coro queste parole: — Tappo de cacatore, tappo de cacatore! Qualche volta invece, specialmente tra bambini di civil condizione, quello il cui piede è
piccola!". È ozioso dire che l’ultima fanciulla che rimane è ttappo de cacatore!
scelta. L’ultima ragazza che resta viene schernita con il solito epiteto di: Tappo de cacatore.
fanno intorno e gli gridano in coro: Tappo de cacatore, ecc.". Così lo descrive il Belli nella nota 13 del sonetto: Un’opera de misericordia del 3 ottobre
seguito, fino a che sono tutti collocati. Allora, come di solito, gli eletti scherniscono i compagni condannati all’inferno, col dirgli: tappi di cacatore
deridono i compagni che sono condannati all’inferno, loro dicendo: Tappo de cacatore, o altre parole di scherno.