; sottolineare con esclamazioni o brontolii le frasi che vanno a genio o quelle che non vanno affatto è peggio che mai. C'è sempre tempo a comunicarci l'un
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unghie corrose e mal tenute. C'è modo di lavorare in casa e di apparire — quando è tempo — signore eleganti e accurate nella persona. Le famose "mani da
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LUIGI AMBROSINI SEMPRONIO E SEMPRONELLA G. B. PARAVIA e C. TORINO - MILANO - PADOVA - FIRENZE - ROMA - NAPOLI - PALERMO ILLUSTRAZIONI DEL PITTORE
raccontano anch'essi: - C'era una volta.... -
mamme degli orfanelli. Dormono i vecchi nonni con le barbe bianche. Dormono le nonnine che si stancarono di filare. C'è anche qualche bambino... Quassù
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STORIA DI CINQUE FIGLIOLI C'era una volta un babbo, che aveva cinque figlioli. Il babbo era vecchio e non poteva più lavorare. Era povero, senza un
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storia del lumino, ve la racconto. C'era una volta un figliolo di povera gente, che doveva lavorare tutto il giorno e non poteva prendere in mano nè un
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terra, là dove rasente alla parete, sotto la bassa grondaia, la neve non s'era posata. C'erano passeri, cardellini, fringuelli, strillozzi, e fin qualche
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TROTTOLINA C'era una volta una bimbetta che avea nome Trottolina: rosea come una mela, tonda come una palla. Un giorno la mamma le disse
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IL CIECO DI GUERRA C'era una volta un bravo giovanotto; si chiamava Pinotto. Aveva vent'anni, faceva l'intagliatore. Quindici anni aveva studiato
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può beccare la mollica becca la cresta al compagno vicino. C'è anche la conigliera, con due paia di conigli dalle orecchie lunghe e dagli occhi rossi
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C'ERA LA GUERRA
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IL CONTADINO E LA SCUOLA C'era una volta, in un paese lontano lontano, un povero contadino che aveva tre figli. Il maggiore si chiamava Rustico, il
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IL MERLO E LA CANAPA C'era una volta un merlo nero nero, con un bel becco giallo, che, quando aveva mangiato e bevuto, cantava come un organino. Una
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Un curioso animale 49 Il ponte dei bugiardi 50 La cottura dei gamberi 52 C'era la guerra 53 Scherzi della luna 54 Ciò che fa il sole 55 SULLA VIA
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Mai più,Manon!... C'è luna e primavera!
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lo ve l'avevo detto... quel Bordier... quel servitore preso a caso!... C' era una tresca con la cameriera!
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Tutto!...Anche il denaro!... C'è Manon disperata!... Vi prego di scusarmi, viscontino!...
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C'è infatti da temere!
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Ma niente c'è!... Sciocchezze! C'è che questo ragazzo non vuol sentir consigli! Si parlava del furto... del futuro...
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C'era un' intesa!... Tutto un lavoro lento, ordito con azienza... dei patti stabiliti...
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(c. s.)
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C' è l' oste COMBALET che ordina. Due «famigli » che, confusamente, eseguiscono. E c'è LISA, la giovine servetta, che, quando può, s' inginocchia
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Non spaventarti! C'è una Provvidenza!... Ho già il mio piano: Combalet m'è devoto, mi conobbe ragazzo, sa che mio padre è ricco... E poichè siamo in
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Che c' è?..
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...C' era con lui Madama Parabère... Filippo D'Orlèans s' era prefisso di non presenziare alla consacrazione del suo emerito... scusate...
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No... non c' è da temere...
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Cavaliere, ho capito. Non c' è bisogno di ricordarmi il mio impegno. Lo so.
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lo spalanco le porte. Non c' è tempo da perdere!...
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C' è proprio la mia firma...
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(c. s.)
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(c. s.)
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Credi... credi che non c' ingannino?
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Quando s'apre il velario un piccolo gruppo di ABATINI sosta davanti alla porta dell'anfiteatro: C'è chi ripassa delle cartelle d'appunti; chi spia
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C'è...c' è... c' è che son stufo!... C' è ch' è tutta un' invenzione del Marchese!
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C'eravate?...
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C'è un'altra volontà, contro la vostra!
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No! No! C' è un' altra fede! Quella ch' egli chiudeva nel suo cuore, e che avete tentato di distruggere!
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C. Quattro hors d'oeuvres; due di salame e lingua e due di burro e verdura.
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Ciambella, pasta frolla, tagliata a forma d'un C od anello.
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c) La invariabilità delle dimensioni nella direzione normale del moto. — Fino ad ora il tratto AB si trovava esattamente nella direzione del moto dei
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Le concezioni di Democrito. Son trascorsi venticinque secoli da che Democrito di Abdera (494-404 a. C.) fece stupire i concittadini con le profonde
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dall’improvviso scoppio della guerra, e soltanto il 29 maggio 1919 si offerse ad una spedizione inglese capitanata da A. C. D. Crommelin, in Sobral
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a. C.) sul fluire eterno del divenire e pare inconcepibile come ad onta di questo «essere» e «sparire» possa parlarsi di conservazione dell'energia.
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Il Tutto come Infinito, trova già nel «Giardino» di Epicuro (341-270 av. C.) una dotta dissertazione; ma tale pensiero è divenuto patrimonio
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La figura 5 ci rappresenti il piano della tavola: A, B, C, D, gli angoli; AB, BC, CD, DA gli spigoli. Con E indichiamo la posizione del centro della
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c) poscia ancora, riferendo ogni singola posizione agli spigoli del tavolo in movimento insieme con tutto il tavolo a traverso la stanza.
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ingegnere dell'antichità, Archimede (287-212 a. C.), invoca per sollevare il Mondo? (1) Come possiamo concepire lo spazio senza limiti, in perfetto riposo
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Talete di Mileto (650-540 a. C.) ci dice che l'acqua è una «sostanza fondamentale» principio di ogni cosa. Empedocle da Girgenti (480-420 a. C
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possibile! ? Uomo di poca fede! Riusciremo! ?No. - Riusciremo fi dico! C'è un uomo, capace di unire gl'italiani od almeno noi lombardi in un solo
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