Le parti grasse danno un brodo unto, nauseoso e di difficile digestione; perciò devesi sempre sgrassare ben bene il brodo.
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bolla, mestate bene affinchè riesca una poltiglia liscia e piuttosto chiara; ben cotta, aggiungete un po' di sale ed un pizzico di zucchero.
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di fior di latteo sugo ridotto; reso il tutto ben liscio, colante e di buon gusto servite con braciuole, costolette, lombata, uova, ecc.
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3. Pane al gratin (gâteau soufflé) — Preparate un flan come sopra N. 2, ma invece di mettere le uova intere, montate i bianchi in neve ben ferma
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poco, aggiungete 6 uova intere ben sbattute e ben unite; versate tutto in stampo ben unto di burro raffinato e ricoperto di pane grattugiato; fate
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mezzo bicchiere di buona panna; giusta di sale, pepe, noce moscata, formaggio, aggiungete 2 uova intere, più 4 rossi e mescolate ben insieme; sbattete 4
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raffreddare; versata sopra un piatto, asciugate lo stampo, ungetelo ben di burro chiarificato, velatelo di pane grattugiato, riponete entro adagio la
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pure mischiare del sangue di vitello, o d'agnello o di volaglia, ma va ben sbattuto.
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tenere, sbattete 10 uova con un po' di cacio, sale, pepe, spezie, unite le cipolle ben insieme e fate la frittata come sopra, N. 37.
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, digrassate la salsa, aggiungetevi un rosso d'uovo ed un po' di sugo di limone se è concesso all'ammalato, sbattetela ben liscia; versatela poscia
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, netto dalle ossa e dalla carta; versategli sopra il suddetto preparato in modo che resti tutto ben mascherato; spolverizzato di pane pesto, fategli
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, ponetela in tegame con un ettogramma di burro; ben rosolata da ambe le parti, aggiungetevi 40 cipolline mondate e grosse come noci; divenute di color
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2. Anitra braciata (braisée) con cipolline. — L'anitra (canard) è un uccello anfibio, il quale, benchè inferiore al pollame, tuttavia ben nutrito
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Unite un po' di prezzemolo trito, con un po' di burro fuso, il sugo di un limone, sale e pepe; il tutto ben mescolato, versatelo sopra l'aringa e
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: presi freschi, lavati, puliti dalle immondizie, ben asciugati, infarinati e fritti (Vedi N. 9, fritture magre), spolverizzati di sale sono
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litro di fior di latte, tramenando finchè bolla e resti ben liscia; aggiungetevi il merluzzo e un po' di prezzemolo trito, fatelo cuocere adagio a salsa
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40. Storione stufato alla borghese con funghi. — Prendete un pezzo di sei ettogrammi di storione, ben netto dalle squame e dalle interiora, ben
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abbondante burro sotto; spolverizzateli di formaggio con un po' di sale, pepe e spezie; fatti friggere ben biondi d'ambe le parti con fuoco sotto e sopra
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lungo in due per renderli eguali ai più piccoli; gettateli nell'acqua bollente e, cotti teneri e ben verdi, sgocciolateli e rinfrescateli nell'acqua
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bene, ma sono un po' ventosi. Gl'inglesi dopo averli ben cotti nell'acqua e sale in modo che restino ben verdi, li sgocciolano, quindi li servono caldi
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64. Sedani fritti alla contadinesca. — Nettate dalle parti dure dodici sedani grossi; ben lavati tagliateli lunghi tre dita, fateli cuocere
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Badate però, che la galantina affinchè stia ben insieme è d'uopo che sia cotta in una colla piuttosto forte; non ponendo uova nella sua farcìa
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avete di carne, più due uova intere, un po' di pepe, sale, spezie; il tutto ben unito passatelo al setaccio, pestando pur anco se volete con un po' di
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27. Asparagi o fagiuolini in salsa tartara. — Cuocete degli sparagi o fagiuolini ben verdi con acqua e sale; raffreddati, serviteli su piatto con
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detto sopra N. 16; posti in tegghia l'uno sull'altro con quello ad anello sopra, indorateli, fateli cuocere al forno piuttosto caldo; cotti, ben
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po' di scorza di limone raschiata. Coprite con questo la composta ben liscia e mettetene in un cartoccio di carta col quale decorerete la composta a
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; tratta dal fuoco, ag-giungete un ettogramma d'uva di Malaga con altrettanto d'uva passa di Corinto, amendue ben nette e lavate, 30 grammi di burro fresco
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piatto e, raffreddato, formatene i croccanti; intrisi nell'uovo, spalmati di pane, friggeteli come sopra N. 47 e serviteli ben croccanti, inzuccherati e
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52. Beignets (fritelle) di mele, pere, pesche. — Avrete 6 ettogrammi di mele renette ben mature o pere o pesche; pelatele, tagliatele, se mele in tre
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66. Frittelle di vari composti. — Di una delle composizioni che meglio v'aggrada, già sopra indicate (Vedi gâteau soufflé dal N. 33), tutta ben
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87. Zabaione ghiacciato. — Fate un zabaione ben profumato, al vino di Malaga, come s'è detto sopra N. 133, ma tenuto più spesso; aggiungete 30 grammi
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fuoco e venuta chiara, filtratela ad una tovaglia ben pulita, bagnata nell'acqua fresca e stesa su di uno sgabello di legno; passatela non solo una
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— Avrete 4 ettogrammi d'uva spina o di lamponi ben maturi, levatene un ettogramma dei più belli; spremete gli altri attraverso una servietta di
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di zucchero bianco; versate sopra un litro d'acqua bollente; venuta fredda, passate il tutto alla stamigna e fatelo gelare (Vedi sopra, N. 140). Ben
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di fresco, ben uguali, teneri, puliti e sbaccellati; cotti teneri, ben verdi, sgocciolateli e poneteli in tegame con un ettogramma di burro fresco, un
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In queste condizioni, il poveretto dimagra e indebolisce rapidamente, e ben presto non può più opporre resistenza al nemico che lo rovina. E sovente
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, ed è ben lontana dall'indicare l'entità dei danni prodotti da questa malattia.
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Ben diverso è il caso della bronchite. Al numero 67 dell'elenco nosologico sovra citato corrisponde l'espressione: bronchite acuta e cronica.
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accordano nel richiedere, che sia scelto con cura, ben trattato e ben pagato. Solo a questo modo lo si può ottenere costituito di persone abbastanza educate
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La malattia colpisce il più delle volte i polmoni, dando la forma ben nota della tisi polmonare. Essa però può colpire anche altri organi, e
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Sono influenze benefiche indipendenti da noi e alle quali abbiamo saputo aggiungere ben poco. Sì, convien confessarlo, mentre parecchie altre nazioni
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Il che dimostra che ben altri provvedimenti, ben altra energia, ben altra tenacia, si esige per combattere la tubercolosi. Ma troveremo noi forse in
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La vita dei noduli è assai breve: ben presto gli elementi che li costituiscono si alterano, muoiono e si trasformano in una massa bianco-gialliccia
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Ammessi questi principii, si comprende come la prevenzione della tubercolosi si dovesse ricercare in provvedimenti ben diversi dall'isolamento dei
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Le classi côlte predichino colla parola e coll'esempio. Esse devono essere ben persuase che, siccome lo sputo è il principale agente di diffusione
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È ben vero che l'entrata di bacilli tubercolari nel nostro corpo non significa sempre sviluppo della malattia, perché non pochi sanno loro resistere
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Senonchè recenti e diligentissime indagini hanno dato a questi fatti ben altra spiegazione. Nel più dei casi non si tratta di eredità, ma di contagio.
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Ben pochi erano coloro che, per poco che fermassero il pensiero sull'argomento, non trovassero fra le proprie conoscenze degli esempi di questa
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scala nei brefotrofi ben diretti.
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Differenze non minori si possono trovare in uno stesso paese a seconda delle condizioni in cui le fabbriche lavorano; nelle fabbriche ben ventilate
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