i vostri occhi son riposti in buon luogo; son nella gobba della Reginotta di Spagna. Il Re si trascinò fino al palazzo reale, dove questa abitava, e
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rumore assordante per- tutto il bosco. Era un Orco che tornava a casa coi suoi cento mastini, che gli latravano dietro. — Oh, che buon odore di carne
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. Non fiatare! — L' Orco, vista la figliuola, si fermò. — Che fai lì? - Mi riposo. — Oh, che buon odore di carne cristiana! — Passava un ragazzino, e ne
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ho altro. — Grazie, figliuolo; si vede il buon cuore. Accetta in ricambio quest' anellino e portalo al dito; sarà la tua fortuna. - Arrivati in quel
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sonno. Sua Maestà gli cavò l' anello dal dito, se lo mise nel suo, e così andò a presentarsi alla figliuola del ciaba: — Buon giorno, bella ragazza
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' era più. Si era rizzato di terra, si era ripulito il vestitino, ed era andato via, lesto lesto, come se nulla fosse stato. — Buon viaggio! — disse
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Ed ecco, sul tardi, il mago Tre-Pi, nero come il pepe, con una barbona nera e certi occhi neri che schizzavano fuoco. — Ah, buon mago Tre-Pi
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di nuovo? che vuoi da me? — Nulla, buon mago; vengo anzi a farvi un regalo. Queste son fiabe nuove e nei vostri cassetti non ce le avete. Ora che
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cubito, vestito d'una stoffa a trama d'oro, con un berrettino rosso e su una bella piuma più alta di lui. — Buon giorno. — Buon giorno. Oh, bimbo mio
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da quella bella piuma più alta di lui. — Buon giorno. — Buon giorno. - La Reginotta, nel vederlo lo stesso, rimase sorpresa. Lo prese in collo e
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sole; e la sua mamma, ogni mattina, dopo averlo rifasciato, lavato e pettinato, un po' per buon augurio, un po' per chiasso, soleva dirgli:
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pagnotte e le stiacciate bell' e cotte. Insomma non riposava un momento. Tizzoncino era sempre di buon umore. Un mucchio di filiggine; i capelli
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tu chiamata? — Ti ho chiamata per le mie figliuole. — Menale qui ad una ad una; si sceglieranno la sorte colle loro mani. — Il buon uomo, tornato a
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mattina, di buon' ora, fece chiamare i ministri. — Maestà, oh! che abbiamo visto! Che abbiamo visto! — Che cosa avete mai visto? — Quel contadino ha uno
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La carpa (o regina) é anche un buon pesce d’acqua dolce, ma le sue carni sono variamente stimate. Il luccio, ad eccezione di quello che vive nelle
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Fate cuocere ancora un buon quarto d’ora, poi passate il brodo a forzare su una zuppierina in cui avrete messo qualche fettolina di pane tostato, e
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Metterete in un mortaio due o tre alici salate, ben lavate e spinate, un buon pizzico di prezzemolo tagliuzzato, un pochino di peperoncino rosso
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Sia che l’olio messo a crudo col pesce dia più buon gusto, sia che il pesce dell’Adriatico è più gustoso per natura, il fatto è che questo brodetto
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Inaffiare tutto con un decilitro di buon olio d’olivo, condire con sale fino, un pizzico di pepe, ed uno di zafferano; ricoprire di acqua bollente
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Prendete 700 gr. di buon baccalà cosidetto francese, cioè di quello molto erto e ben dissalato; togliete ad esso le pinne e tutte le spine e
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N. B. Il buon olio veramente d’olivo garantito trovasi nel deposito dei deposito dei prodotti delle fattorie del Cav. F. Bianchelli, Via in Lucina
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del riso, calcolando un buon pugno a persona.
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Per preparare dunque un buon fritto di raia è preferibile di adoperare quelle piccoline.
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: 700 gr. abbondante di buon baccalà detto francese, bene ammollato e polputo, 2 patate farinose (circa gr. 250), circa gr. 100 di buona besciamella dura
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A tal punto versateci su uno o due bicchieri di cognac, soffiate e fate prender fuoco al cognac. Appena sarà consumato questo, aggiungete un buon
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Aggiungete poi le seppie, condite con sale e pepe, e fatele insaporire sempre dimenando con un mestolo, bagnatele poi con un buon bicchiere e più di
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’ultima mestolata si rinforza con una piccola pizzicata di farina diluita col sugo di un buon limone e poche gocciole di aceto finissimo. Deve
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È un buon pesce a condizione però che sia freschissimo, ma siccome passa presto e quando è un po’ passato irrita maledettamente la lingua e il palato
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regamo, unisci tutto ciò in un buon pugno di pane grattato, aggiungi a questo un pochino di olio e semina il composto sulla superficie del pesce. Fa
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Prendete 7 od 800 gr. di buon baccalà tenuto in acqua in modo che non sia nè troppo salato, nè troppo scipito. Raschiatelo bene dalla parte della
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Si prende del buon baccalà francese che sia ben dissalato, si taglia a piccoli quadri, s’infarina e si frigge nell’olio. Si prepara un buon tritume
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Lavate bene un paio di kg. di vongole e poi mettetele in una casseruola con un buon bicchiere di vino bianco secco, un mazzolino di gambi di
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tagliuzzato, un pizzico di pepe ed un pochino di regamo trito. Si batte ogni cosa, poi si taglia del buon tonno, (pancetta) in dadolini, 50 gr. di tonno bastano
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). Ultimate con un pochino di buon aceto e due cucchiaiate di prezzemolo trito, poco sale, e pepe bianco.
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’Imperatore ripetutamente, ed anche nel suo discorso del Trono, fece appello al buon volere di tutti perché si rispettassero vicendevolmente i propri diritti e
Oggi i nostri colleghi socialisti esaltano e piangono a buon diritto Andrea Costa;
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Così delicato, così irresistibile nel penetrare nelle anime, con la semplicità di un buon camerata, faceva accettare, senza rincrescimento, quasi con
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