rotti, distaccati, risuonavano sotto i passi: una rovina lenta e continua. - Un giorno o l'altro bisognerà rifare ogni cosa! Chiusa nella sua camera
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aprivano ancora. - Vengo!.. vengo... - si sentiva la voce della serva. Salvatore salì le scale, barcollando, ed entrò in camera, dove trovò sua moglie levata
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tenente; bisognava dartelo, quel morto di fame! Dal cortile le voci si sentivano come da una camera attigua e tutto il vicinato stava a sentire i fatti di
Verismo
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gli tenete il sacco? - No, Alberto, senti... non gridare - e lo trascinava verso la sua camera - Vieni... senti... Rosa, che stava alla finestra
Verismo
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aveva ragione, ci voleva una altra macchina; così lei avrebbe potuto lavorare su in camera, da signora, senza confondersi con le operaie, e la bisogna
Verismo
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andò a bussare al numero 7. Nessuno rispose. Bussò più forte. Il silenzio nella camera era profondo. Col pugno, col piede, quella tornò a picchiare, a
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giorno, per andare alla Falconara, o ai Pojeri, dove c'era lavoro. Donna Giovanna lo sentiva muoversi per la camera e partire, e avrebbe voluto
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