vostro labbro e dal tranquillo assenso materno, come sia | bello | il seguire le vie della Virtù, come sia grande il piantarsi |
Doveri dell'uomo -
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qualcosa di necessario. Perocchè 1 non poteva riflettere al | bello | de' fiori, se prima non avesse i fiori conosciuti; 2 non |
Principio supremo della metodica -
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madre e al piacer di questa; 4 non poteva riflettere al | bello | di farne ghirlande, opera più complicata, se prima non |
Principio supremo della metodica -
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sensitivo e intelligente; come pure percepisce l' oggetto | bello | agli occhi suoi. Ecco qua la culla delle due prime norme |
Principio supremo della metodica -
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sensitivo7intellettivo è tosto da lui amato, l' oggetto | bello | è da lui ammirato. Egli distribuisce adunque la sua |
Principio supremo della metodica -
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ama ciò che prima ammira, che nella lingua infantile | bello | significa lo stesso che amabile; e brutto significa lo |
Principio supremo della metodica -
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un' altra forma. Avendo sonato a' suoi orecchi le voci di | bello | e di brutto, di bene e di male ecc.; egli non segue più co' |
Principio supremo della metodica -
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delle sue intellezioni; ma nel fondo è la medesima. Era il | bello | e il buono ciò, che il fanciullo ammirava e amava, tanto |
Principio supremo della metodica -
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gli oggetti belli e buoni; dipoi cominciò ad amare il | bello | e il buono negli oggetti. Il bello e il buono si presentò |
Principio supremo della metodica -
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cominciò ad amare il bello e il buono negli oggetti. Il | bello | e il buono si presentò in novella forma alla sua |
Principio supremo della metodica -
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della forma, nella quale l' intendimento le presenta il | bello | ed il buono. Questa forma emigra in ogni ordine d' |
Principio supremo della metodica -
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L' elemento oggettivo appartiene all' intelletto, ed è quel | bello | e quell' ammirato, che ammira ed ama tanto il fanciullo. |
Principio supremo della metodica -
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che egli amerà ciò che i suoi sensi gli rappresentano come | bello | e come amabile, il cibo, la luce, il volto ridente d' un |
Principio supremo della metodica -
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di continuo nelle loro piccole menti, onde si è bel | bello | immensamente falsato il loro pensare: esistono nelle loro |
Principio supremo della metodica -
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altamente come cosa morale, deesi ancora coltivarla con | bello | studio, e questa coltura, volta a dirigere la benevolenza |
Principio supremo della metodica -
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astrarre dagli enti le nozioni espresse colle parole buono, | bello | ecc., bontà e bellezza ecc.. Questi astratti sono |
Principio supremo della metodica -
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Platone: [...OMISSIS...] . Ora Aristotele distingue il | bello | apparente [...OMISSIS...] , ed è ciò che si appetisce col |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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voluto [...OMISSIS...] . Ma il primo Motore è assolutamente | bello | e in esso tende prima di tutto la volontà. Il primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono la cosa stessa [...OMISSIS...] , sono l' assoluto | bello | [...OMISSIS...] . Ora qui Aristotele ottimamente dimostra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e questo è il vero bello, [...OMISSIS...] , distinto dal | bello | apparente, [...OMISSIS...] , che non è volibile, ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intelligibile. Ma qui prima di tutto la distinzione tra il | bello | apparente e il bello vero , cioè tra il sensibile o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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prima di tutto la distinzione tra il bello apparente e il | bello | vero , cioè tra il sensibile o concupiscibile e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ciò che è per sè volibile, è il vero bello; poichè « il | bello | e il volibile per sè è nella stessa serie », ma il vero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e il volibile per sè è nella stessa serie », ma il vero | bello | è anche ciò che muove l' intellezione: il volibile dunque e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque come eterna causa finale della generazione il | bello | e il divino , che è per sè intelligibile, e prima sostanza. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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circolare nello spazio colla contemplazione dell' eterno | bello | e dell' eterno buono: sono due parti eterogenee che non si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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necessarie; e tentando la imitazione di que' Maestri di | bello | scrivere per componimenti italiani, latini e greci con |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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appresso di noi fu in costume, e si lamentava, perchè così | bello | costume fosse mancato, con queste parole: [...OMISSIS...] . |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di qualcos' altro. Quindi venite più in particolare bel | bello | sponendo i cinque vizi, ne' quali si può cadere mangiando, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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S. Gregorio nei Morali: [...OMISSIS...] . I quai modi tutti | bello | è che illustrati sieno cogli esempi della Scrittura, cui lo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uomo si apre a comprendere quanto di vero, di buono, e di | bello | vede od ascolta. Col secondo sradicate il pernicioso vizio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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edificano. Quanto è fuori o della fede, o della carità è | bello | di ignorare al Cristiano. Così S. Cipriano dicea in certa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cristiano: costume però tanto difficile da formare quanto è | bello | e perfetto. Ancora se noi fisseremo il pensiero in quello |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è, non v' ha dubbio, l' apparecchio più eccellente e più | bello | all' attuale adorazione. Quel Cristiano, che in ispirito d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Ben è pertanto a meditare e pregiare per noi un sì | bello | offerimento della servitù nostra, e di tutta la cattolica |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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infermi che stimano quelle cose, da quelle vengono bel | bello | stimando Dio, a cui quelle cose tributano onore. Se poi vi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di questo mondo? Ma il carattere precipuo, più soave e più | bello | delle cerimonie ecclesiastiche si è il quinto, cioè l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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maggiormente il volume senza bisogno. Sarà dunque | bello | ed utile studio se voi entrerete a conoscere quasi la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' anniversario del suo battesimo. Quanto vantaggioso e | bello | non sarebbe, come a me ne pare, se i genitori o gl' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per cagione di proprio piacere; conversi per rendere | bello | ed onesto piacere agli altri. Or quando onesto è questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sono le cose, che altrui possono dar piacere; ora egli è | bello | ed onesto, se apportiamo piacere colla virtù. Così ci |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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se non amarla grandemente e ammirarla. Egli è questo quel | bello | « Amore figliuolo di Sapienza », di cui parlano le « |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per altro che per la virtù, cioè pel monile più ricco e più | bello | di femmina santa. Avvi però nelle maniere sopra descritte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tesoro della memoria, senza che noi vi badiamo, vanno bel | bello | disponendosi col tempo ed ordinandosi quasi ai loro luoghi. |
Psicologia Vol.III -
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proporzione, considerate come qualche cosa di buono e di | bello | in sè stesse, indipendentemente dal soggetto. Il principio |
Psicologia Vol.III -
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sulla causa, cioè sulla simmetria e sulla proporzione. Il | bello | e il buono, che ammira in essa, è immutabile ed eterno come |
Psicologia Vol.III -
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esprimente una proporzione geometrica. Ma l' occhio ha | bello | e sciolto il problema immediatamente, senza prender misure; |
Psicologia Vol.III -
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contempla nel proprio sentimento, è ciò che costituisce il | bello | estetico . Il proprio sentimento è ordinato, quando è |
Psicologia Vol.III -
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sentimento è ordinato, quando è piacevole. Quindi il | bello | estetico è bello e ad un tempo sensibilmente piacevole, |
Psicologia Vol.III -
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è ordinato, quando è piacevole. Quindi il bello estetico è | bello | e ad un tempo sensibilmente piacevole, laddove il bello, |
Psicologia Vol.III -
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considerato nelle cose fuori del sentimento proprio, è | bello | senza essere piacevole sensibilmente, senza essere |
Psicologia Vol.III -
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Il che non s' intenda così, quasi che la vista del | bello | non piaccia; ma si vuol dire che il piacere del puro bello |
Psicologia Vol.III -
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bello non piaccia; ma si vuol dire che il piacere del puro | bello | è tutto intellettivo, onde è propriamente la contemplazione |
Psicologia Vol.III -
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che è piacevole anzichè l' oggetto della contemplazione, il | bello | stesso. All' incontro, se si parla dell' ordine nel proprio |
Psicologia Vol.III -
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prevalente. Ora, non avendo gli scrittori intorno al | bello | fatto queste distinzioni fra il bello in generale e il |
Psicologia Vol.III -
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scrittori intorno al bello fatto queste distinzioni fra il | bello | in generale e il bello estetico, e fra il bello piacevole e |
Psicologia Vol.III -
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fatto queste distinzioni fra il bello in generale e il | bello | estetico, e fra il bello piacevole e il semplicemente |
Psicologia Vol.III -
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fra il bello in generale e il bello estetico, e fra il | bello | piacevole e il semplicemente piacevole; hanno quasi sempre |
Psicologia Vol.III -
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che l' anima non potrebbe sentire ciò che vi è di | bello | e di armonico nell' universo e nell' opera dell' arte, se |
Psicologia Vol.III -
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parola della sua filosofia, si fu che egli prese l' Io | bello | e formato, qual' è nel sentimento d' un uomo adulto, non ne |
Psicologia Vol.III -
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sentire vien meno la coscienza di sè stesso. Come spiega il | bello | estetico? E` per lui l' Io supremo, che nell' artista, |
Psicologia Vol.III -
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via più occulti «en aporretois» si solevano scrivere a | bello | studio in un modo astruso e misterioso. Laonde nè pure in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' immedesimano (1). In fatti il primo volibile è il vero | bello | (2), il quale è ad un tempo intelligibile e appetibile. Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle cose visibili; ma l' idea del giusto e del | bello | alle intelligibili. Ma quest' idee, che costituiscono il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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denominano, e questo elemento, nell' esempio addotto, è il | bello | stesso, pel quale le cose si dicono e sono belle. Quest' è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a quel che è giusto per natura, quel che è per natura | bello | e onesto, quel che è per natura saggio e temperato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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apparisce dall' ultimo luogo citato, riduce allo stesso il | bello | e la virtù [...OMISSIS...] , e perciò la giustizia e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pur loro le mani; che faran esse? Nulla affatto di quel | bello | che tendono ad esprimere i lavori dell' arte. Priviamoli in |
Gioberti e il panteismo -
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riconoscere che le opere delle arti non si pregiano che pel | bello | , e che il bello non giace che nella idea che dalla mente |
Gioberti e il panteismo -
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opere delle arti non si pregiano che pel bello , e che il | bello | non giace che nella idea che dalla mente si contempla, e |
Gioberti e il panteismo -
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fa entrare in un divino furore, come dicea Platone, e che | bello | si chiama; onde le bestie, perchè prive della mente, e |
Gioberti e il panteismo -
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arti belle si congiungono e costituiscono propriamente il | bello | artistico, è ammesso da tutto il mondo: tutto il mondo |
Gioberti e il panteismo -
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e la sceglie come regola del suo lavoro. Questo tipo più | bello | non esiste nè negli enti reali della natura, nè in quelli |
Gioberti e il panteismo -
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idee, secondo cui portar di esse giudizio, e scegliere il | bello | separandol dal brutto: e questa regola più elevata, |
Gioberti e il panteismo -
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esprime in parole. Or bene il palazzo sia fabbricato, sia | bello | e compito, così appunto come l' architetto lo ha concepito. |
Gioberti e il panteismo -
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più vi piace di così esprimervi, che Iddio glielo dia già | bello | ed astratto. Per decidere la questione dell' origine, |
Gioberti e il panteismo -
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questa tesi con esempi, mostrando che ciò che si dice « non | bello | », « non grande », « non giusto », non è già nulla, ma |
Sulle categorie e la dialettica -
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caso è lo stesso uno e lo stesso bene. O s' intende quel | bello | che rifulge nelle idee, e questo, non essendo in tutte |
Sulle categorie e la dialettica -
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un genere, oltrecchè è posteriore all' ente. O per | bello | s' intende la stessa essenza , e in tal caso è già |
Sulle categorie e la dialettica -
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in questa che è il primo genere (l' ente). O s' intende il | bello | che affetta noi che lo contempliamo, e in tal caso è |
Sulle categorie e la dialettica -
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dunque dee essere anteriore a queste cose, superiore al | bello | ( «hyperkalon») e a tutte l' altre cose ottime ( «hyper ton |
Sulle categorie e la dialettica -
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sia persuasa della mia profonda venerazione; e tanto è più | bello | che i cristiani si ravvicinino e santamente si agguaglino, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nella santa Chiesa, il cui corpo veramente tanto è più | bello | e più forte, quanto è più uno. Parlo, Ella ben lo vede, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutti i nostri pensieri! Bella è l' amicizia, ma più | bello | è l' amore per la santa Chiesa! L' affetto alla società |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che mi date de' nostri amici carissimi nel Signore: è pur | bello | essere così rannodati nella unità. Io vedo la mano di Dio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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carne che proviamo anche quando lo spirito è pronto, qual | bello | e verissimo argomento di umiltà non ci dev' essere! E |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cose che sogliono così facilmente alterare e guastare il | bello | e il perfetto ordine della natura. La natura de' due |
Questioni politico religiose -
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congiunti, tutti d' accordo, e ciascuno da sé, cooperino al | bello | e alla perfezione morale di ciascuno e di tutti. Il potere |
Questioni politico religiose -
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col suo volere, e sentire col suo sentire. Oh quanto è | bello | il consenso pienissimo degli inferiori coi superiori! Per |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vi entra se noi gli apriamo, e vi entra per renderlo più | bello | e per fugarne tutte le tenebre. Oh! ma quanta è mai la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e colla vita di Cristo, e coi patimenti di Maria, è il più | bello | ed eccellente che si possa fare; e però approva in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che voi specialmente, dopo che sarete parroco, facciate bel | bello | relazioni colle migliori e più pie famiglie di Verona, le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e se dovesse sofferirne, sarà per risorgere più | bello | e più glorioso nel Signore. Quanto a me, non vi prendete |
Epistolario ascetico Vol.III -
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della giustizia. Ogni qualvolta tutto ciò che vi ha di | bello | in un' azione non è altro che la giustizia, e l' azione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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niente insomma potrebbe mutare o la deformità o l' eterno | bello | di quella azione. Ma tutto questo addita una pura idea, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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queste stesse quasi per gradini di una scala ascendere al | bello | perfetto e ideale che pur trovava realizzato e in istato di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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veniva impedita dal dilettarsi e nutricarsi di quel frutto | bello | a vedersi e soave a mangiarsi, il quale eccitava in essa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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menzogneri, e simili per avventura a quelli che facevano si | bello | e desiderabile il pomo di Eva. La Chiesa col peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ed a crescere le forze del libero arbitrio, gli recò bel | bello | a pronunciare tali dottrine, che riscossero finalmente l' |
Il razionalismo -
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badisi bene, che quando un dogma è reso un assurdo, egli è | bello | ed annullato in tutte le intelligenze umane; e quand' esso |
Il razionalismo -
|
oscura e molteplice, la quale però è l' embrione che bel | bello | si spiega e discioglie in tutte sue parti. Ma fino che più |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
le francò, e sul fine dello stesso secolo XIII Filippo il | Bello | con ordinanza fatta al parlamento d' Ognissanti abolì |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
fino il diritto di proprietà sulle terre, venisse bel | bello | ristretta e così guastata. La nazione cercò sempre di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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oscura e molteplice, la quale però è l' embrione che bel | bello | si spiega e discioglie in tutte sue parti. Ma fino che più |
Filosofia politica naturale -
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le francò, e sul fine dello stesso secolo XIII Filippo il | Bello | con ordinanza fatta al parlamento d' Ognissanti abolì |
Filosofia politica naturale -
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fino il diritto di proprietà sulle terre, venisse bel | bello | ristretta e così guastata. La nazione cercò sempre di |
Filosofia politica naturale -
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che questi grammatici classicisti niente veggono di | bello | e di necessario nella lingua e nello stile, se nol trovano |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e allettata dal senso che le mostrava il frutto oltremodo | bello | ed appetibile, e dalla curiosità di farne la prova, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Egli è però evidente che per quanto sia grande e | bello | quel tutto che insieme formano degli essere finiti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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