un raggio luminoso | cade | sulla superficie di un corpo pulito, esso viene riflesso |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
pennello di luce R che | cade | sulla faccia AC di un prisma, di cui la figura adiacente |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
luce non soffre una rifrazione sensibile, quando | cade | perpendicolarmente sopra una superficie rifrangente, perchè |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
alla temperatura ordinaria, l’acqua si volatilizza, il sale | cade | in polvere, o come si dice cade in efflorescenza. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
si volatilizza, il sale cade in polvere, o come si dice | cade | in efflorescenza. All’incontro vi sono dei sali, i quali |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
con tutti questi mezzi di aumentare la sensibilità si | cade | nel pericolo di una riduzione generale dell’ioduro |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
formasi la immagine degli oggetti. del cono di raggi che | cade | sopra di essa, ossia di allontanare la distanza focale |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
come la luce diretta. Quando, infine, il corpo su cui | cade | la luce è trasparente, essa viene trasmessa come abbiamo |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
ABD, mentre CBD è l'angolo di riflessione. Quando la luce | cade | perpendicolarmente sulla superficie, i raggi di incidenza e |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
il suo equivalente è 28. Bagnata con acqua si riscalda, | cade | in polvere, forma la calce estinta, o idrato di calce |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
la luce | cade | sopra di una superficie che non è pulita, ma appannata, |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
+ 10HO, ed ha per equivalente il n° 144. Esposta all'aria, | cade | in efflorescenza, e perde una parte solamente della sua |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
acqua. Quando la lastra è così sgocciolata, che da essa non | cade | più altra acqua, si porta sullo strato la tela incerata |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
in breve tempo si riscalda, esala abbondanti vapori, e | cade | in polvere. Questa polvere è la calce estinta, si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
bianca anidra, ossia allo stato di FeO,SO3. All’aria | cade | lentamente in efflorescenza, ed all’aria umida si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
di composizione omogenea. Infatti, quando un raggio di luce | cade | sopra una lente semplice, in modo che passi pel centro |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
è 59, è solubilissimo nell’acqua, esposto all’aria umida | cade | in deliquescenza. Trattato con acido solforico mette in |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
sulla lastra. Se il bicchiere è fatto a becco, il liquido | cade | regolarmente; se non è a becco il liquido torna indietro |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
se essa è di una luce uniforme, oppure se in alcune parti | cade | una luce irregolare, o vi si trova l’immagine di oggetti |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
fascio luminoso, che ha la sua origine nel punto R e che | cade | sulla lente AB, una maggior quantità sarà ricevuta |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|