lancio di bombe pare appunto destinato a mascherare i movimenti delle truppe.
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, lanciandovi 37 bombe.
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Sulla via del ritorno i nemici lanciarono bombe anche su un nostro accampamento, uccidendovi tre soldati.
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Durante la seconda incursione, tra lo scoppiare delle bombe, i nostri aeroplani si levarono arditamente a volo, ma la squadriglia nemica si allontanò
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Santa Maria, ma fatto segno ad intenso fuoco d’artiglieria e lancio di bombe contenenti gas asfissianti ed a getto di liquidi infiammabili, ripiegò
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Sul Carso nella notte sul 12 il nemico avventò sulle nostre linee un gran numero di bombe ad alto esplosivo. Il rapido intervento delle nostre
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ad un avversario formidabilmente trincerato e disposto a servirsi d’ogni mezzo di difesa, anche il più atroce, quali le bombe asfissianti e i liquidi
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L’esame chimico delle bombe ad alto esplosivo che da qualche giorno l’avversario lancia contro i nostri approcci sul Carso, ha rilevato la presenza
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I nostri dirigibili hanno eseguito un’incursione sul campo di aviazione nemico di Aisovizza, colpendolo con 40 bombe. Furono anche bombardati il
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Un velivolo nemico lasciò cadere tre bombe su Tonezza; nessuna vittima e nessun danno.
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per più vie di sfuggire all’accerchiamento; lasciò però nelle nostre mani 5 ufficiali, 118 uomini di truppa e grande quantità di munizioni, bombe a mano
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Un idroplano nemico lanciò due bombe su Porto Buso: nessuna vittima, nessun danno.
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lancio di bombe a mano e di tubi esplosivi. L’avversario fuggì abbandonando armi e munizioni che furono raccolte dai nostri.
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Velivoli nemici lanciarono bombe su Preveni e Lapai senza fare vittime nè danni.
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Velivoli nemici lanciarono bombe sul Passo di Rolle, alla testata del Cismon (Brenta) e nella Conca di Agordo (Torrente Cordevole): nè vittime, nè
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Sul Carso attività di lavori ed intenso scambio di bombe.
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Un velivolo nemico lanciò bombe su Auronzo e in Valle Ansiei, senza fare nè vittime nè danni.
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Velivoli nemici lanciarono bombe su Ala e nelle Valli del torrente Vanoi (Cismon) e del torrente Mis (Cordevole).
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Nella zona collinosa ad est di Gorizia arditi nuclei delle nostre fanterie, sfondati due ordini di reticolati, lanciarono bombe nelle linee dell
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Una squadriglia di idrovolanti nella notte sul 5 lanciò venti bombe su Venezia. Nessuna vittima e danni lievissimi.
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Velivoli nemici lanciarono bombe su gli abitati della laguna di Marano nella sera del 3, su Lucinico, Sdraussina e Gorizia nella giornata di ieri. Si
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Velivoli nemici lanciarono bombe sulle nostre posizioni di Valle Sugana, ferendo due soldati.
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Nella zona di Tolmino, dopo intenso lancio di bombe, l’avversario tentò ieri una irruzione nei nostri trinceramenti di Dolje: fu subito respinto.
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Un velivolo nemico lanciò bombe su San Pietro (Gorizia), senza fare vittime nè danni.
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Nella serata di ieri velivoli nemici lanciarono bombe su Venezia, Pordenone, Latisana, Marano Lagunare, Cervignano e Aquileia. Qualche ferito e lievi
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Velivoli nemici lanciarono bombe su Auronzo senza farvi vittime nè danni. Alcuni idrovolanti, spintisi verso Ravenna, furono ricacciati dal fuoco
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caccia, eseguì una incursione sull’Arsenale del Lloyd e gli Hangars di idrovolanti presso Trieste. Gli arditi aviatori lanciarono sui bersagli 172 bombe
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Nella passata notte una squadriglia nemica lanciò dodici bombe su Mestre. Nessuna vittima e qualche danno.
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Un velivolo nemico lanciò bombe in Valle Vanoi (Torrente Ciamon–Brenta) in prossimità di un ospedale della Croce Rossa visibilmente munito dei segni
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Velivoli nemici fecero cadere bombe su Grigno e Cismon (Valle Brenta): un morto e qualche ferito.
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bombe a mano. Rientrarono quindi nelle proprie linee.
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Una nostra squadriglia di velivoli colpì con tre tonnellate e mezzo di bombe gli impianti ferroviari di Grahovo (Tolmino).
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Nella notte sul 2 velivoli nemici effettuarono incursioni con lancio di bombe su e alcune località della pianura tra il Basso Isonzo e il Tagliamento
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piazza marittima e la flotta nemica all’ancora nel porto e nel canale di Fasana. Sui bersagli vennero gettate 9 tonnellate di bombe, che provocarono
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Sul Carso le retrovie nemiche vennero colpite dai nostri aviatori con circa tre tonnellate di bombe.
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Ammassamenti nemici nella zona di Ravnica (ad oriente del San Gabriele) furono battuti con circa due tonnellate e mezza di bombe da due nostre
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con 4 tonnellate di bombe ad alto esplosivo.
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Durante la giornata 4 tonnellate di bombe ad alto esplosivo lanciate dai nostri aviatori hanno provocato distruzioni ed incendi negli impianti
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litoranea). Vennero lanciate in complesso 5 tonnellate di bombe con risultati visibilmente efficaci.
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nella giornata di ieri obiettivi di attacco delle nostre squadriglie di aerei che vi rovesciarono complessivamente 5 tonnellate di bombe.
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La scorsa notte velivoli nemici lanciarono bombe incendiarie sull’abitato di Palmanova: lievissimi danni e nessuna vittima.
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Nella serata del 26, velivoli nemici volarono sul basso Isonzo, colpendo con bombe alcuni nostri abitati senza produrre nè danni nè vittime.
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efficacemente con oltre 3 tonnellate di bombe ad alto esplosivo l’arsenale e la base dei sommergibili allo scoglio Olivi.
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bombe, e sulla piazzaforte marittima di Pola ove la base dei sommergibili e l’arsenale furono nuovamente battuti con numerosi proiettili da una forte
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Durante la giornata nostre squadriglie da bombardamento colpirono con due tonnellate di bombe gli «hangars» e gli apparecchi del campo d’aviazione
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complessivamente Kg. 1500 di bombe. Un apparecchio nemico venne abbattuto in combattimenti aerei.
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oltre 6000 Kg. di bombe.
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Una nostra squadriglia colpì con oltre una tonnellata di bombe l’arsenale di Pola, i cantieri e i depositi dello scoglio degli Ulivi ottenendo
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Nelle Giudicarie una nostra pattuglia fugò a colpi di bombe a mano nuclei nemici in ricognizione sulle pendici del Monte Nozzolo.
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A nord–est di Laghi una nostra pattuglia sorprese ed assalì a colpi di bombe a mano e con vivacissimo fuoco di fucileria nuclei nemici e, voltili in
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