Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni.

21712
Regno d'Italia 18 occorrenze
  • 1936
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Alla organizzazione e alla vigilanza del servizio dei buoni postali fruttiferi provvede il Comitato centrale dei buoni.

Buoni postali fruttiferi.

Il deposito dei buoni è esente da tassa di custodia.

I buoni postali sono rimborsabili a vista presso gli uffici di emissione.

Gli interessi vengono corrisposti a seconda della tabella riportata a tergo dei buoni.

Nel caso di smarrimento di buoni postali fruttiferi, a lui affidati per la emissione, egli ne è responsabile e, indipendentemente dalle eventuali

Non è corrisposto l'interesse maturato sui buoni rimborsati prima che sia trascorso un anno dalla emissione.

Il credito rappresentato dai buoni fruttiferi si prescrive a favore dell'Amministrazione postale dopo 30 anni dalla data di emissione.

Gli interessi sui buoni si computano a periodi non inferiori a bimestre e sono esigibili soltanto all'atto del rimborso del capitale.

Il capitale e gli interessi costituenti l'importo dei buoni sono esenti da ogni imposta o tassa di qualsiasi specie, presenti e future.

Gli uffici postali, nei limiti e con le modalità indicate dal regolamento, rilasciano buoni postali di risparmio nominativi, rimborsabili a vista

In quanto non sia disposto diversamente dal presente capo, al servizio dei buoni postali fruttiferi si applicano le norme che regolano il servizio

persona ha facoltà di investire in buoni postali fruttiferi.

I buoni postali fruttiferi sono ammessi per il loro valore integrale in tutte le cauzioni da prestarsi nell'interesse dello Stato, delle Provincie

) emissione e pagamento di vaglia; d) riscossione di crediti; e) conti correnti; f) cassa di risparmio; g) buoni postali fruttiferi.

Per tali effetti i buoni saranno depositati presso la Direzione generale della Cassa depositi e prestiti e degli Istituti di previdenza, e saranno

effetto soltanto per i buoni emessi dal giorno dell'entrata in vigore del decreto stesso, e non per quelli emessi anteriormente, per i quali continuano ad

Il Comitato centrale dei buoni ha sede presso il Ministero delle finanze; è presieduto dal Ministro per le finanze ed è composto dal direttore della

Il Corriere della Sera

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AA. VV. 1 occorrenze

cento. La differenza fra questo interesse e quello corrente doveva servire a pagare i dividendi ai detentori dei vecchi buoni dei prestiti zaristi.

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