Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 8 occorrenze

, mormorando con un profondo gemito: "Non toccarmi..." Il pignoratario si cacciò in mezzo. Era una brutta scena, forse non ne aveva mai viste di più brutte

Marietta, carbonizzata dal male, con due occhi spiritati e gonfi, cacciò le gambe dal letto per scappare, e cominciò a gridare: ' Il prete, il prete

bottiglia capovolta. Tornò in cucina, cacciò il libretto nella tasca di Ferruccio, abbottonò la giacca, mise in testa al figliuolo il cappello e

paravento, ma la donna scartò di fianco, e afferrato il volume panciuto della Guida di Milano , se lo cacciò sotto il braccio e tornò a cantare, ma con tono

Max, fece una visita alle attrici del teatro Pezzana, un baraccone di legno, impeciato e spalmato di peccati mortali. Tornò al club, cacciò il capo

colla candela, spinse i battenti, traversò il corridoio, cacciò la testa nella camera da letto perfettamente buia. "Arabella" chiamò con voce sommessa

e ciò lo sollevò. Quando Tognin Maccagno tornò il solito Tognin Maccagno, ripiegò lentamente la carta in quattro, se la cacciò in tasca accanto alla

aprì il cassetto del tavolino da lavoro, vi cacciò le carte dentro, richiuse con furia, rosso in viso, si alzò, cercò il cappello e, inchinandosi in

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