imitare gli altri nelle arti belle? Non furono esse forse destinate alla riproduzione del bello della natura? Ove cercheresti una scuola più variata
volta la scelta del bello, cercò la greca ispirazione; perchè non vorranno essi convincersi che per infondere nei proprj lavori un carattere originale e
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mai i principj generali coi quali si arriva a discernere il vero, il giusto, il bello, il buono.
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all’impazzata, e mentre vantano grande amore nazionale, volgono i primi le spalle a quanto di più bello, è di più nazionale possediamo. Si dipinge un
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saputo studiare, senza rendersene schiavo, il bello stile degli antichi, e formarsi una scuola tutta propria, bella, originale, mostrante la penetrazione
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di rilevare ciò che più o meno bello mi sembra, e dismessa ogni idea di pedanteria, dirò che il gruppo dell'Astianatte non raggiunse fino alla
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grandissimo in arte, per la ragione logica e semplice che non tutto essendo bello in natura, tocca all'arte farne la scelta e correggere là dove esiste
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Dopo il Canova fu primo egli a dare esempi di una scultura che non fosse una materiate imitazione dei greci, e che sapesse unire il bello, il Vero
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rive dell'Arno, e ti faccia ad osservare quanto di bello e pregioso raccoglie in sè Firenze, quando coll'animo educato al sentimento del bello fisserai
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E quel suo fanciullo che prega, divenuto oggi popolare in Europa, non ti dimostra quanto il genio del Pampaioni sapesse infondere il bello nelle
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Tutte quelle teorie che abbiamo disopra svolte, e che ci sembrarono le sole atte a condurre i giovani al bello, al vero, all'ideale, al grande della
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incontestabile del come sapesse comprendere il bello stile della Scultura antica; e col monumento del Pontenani mostrò la sua valentia nel basso-rilievo, ramo
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pure! Ma in tempi di abiette servilità, la imitazione del bello, del grandioso e del classico, quando è portata a tanta perfezione sarà sempre ben
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gli Artisti scevri della vil gelosia, e gli intelligenti che amano il bello come patria gloria, giudicando di quell'opera dissero, nessuno aver
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Mentre il Fedi da Roma inviava i primi saggi dei suoi studj e venivano questi ammirati dagli intelligenti del bello, nelle sale della fiorentina
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è solo per esso la prima e più importante cosa; quando felice è l'intelletto, l'occhio presto si educa alla scelta del bello materiale.
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eseguire, immaginare neppure tanta felicità di concetto! Chi oserebbe dire non esser bello il Caino del Duprè? Nessuno a mio credere se chiude
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meno esaltare i pregi, rapporto al bello stile, che riscontrai in una di lui figura rappresentante Eva tentata dal serpente, la quale mi rammentò i bei
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non è che l'effetto d'ispirazioni attinte dal bello antico, fatto più grande da quella mente che non ebbe ancora e non avrà forse eguali giammai.
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bello stile, questo feci più che altro rapporto alla pittura, perchè più spesso di lei si ragiona e vi si vanno introducendo delle teorie che avventano
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educato. Dante alla sua volta studia Virgilio e canta di esso: Tu se’ lo mio maestro e Io mio autore, Tu se’ solo colui da cui io tolsi Lo bello stile
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bello sparso in tutti gli esseri del creato, i quali dalla mente riuniti, debbono formare il poema della sua produzione, perchè, lo ripeto, la sola
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solo e medesimo scopo, a quello cioè di studiare la natura, sceglierne il bello, e presentarlo con interesse mercè il proprio buon gusto e sentimento
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arti a noi Italiani, quando tutte dovettero educarsi alle nostre scuole, e bevere alle nostre sorgenti quel bello, di cui se ora hanno fatto loro pro
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ed il bello. A lui tennero dietro i figli Francesco e Giuseppe, Ayez ed il Bezzuoli, che di buon’ora educati ai precetti e agli esempj del nuovo
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alcun metodo, abbracciò le nuove teorie per quanto conducevano al vero ed al bello: come uomo di vasto ingegno non si contentò di starsi nei confini
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, così ogni studio di un’artista maestro, avrà sempre il suo bello, il suo stile, i suoi ammiratori. E aggiungi che varj di quei fanatici, forse
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Dobbiamo essere Italiani e tener conto del nostro Bello tradizionale? Sì! Allora potrei anche dimostrare che la Pittura così detta di genere non è
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, che intese ma non vide, on le l'artista si eleva colla idea tanto al disopra del bello materiale, e dei naturali oggetti.
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Il manierismo spinto, infine, è quel modo di fare che si allontana affatto dal vero e dal bello, che non imita la natura, sia nel comporre, nel
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Diversi scrittori, ed alcuni anco di illustre nome, nel discorrere delle arti, dissero doversi escludere in quelle il Bello-ideale, perchè non
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soggetti che rappresentano la scena, allora io credo che l’artista, anzichè attenersi del tutto ad un bello dalla sua immaginazione o da altri acquisito
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E stabilito in tal guisa di trattare di quel bello, non per ciò che ha rapporto all’estetica, ma solo per quanto si referisce alla scelta delle forme
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perfetta bellezza, ne ha però alcune difettose e non armonizzanti con quelle: or bene, i riprova tori del bello-ideale vorrebbero che l'artista compisse
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nello studio del bello, non potesse con felice successo procedere nella scelta delle forme, dei tipi e nel complesso dello stile che deve improntare il
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dell'arte attenersi al Bello-ideale, secondo la definizione di sopra accennata, o viceversa, quando e dove si debba escludere, ma rifiutarlo giammai
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sfera della pittura veramente popolare, allora ognuno comprende esser inutile il bello-ideale. Quando un artista riceve la commissione di eseguire un
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sommi artisti che far dovevano nel rappresentarci quei personaggi dell'antichità, secondo i nemici del bello-ideale, secondo i naturalisti? Dovevano
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per rappresentarci la Dea della Bellezza, la Bellezza perfetta? Doveva egli forse, per non disgustare i nemici di quel Bello ed i pittori naturalisti
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, ma invece adempì al dovere di artista classico e intelligente che sa studiare e scegliere la natura nel suo vero bello.
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nemici del bello-ideale e dei copiatori della natura, l’artista avrebbe dovuto giovarsi di quel modello per condurre a compimento l’Ercole? Io sono d
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dei contrarj del bello-ideale, dovrebbe l’artista giovarsi di quelle mani, di quei piedi per fare una Venere? Se così praticasse Egli, si
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In una parola per Bello-ideale rapporto al Fisico deve intendersi artisticamente la scelta del Bello. Questa l'ammetto, l'ammetterò sempre, e con me
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degli intelligenti del bello, e quelle accennai di volo e brevemente descrissi per additarle come tipi delle più stupende produzioni moderne. Trattenni un
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per bocca di altri. Imperocchè nè i Filosofi nè i Retori produssero mai negli uomini il genio, il gusto, il sentimento del bello e del buono, ma solo la
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Dissi poche parole sul Bello-ideale rapporto alle forme; e tentai di porre in evidenza quando è necessario quel bello, e quando viene considerato
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giammai sostenere per bella una pittura che nulla in sè racchiude di quel bello dall'arte richiesto.
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le astrazioni e le novità che degradano il bello; non vi affascini il plauso del momento o il facile smercio, e rammentatevi sempre che quelle strane
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la quale si vide ricondurre la scultura agli abbandonati principii del bello stile. Se in molte parti egli non felicemente raggiunse la greca
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Ricciardi. Non posso che rallegrarmi della risoluzione presa dal Ministero. Questo suo atto sarà certo il più bello del Ministero defunto.
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