! - Si tenevano i fianchi, non ne potevano più. Soltanto quel povero Re rimase così afflitto e scornato, che faceva pietà. — Ah! Nano, nanino bello; se
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beccare lui solo, e appena beccato l' ultimo grano, si ritirò, s' allungò, chicchirichì! si scosse le penne d' addosso e diventò un giovane alto e bello
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avea l' anello. Dopo che la Regina ebbe comprato parecchie cose, domandò alla figliuola: — O tu, non vuoi nulla ? — Non c' è niente di bello, — rispose
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di terra cotta bello é saldato si vedeva collocato nel mezzo del salone e, attorno attorno, ministri, principi, cavalieri in gran gala che
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la Gigliolina, ne comprava uno più bello per Testa-di-rospo. La Gigliolina, vedendo il regalo più bello, si metteva a strillare: — Quello lì lo voglio
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, come sei bello! - E lo prese in braccio e cominciò a baciarlo, a carezzarlo, a farlo saltare in aria come una bambola. — Mi vuoi per marito? mi vuoi
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poteva lavorare pochino. Faceva dei piccoli servigi alle vicine, e così lei e la sua creatura non morivano di fame. Quel figliolino era bello come il
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guarderà da lontano. — Maestà, non è vero nulla. Il mio seminato è più bello di prima. - Il Re si morse il labbro: — Dunque i suoi ordini non erano
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