In tema di risarcimento del danno da contraffazione di marchio ex art. 125 c.p.i.: commento a sentenza delle sezioni specializzate del Tribunale di
L'A. prendendo spunto dalla recente modifica normativa degli artt. 76 e 79 C.p.i., procede all'esame degli istituti normativi che in Italia
, precisa che - ai fini della tutela prevista dall'art. 8 comma 3 C.p.i. - ciò che rileva è la conoscenza di cui quel segno forma oggetto in un ambito
, analizzando le prospettive aperte dall'ultima formulazione dell'art. 125 C.p.i. e le interpretazioni date in giurisprudenza prima e dopo la sua entrata in
sofferma poi sulla disposizione contenuta all'art. 241 C.p.i. (c.d. "clausola di riparazione"), ove è previsto che i diritti esclusivi sui componenti
a tale data fosse o no scaduta. In questa prospettiva, il testo dell'art. 239 C.p.i., di cui all'art. 123 D.Lgs. 13 agosto 2010, nella parte in cui
La descrizione secondo il nuovo art. 129 c.p.i
Il d.lgs. 131/2010 ha modificato l'art. 30. 1 c.p.i. conferendo alle denominazioni d'origine ed alle indicazioni geografiche un livello di protezione
. 131, in cui il titolare del brevetto faceva appello al nuovo testo di cui all'art. 79 c.p.i. per la contestazione di contraffazione riferita a un "set