O1:È un acciaio facilmente lavorabile, tiene bene il filo ma arrugginisce molto velocemente.
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Acciaio prevalentemente usato negli anni 90, piuttosto duro tiene bene l'affilatura, ma ossida molto facilmente.
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Parlando del K720 è vero che è bene fare il sottoraffreddamento subito dopo lo spegnimento, per i motivi che ho già elencato.
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L-6: È un acciaio duro che tiene bene il filo, ma arrugginisce facilmente; come l'O1 è senza infamia e senza lode, si tempra facilmente.
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Serie 10XX:Il 1095,1084,1070,1060,1050 sono acciai che vanno bene per le posate, il 1095 è più popolare per i coltelli; il 1050-1060 si usa per le
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52.100: Possiede l'1%di carbonio, contro lo 0,60% del 5160.Raggiunge un buon compromesso tra tenacità e resistenza all'usura. Va bene per la
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A2:Un ottimo acciaio che si può temprare ad aria, è più duro dell'M2 e del D2,ma con una resistenza minore all'usura. Può andar bene per i coltelli
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, per cui non è bene rinvenire tali acciai a T comprese tra i 370 e i 500°C circa.
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IIl soddisfare più basso del carbonio (minore di 5%) che le marche di 440 serie questo acciaio estremamente delicatamente ed esso non tiene bene un
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VG10 prendessero fama nei decenni seguenti. Tutti e tre le resistono bene alle ossidazioni. Sog ha usato del 440A per il Seal 2000, Randall a quanto
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seconda dei trattamenti. Si prestano a molteplici utilizzi poiché tengono abbastanza bene il tagliente e sono piuttosto duri, anche se non sono
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Solitamente sono acciai forgiati e che si prestano bene anche a tempre differenziate, tecnica usata per la forgiatura per lame di katana, questo per
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utilizzato (acqua, olio).Se viene temprato in bagno di sali fusi si preferisce stare verso gli 810/820 , per l'acqua o olio 790°/800° C vanno bene. La
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Accademia della crusca
