUTA E AGGIORNATA
che non vuol esser chiamato conte, e, quasi per dispregio, fa mostra del proprio blasone nel luogo più ignobile della sua casa.
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, riflettendosi continuamente in esso, vi avessero improntata la loro immagine. Difatti, noi amiamo la nostra casa, le nostre sedie, il nostro tavolo
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accarezziamo con affetto il gatto, quantunque sia pronto ad abbandonarci domani, se la nostra casa non gli accomoda più. In ogni caso, però, il piacere
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secoli; e quando, trovandoci in una casa isolata della campagna, apriamo la nostra porta al viaggiatore sorpreso dal temporale, esercitiamo l'ospitalità
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esercitando la sensibilità cutanea. A questo proposito però variano assai le idiosincrasie individuali. V'ha qualcuno che non esce di casa quando tira
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casa dove siamo nati che si disegna bigia o vaporosa presso il giardino dove abbiamo tentato i primi passi; ora è un paese e una contrada, che non
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ricondurla tranquillamente a casa. La lotta fra la ragione e la fantasia è la storia di uomini grandi; ma nei grandissimi queste due forze sono
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case di assicurazione, da quella degli incendi a quella per la grandine e per i vetri della casa. I beni immobili che fruttano i piaceri dell'adulto
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felicità sempre buona e così poco esigente. Non sempre però le speculazioni arrischiate del desiderio vanno male: qualche volta ci porta a casa gioie
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felice. III. - John Fitz del Massachusset, figlio di uno scrivano, fu fattorino di bottega, poi commesso viaggiatore, quindi socio d'una casa a Nuova
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contrasto del tepore ospitale della casa coll'aria fredda che ne lambe le mura. Si può quindi dire che anche in questo la natura si mostra provvida e
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un fiore profumato. LA CASA EDITRICE
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in noi. L'esule che, tornando in patria, dall'alto d'un colle scorge una semplice macchia bianca, ch'egli intuisce essere la sua casa paterna, la
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sopra una sola tela gli elementi di tanti paesaggi, facendone una vera creazione. È in questo modo che noi, senza uscire di casa, possiamo viaggiare in
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i domestici, a star in buona concordia tra fratelli e sorelle. La prima palestra di cortesia è la casa paterna. Perché si dovrebbe permettere al
casa, siamo sicuri che non è la solita scusa. Tuttavia discrezione vuole che si evitino le ore in cui si suppone che la nostra presenza possa essere di
veder certe signore, specialmente le novelle arricchite, trattarle poco più che come gli altri salariati di casa, e non aver nessun riguardo alla loro
, non metterti le mani nelle orecchie e nelle narici... Questi e altri simili ammaestramenti rivolgeva Monsignor Della Casa ai suoi lettori, che pur erano
morale della sua figliola, in una età così pericolosa, deciderà se deve mandarla a questo o quell'istituto o tenersela a casa. All'università, ormai
del puro necessario, e si persuada che se volesse frequentar troppo la loro casa, prender parte a tutti i loro svaghi, oltre al trascurare i suoi
fornita di cavaliere che la possa riaccompagnare a casa. Il vestire dev'essere modesto, ma accurato, e tanto più se il conferenziere è celebre e presume
, senza misura, senza opportunità, e come spesso accade, senza sincerità. Le donne si lodano reciprocamente il vestire, la casa, i figli, i lavori
sarta, della cucitrice, dell'operaio che ha lavorato in casa loro! E lo fan per negligenza, per dimenticanza, talvolta per una colpevolissima
proprie. E vediamole subito. Come chi si presenta in casa altrui dev'essere decentemente vestito, colui che scrive avrà tutta la cura per l'aspetto della
, si sa bene. Ma il ragazzo che è partito di casa collaudato dallo sguardo vigile della mamma giunge talvolta a scuola imbrattato di polvere, colle
grandezze spesso immaginarie. La ricchezza, la nobiltà, le cospicue parentele, i bei vestiti, le automobili e i gioielli di casa passano in fantastica
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Il giovanotto che lascia la casa paterna per fare i suoi studi in un collegio si trova davanti una complicazione di doveri che unisce quelli della
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giovanetta esce sola per andare a scuola, per andare in chiesa, per le spesucce sue e di casa, e per qualche visita alle amiche. Invero, non c'è nulla di male
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commozione, e di mostrarsi serena, disinvolta, schietta, nella sua letizia. Da quel giorno, egli può frequentar la casa, nelle ore e nei modi che saranno
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anche ragionevole e conveniente, e direi persino rispettoso, portar nella casa di Dio anche la massima cura che ci sia possibile nel nostro vestiario
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introdotto? E di quelle che si fanno trovar in casa propria e in casa di comuni amici con vesti tirate e succinte, e con larga esposizione delle
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Dante!...E andò a casa con la testa così in visibilio, che fece un sogno misterioso e bizzarro, e vi compose sopra il primo sonetto. Quando Beatrice poi
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colle scarpe da casa, col cappello alla diavola, col soprabito male abbottonato... ed ebbe la bella sorte d'imbattersi nella più elegante e più
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compiuto il rito quotidiano. Sono il regno degli scapoli di tutte le età, che talvolta finiscono per farne la propria casa e la propria famiglia: una
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proprio ne hanno voglia, con chi loro serve da cavaliere o con qualche amico di casa. Chi riceve un invito al ballo, riceve anche, presso a poco
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della tarda età. Il marito deve ben essere persuaso che colei che egli ha liberamente scelto, ha diritto, come padrona della sua casa, come madre dei
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attribuire personalmente a nessuno. Ci ha colpa la vecchia madre, se soffre nel vedersi soppiantata bruscamente nella direzione della casa, e, come
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la zia, o altra parente o amica intima di casa. Il padrino fa un regalo alla madre, che può essere un gioiello o un elegante oggetto d'arte o di
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lamento delle padrone di casa: ah, le persone di servizio! Se si potesse farne senza! - La signora che ha da fare con una sola servetta s'arrabatta ad
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. Chi prende in casa una persona di servizio, specialmente se è donna, assume verso di essa molte responsabilità. E' obbligo suo, non solo trattarla bene
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Ricevere in casa propria un amico che giunge nella nostra città o viene a passare qualche giorno in campagna con noi, è uno dei piaceri più vivi
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poco questa: «Il signore e la signora X Y saranno in casa la sera del ..... alle ore .....» Si suole anche aggiungere: abito da società o abito nero
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ricordare il volto amico e il tacer pudico di cui parla il Manzoni. Un oggetto di casa, come un gingillo, un quadretto, un vaso, ecc. non si devono
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tavolino con delle carte in mano, eppure devono farlo, per compiacere un vecchio parente o un amico di casa. E' un piccolo sacrificio: lo facciano
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di quelle che lo fanno per abitudine, e fanno benissimo. Ma quando si va al mercato, bisogna lasciare a casa i vestiti da visita o da serata. In
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osservi di non sedere prima che le persone superiori ne diano l'esempio. Prima gli ospiti, poi i padroni di casa, quelli che con loro convivono; ultimi
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padroni di casa sono gente cordiale e generosa, ne avranno piacere; se poi fosse il contrario... allora mi godo nel far loro dispetto.
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varie impronte dal genere degli interlocutori e dalle loro speciali occupazioni, ma quando la società è mista, è dovere della padrona di casa, e
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mamma (o per chiunque altro sia) girare per la casa ore e ore, col piccolo ribelle tra le braccia, che ride coi suoi occhietti aperti, e comincia a
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