Ma Pougny non perde mai del tutto la sua vena narrativa ed umoresca; anzi, intorno al 1950 sembra ritrovarla spesso, in quelle folle di borghesi al
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che i più turbati «borghesi» operarono della stessa loro società.
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dell’uomo; se ne sbalordisce, se ne entusiasma perfino — da qui le sue donne-idoli, piccole borghesi capellute, che si inalberano sulle aste dei loro
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burattini. Sono i borghesi, costoro? E se lo fossero, Maccari cos’è? Questo è il problema.
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, soprattutto in questa mostra, la intenzione esplicita di Attardi di muovere le sue tematiche attinte dall’espressionismo storico — i grossi borghesi
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grandezza dell’arte classica ed umanistica, ma alla rettorica sublimistica dei cervelli borghesi Liberty?
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