Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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volgari; la negheremo affatto; e poscia che il reale ci  cade  almeno sotto i sensi, diremo che tutto è reale , e che
giardino. L' idea intuita dalla mente quando quell' arancio  cade  sotto i miei sensi, pende forse anch' ella dall' albero del
nell' atto che guardo e tocco l' arancio, e se l' arancio  cade  dall' albero, cadrebbe con esso in terra anche la mia idea.
favellarne? Consideriamo, miei signori, che di ciò che non  cade  affatto nel nostro sentimento nè nelle nostre idee, è
ci modifica, la quale non è noi . Ecco una terza cosa che  cade  nel sentimento di noi stessi. Noi adunque, modificazioni
fuori dell' idea sono le mie modificazioni e tutto ciò che  cade  nel sentimento; dunque io posso affermare, che fuori dell'
allora possiamo affermarlo, allora tosto che il reale  cade  nel nostro proprio sentimento noi possiam riscontrarlo
questo universale di ciò che è particolare, di ciò che  cade  nel sentimento? Niuna ripugnanza a ciò quando sia ben
dell' esistenza prende per subietto il sentimento o ciò che  cade  nel sentimento. Ora se in quest' atto ciò che viene
e al tutto universale. Laonde se affermare un reale che ci  cade  nel sentimento non è altro che prendere dall' essenza
è presente e ferisce i nostri sensi, e più in generale,  cade  nel nostro sentimento. Ma quando il reale non ci è più
Ma m' è necessario qui d' accennare, che la realità esterna  cade  nel nostro sentimento colla sua azione, immutando appunto
conosciamo di positivo nelle cose è quel tanto di loro che  cade  nel nostro sentimento. A molti tutto ciò sembra poco,
presti a dirci: « come dite voi di conoscere ciò che  cade  nel sentimento vostro? Che cosa di più oscuro della
l' uomo non conoscere niente di positivo se non quello che  cade  nel sentimento. Diciamo noi forse con ciò, che l' uomo non
con ciò, che l' uomo non conosce altro se non quello che  cade  nel suo sentimento? No, noi non diciamo questo: s' attenda
l' agente è sostanza. Se dunque nel nostro sentimento  cade  una sostanza straniera, il sentimento dee sentirla,
riflessa, siccome quella di cui si fa maggior uso, e su cui  cade  l' insegnamento dottrinale, ebbe pronunciato; che
oggetto di esse non è che il nostro sentimento, o ciò che  cade  nel sentimento. Dunque tutto ciò che noi sappiamo di
Nient' altro che la relazione di causa fra un ente che non  cade  sotto i miei sensi e il mondo. In questo concetto io penso
La cosa che così conosco è il mondo, il quale  cade  nel mio sentimento, e la relazione è quella di causa. Le
nel sistema nostro non si predica del reale finito che  cade  ne' nostri sensi nessuno dei caratteri divini dell' essere
possibile tra la forma e la materia del sapere, e si  cade  nel panteismo, il che fa il Gioberti. Ma il Gioberti stesso
all' uomo, secondo il signor Gioberti: onde nell' uomo  cade  tanto « « la pensabilità divina del pensato divino » », che
cattolici e fino i Mussulmani insegnano che Iddio non  cade  nè in alcun genere, nè in alcuna specie. Se dunque Iddio e
pura ha la sua entità, non è nulla; ma la questione non  cade  qui; la questione cade a sapere se il possibile, il comune,
non è nulla; ma la questione non cade qui; la questione  cade  a sapere se il possibile, il comune, l' astratto, ha quella
soggetto ed oggetto . Dunque il Rosmini a buon conto non  cade  certamente nel soggettivismo, che gl' imputa l' avversario.
passo all' accusa di panteismo, ed esamino tosto se questa  cade  giustamente sul Rosmini, o ricade piuttosto in capo allo
egli non confonde già le creature con Dio, e perciò non  cade  nel panteismo. Dice di poi che quest' essere in Dio non si
la più larga parte del sistema sociale in tutto ciò che non  cade  rettamente sotto il criterio del senso; è la verità che
generi pone l' uno ( «to hen, to proton»), intorno al quale  cade  spesso nell' illusione dialettica de' razionalisti, a'
base ipotetica, e però in aria. Le contraddizioni, in cui  cade  Plotino e tutto il neoplatonismo, ben dimostrano che la
S' avvicina Plotino all' errore de' due principii, ossia  cade  in un errore affine, quando ripone nella materia lo stesso
essere, ossia quell' essenza che pure gli toglie; così  cade  nella medesima incoerenza parlando della materia, di che in
ammetta i due principii indipendenti de' Manichei; tuttavia  cade  in due gravissimi errori: il primo che il male sia qualche
cose spirituali, e massimamente delle divine, in cui non  cade  la quantità; ovvero che volendola a ciò usare si
materia ammessa da Platone, cioè l' ideale e la reale, egli  cade  nella stessa distinzione: poichè, se ogni genere si
de' concetti colla natura de' giudizŒ. Questa avvertenza  cade  in acconcio sovente ne' ragionamenti di Kant. 3 Nella
vi abbia l' unificazione di una varietà; anzi niuna varietà  cade  nel concetto per quantunque generale; ma la varietà e la
perviene nè manco per via di paralogismi, ma in questa vece  cade  necessariamente in quattro contraddizioni o antinomie,
ella non è più fortunata che rispetto a' precedenti, perchè  cade  in una illusione trascendentale che le fa credere che
sensi è atta a somministrare de' reali oggetti, e Iddio non  cade  sotto i sensi, si fa a dichiarare inefficaci l' uno dopo l'
quando prova l' esistenza di un ente reale che non  cade  sotto i sensi, vale bensì a provarci la detta esistenza, ma
che restava nel sistema di Kant, pretese che tutto quanto  cade  nel pensiero, e perciò l' uomo, il mondo, e Dio stesso,
suppone un soggetto ed un oggetto, ma non in ogni coscienza  cade  il soggetto, il quale non ha coscienza di sè che per
che chi ancora non è si dia l' esistenza, perciò  cade  tutto quel ragionamento. Que' filosofi nondimeno, che non
nulla in atto e tutto in potenza. Ma tutta questa macchina  cade  a terra dal solo osservare, che il principio dell' atto
dice, che l' Io puro è superiore all' Io empirico, dove  cade  la differenza del soggetto e dell' oggetto, perocchè è l'
Io puro , il quale nè si conosce per veruna esperienza, nè  cade  in modo alcuno nella coscienza dell' uomo. Egli adunque con
nella semplice intuizione d' un' idea, d' un' essenza, non  cade  nè pluralità, nè giudizio; 2 Che non è punto cosa assurda
e da materia trasmutarsi nuovamente in spirito. A niuno  cade  in pensiero di chiedere come una natura possa trasmutarsi
3 Di poi si dice che « la terza determinazione dell' essere  cade  nella sezione della qualità ». Ma, propriamente parlando,
non è intuìto dall' uomo per natura. Chi dice altramente,  cade  in un errore opposto alla rivelazione, la quale dice di
altro linguaggio. Quando adunque pensiamo a Dio, che non  cade  nella nostra percezione, noi gli applichiamo il concetto
ultime conclusioni. Dalla legge poi, che « la riflessione  cade  sull' ultimo anello dell' operazione razionale e non sui
anello dell' operazione razionale, e che la riflessione non  cade  se non dove si ferma l' attenzione (benchè non sempre
e la coscienza non si acquista di quelle cose dove non  cade  la riflessione, è oltremodo preziosa a spiegare ancora
principio sensitivo ha un termine esteso e molteplice, dove  cade  simmetria, numero di movimenti, proporzione di numero e
la quiete che al dolore si abbandona; l' animale  cade  allora nello spossamento, nell' abbattimento; le forze
che dirige tutta l' economia, e però molto opportuna  cade  la legge, di cui parliamo, che « dove la funzione di due
attribuisce. Ora, il parlare di questa questione importante  cade  opportuno in questo luogo, dove trattiamo delle simpatie da
dagli altri; l' anima poi non è che sentimento, e niente  cade  nella sua coscienza, che prima non cada nel suo sentimento.
dello stimolo straniero, e dell' irritazione che produce,  cade  nell' istinto vitale, il quale invece di produrre il
sentimento anormale doloroso o molesto. Il secondo effetto  cade  nell' istinto sensuale, il quale sollevato dal sentimento
quel corso zoetico, di cui si tratta; la quale di nuovo non  cade  sotto l' esperienza, ma ha bisogno di argomentarsi dai
irritante, che abbiamo descritta. Non è qui necessario, nè  cade  a proposito del nostro intento, il porci nell'
con tutta chiarezza definite, questo è appunto ciò, su cui  cade  il mio dubbio. Se io considero come i nostri medici vennero
l' uomo non può percepire il solido; chè la solidità non  cade  nel sentimento, se non in quanto cade nel sentimento il
chè la solidità non cade nel sentimento, se non in quanto  cade  nel sentimento il movimento attivo (2). Il movimento dunque
bensì di elementi, ma di una determinata maniera. E qui  cade  il sistema di quelli che la riposero nel sangue, fra i
Quanto poi ad Empedocle, noi ne parleremo in appresso. E  cade  pure il sistema di quelli, di cui parla Cicerone così:
dell' anima nel soggetto, e in ciò non erri, tuttavia  cade  in un errore assai maggiore di quello di Platone, perchè
anche minimo, offesa; prima resiste tutta intera, e poi  cade  tutta intera: l' uomo, che si riconosce ingannato, prova un
nasce il sensismo , il nominalismo , lo scetticismo ; o si  cade  in quel realismo , di cui noi stiamo dimostrando le assurde
rappresenta all' uomo, dicesi idea . In questo pensiero non  cade  alcun individuo reale, anzi nessuna realità. La riflessione
ed incorporeo (1). In secondo luogo Aristotele  cade  in un manifesto assurdo, poichè ponendo il corpo come
hanno, delle sensazioni (5). E poichè l' anima separata non  cade  sotto la nostra esperienza, si fa a considerarla nel
si distrugge « « il principio di contraddizione » » e si  cade  nell' opinione di Protagora, che « « tutte le cose fossero
Platone nega, che le idee sieno puri predicabili, e però  cade  l' argomento d' Aristotele. Dice, che se le idee possono
«( Ideol. 1020 not.) » (2). Con questa sola osservazione  cade  il secondo argomento d' Aristotele contro le idee
sensibili, perchè ha l' attitudine d' essere partecipata,  cade  la censura, e non c' è più bisogno di dire che cosa sia
quello che sono, conduce a conoscere: 1 che tra le idee non  cade  e non può cadere alcuna contraddizione; 2 che quindi alcune
2 Dando a tutto l' universo corporeo un' anima sola,  cade  rispetto all' anima mondiale la censura che Aristotele fa
che non può concepire un operare diverso da quello che  cade  sotto la sua esperienza, onde il suo ragionamento ha sempre
stato o di atto morale, e, per restringerci al male, su cui  cade  principalmente il discorso, o trattasi di uno stato, ovvero
Unione! E qui, giacchè me ne si dà l' occasione, e men  cade  la necessità, farò quello che altramente parrebbe offendere
concupiscenza, benchè resister potrebbe a ciascuno, quando  cade  stretto in tali angustie ACCONSENTE, che senza qualche
a Dio, Iddio non potrebbe costituire mai un uomo. Dunque  cade  l' obbiezione quinta (1): dunque è falso che Iddio potrebbe
dilettazione giunta all' estremo suo termine; di che  cade  non perchè sia rimasta prevenuta la sua ragione e resa
nominata la parola esterna e sonante come quella che  cade  sotto i sensi. Più tardi si sono fermati a considerare che
pronunciamo il nostro proprio sentimento e tutto ciò che  cade  in esso: cioè gli agenti che in esso operano e lo
reali sta nel riferire il sentimento contingente, e ciò che  cade  in questo sentimento, all' essenza; ossia nel congiungere
soggetto e persona relativa a se stessa, o come ciò che  cade  in tale persona relativa la quale costituisce l' esistenza
determinano le forme, i limiti, l' ordine, e tutto ciò che  cade  nelle cose, eccetto la materia e sussistenza. Quindi questo
loro, e però egli è concreato alle cose, e nel Verbo non  cade  che come oggetto, non come al tempo soggiacesse lo stesso
la cui consumazione è la stessa beata eternità: quivi non  cade  infedeltà di sorta o raffreddamento d' affetto. Or, come il
sostanziale, soprannaturale e vitalmente corporeo. Dove  cade  in acconcio di commemorare il canone del Sacro Concilio di
un momento della bilancia, o una gocciola di rugiada che  cade  il mattino sul terreno (1). Gesù Cristo infatti diede agli
e il Comune verso la comunale, e il popolo, a cui favore  cade  o cader può la beneficenza, può richiederne dalle
ne' primi per la scarsezza di persone istruite e capaci  cade  l' autorità più facilmente in mani inette, e bene spesso è
una parte di essi, ne disconosce e nega un' altra parte,  cade  in contraddizione con se stesso e in aperta lotta colla
ad una sola delle potenze che l' hanno prodotto, e così si  cade  in errore. Ora alla potenza del senso non si dee attribuir
prossimi degli atti sono le facoltà, e però la questione  cade  propriamente sull' identità delle singole facoltà. - Il
dal Sacerdote. D' alcune altre cose, che sono in chiesa,  cade  di toccare nel capo seguente. Dalla meditazione de' riti e
alla morte di croce, e tutto lo spettacolo del suo patire  cade  nella seguente settimana. Poi risorge Cristo dai morti,
quanto fuori della sua presenza, in luogo nel quale non  cade  sotto i suoi sensi: il che è già un gran passo; perocchè
e prontezza il nostro spirito s' accorga che tutto ciò che  cade  sotto i sensi è contingente, e che questo non può stare
segnano i primi l' azione e i secondi l' agente (1). E qui  cade  in acconcio tornare a dire alcuna cosa sull' ordine delle
nella lingua e nelle varie parti, di cui ella si compone,  cade  ben sovente il bisogno di usare un ordine di intellezioni
rimane se vuol percepire se stesso. Se dunque tutto ciò che  cade  nel suo sentimento è in luogo da poter essere da lui
questo tempo è un predicabile degli avvenimenti che non  cade  sotto i sensi, è una limitazione dell' esistenza sopra
mostrato, che se l' appreziazione e la scelta conseguente  cade  sopra cose, che appartengono all' ordine materiale o anco a
dolore che egli non deve toccarla. Così parimente se egli  cade  in terra o urta in alcun oggetto o tocca alcuna cosa che
grande facilità il Creatore nelle creature, e ogni cosa che  cade  sotto i loro sensi vale a levare il loro spirito a Dio, e
gradi e dell' ufficio e natura di questi segni ora ci  cade  qui di dover brevemente ragionare. [I segni adoperati da
venuta dell' aspettato Legislatore, e il cui principio  cade  appunto nell' anno indicato della nuova alleanza celebrata
allegorie e da ogni maniera insomma di traslato che  cade  nel discorso: il che è ciò che alcuni chiamano parlare
idea della giustizia, la quale è un' idea astratta che non  cade  punto sotto i sensi. Gli uomini avevano bisogno di ben
alcuna cosa di somigliante a quello che fa la pioggia che  cade  sui seminati, la quale bagna e muove i semi onde esce il
non ricorre che alla sola ragione e alla libertà. L' uomo  cade  in tale opinione, quando prima sente con vivezza il proprio
colpa , perchè l' identità di queste due cose, secondo lui,  cade  solamente negli atti volontari, in solis actibus , e però
negli atti volontari, in solis actibus , e però non  cade  negli abiti : in questi può accadere l' opposto, può
Cristo, il sentimento di ciò che è fuor di noi e che non  cade  nel senso di noi stessi. Parlando del sentimento istintivo,
formale. Questa idea, applicata all' universo che  cade  sotto i nostri sensi esterni ed interni, mostra in sè la
o le facoltà del suo spirito: il che è quanto dire che egli  cade  quasi direi naturalmente nella incredulità e nella empietà.
errore opposto a quello della morale naturale; ma egli non  cade  se non in quelli che, in luogo del principio religioso, non
ma tutto l' essere« (1). » E ora l' essere è anche ciò che  cade  nella nostra mente prima di tutte le altre cose, poichè
era ragionevole che prima si desse a Dio ciò che prima  cade  nella nostra mente e per sè stesso s' intende;
a se stesso, ai suoi atti interni, all' anima sua che non  cade  punto sotto i suoi sensi, se non in un secondo tempo e con
e non calcola le circostanze tutte dell' istante in cui  cade  l' operazione: ma solo ha riguardo all' oggetto e alle
l' altre cose? A questa difficoltà si smarrisce di nuovo e  cade  Aristotele. Se questo filosofo avesse potuto concepire un
dell' idea. Questo è dunque il passo in cui Aristotele  cade  e contraddice alle verità da lui stesso vedute. « « Laonde
Platone diceva, che un cotal simulacro di Dio. Finalmente  cade  talora in un terzo sistema , ed è forse il più frequente,
che ci unisca egli ancora coi corpi, se, quando, e come  cade  nell' adorabile suo beneplacito. Proseguiamo intanto la
ci sia sempre imminente! e come possa riuscirci repentina!  Cade  ogni vana presunzione a questo pensiero, e la menzogna del
fa in noi ardente mentre si ascoltano. Questo consiglio mi  cade  dalla penna in contandovi dello star bene del mio corpo,
geme, l' intelligenza operativa è come il serpente che non  cade  mai in terra, nè mai urta, perchè va tastando col suo capo
l' anima propria, tanto se, cedendo alla tentazione,  cade  in peccato, quanto se, col pretesto di non poter resistere
religiosi, perciò il princìpio dell' uniformità delle leggi  cade  in aperta contraddizione con quello della libertà di
è uno di quei pochi comunemente ricevuti e sui quali non  cade  più controversia; cioè che la divisione del lavoro aumenta
di evitare i disordini ch' essa stessa genera, si  cade  in una specie di contraddizione, e in uno strano circolo; e
si debba sapere. »1) » Ma quest' obbiezione, come dicemmo,  cade  insieme con l' altre due, quando si conosca da vicino l'
è uno di quei pochi comunemente ricevuti e sui quali non  cade  più controversia; cioè che la divisione del lavoro aumenta
di evitare i disordini ch' essa stessa genera, si  cade  in una specie di contraddizione, e in uno strano circolo; e
si debba sapere. »1) » Ma quest' obbiezione, come dicemmo,  cade  insieme con l' altre due, quando si conosca da vicino l'
io sempre, quando posso, ricorro. Un' altra varietà  cade  nell' applicazione delle dette massime, a cagione delle