Sono stati fulminati dai fucilieri italiani, e su per i contrafforti del Col Santo e più per i burroni della valle i cadaveri stanno accasciati
Vallarsa, 6 luglio. Dinanzi ai nostri reticolati in Vallarsa sono impigliati grappoli di cadaveri. La morte ha ghermito e immobilizzato
dovuto passare, per giungere sino a loro, sui cadaveri di eroici compagni.
distrutti, boschi dilaniati, masse di cadaveri, casse abbandonate, armi, ponti fatti saltare, strade franate. Vallarsa: la valle della morte. E della
questi cadaveri sembrano degli stracci d'abiti e di calzature abbandonati, con qualche chiazza bianca nella macchia bruna delle vesti.
Più innanzi nel terreno riconquistato ì cadaveri sono aggruppati a mucchi, sono distesi in file come li ha falciati il fuoco nostro mentre il nemico
I cadaveri sono ancora insepolti qui dinanzi ai nostri reticolati di Chiesa, al limite dei fili, al margine delle buche: e sono scheletri vestiti da
segni della loro vittoriosa resistenza nei mucchi di cadaveri nemici. E lungo la strada battutissima, e in fondo valle, e sulle pendici della riva
300 cadaveri. Ad est della regione i Baiburt, nostri elementi, dopo aver respinto il nemico attaccante, passarono, in diversi luoghi all'offensiva e