Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: bello

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vostro labbro e dal tranquillo assenso materno, come sia  bello  il seguire le vie della Virtù, come sia grande il piantarsi
qualcosa di necessario. Perocchè 1 non poteva riflettere al  bello  de' fiori, se prima non avesse i fiori conosciuti; 2 non
madre e al piacer di questa; 4 non poteva riflettere al  bello  di farne ghirlande, opera più complicata, se prima non
sensitivo e intelligente; come pure percepisce l' oggetto  bello  agli occhi suoi. Ecco qua la culla delle due prime norme
sensitivo7intellettivo è tosto da lui amato, l' oggetto  bello  è da lui ammirato. Egli distribuisce adunque la sua
ama ciò che prima ammira, che nella lingua infantile  bello  significa lo stesso che amabile; e brutto significa lo
un' altra forma. Avendo sonato a' suoi orecchi le voci di  bello  e di brutto, di bene e di male ecc.; egli non segue più co'
delle sue intellezioni; ma nel fondo è la medesima. Era il  bello  e il buono ciò, che il fanciullo ammirava e amava, tanto
gli oggetti belli e buoni; dipoi cominciò ad amare il  bello  e il buono negli oggetti. Il bello e il buono si presentò
cominciò ad amare il bello e il buono negli oggetti. Il  bello  e il buono si presentò in novella forma alla sua
della forma, nella quale l' intendimento le presenta il  bello  ed il buono. Questa forma emigra in ogni ordine d'
L' elemento oggettivo appartiene all' intelletto, ed è quel  bello  e quell' ammirato, che ammira ed ama tanto il fanciullo.
che egli amerà ciò che i suoi sensi gli rappresentano come  bello  e come amabile, il cibo, la luce, il volto ridente d' un
di continuo nelle loro piccole menti, onde si è bel  bello  immensamente falsato il loro pensare: esistono nelle loro
altamente come cosa morale, deesi ancora coltivarla con  bello  studio, e questa coltura, volta a dirigere la benevolenza
astrarre dagli enti le nozioni espresse colle parole buono,  bello  ecc., bontà e bellezza ecc.. Questi astratti sono
Platone: [...OMISSIS...] . Ora Aristotele distingue il  bello  apparente [...OMISSIS...] , ed è ciò che si appetisce col
voluto [...OMISSIS...] . Ma il primo Motore è assolutamente  bello  e in esso tende prima di tutto la volontà. Il primo
sono la cosa stessa [...OMISSIS...] , sono l' assoluto  bello  [...OMISSIS...] . Ora qui Aristotele ottimamente dimostra
e questo è il vero bello, [...OMISSIS...] , distinto dal  bello  apparente, [...OMISSIS...] , che non è volibile, ma
intelligibile. Ma qui prima di tutto la distinzione tra il  bello  apparente e il bello vero , cioè tra il sensibile o
prima di tutto la distinzione tra il bello apparente e il  bello  vero , cioè tra il sensibile o concupiscibile e l'
ciò che è per sè volibile, è il vero bello; poichè « il  bello  e il volibile per sè è nella stessa serie », ma il vero
e il volibile per sè è nella stessa serie », ma il vero  bello  è anche ciò che muove l' intellezione: il volibile dunque e
dunque come eterna causa finale della generazione il  bello  e il divino , che è per sè intelligibile, e prima sostanza.
circolare nello spazio colla contemplazione dell' eterno  bello  e dell' eterno buono: sono due parti eterogenee che non si
necessarie; e tentando la imitazione di que' Maestri di  bello  scrivere per componimenti italiani, latini e greci con
appresso di noi fu in costume, e si lamentava, perchè così  bello  costume fosse mancato, con queste parole: [...OMISSIS...] .
di qualcos' altro. Quindi venite più in particolare bel  bello  sponendo i cinque vizi, ne' quali si può cadere mangiando,
S. Gregorio nei Morali: [...OMISSIS...] . I quai modi tutti  bello  è che illustrati sieno cogli esempi della Scrittura, cui lo
uomo si apre a comprendere quanto di vero, di buono, e di  bello  vede od ascolta. Col secondo sradicate il pernicioso vizio
edificano. Quanto è fuori o della fede, o della carità è  bello  di ignorare al Cristiano. Così S. Cipriano dicea in certa
cristiano: costume però tanto difficile da formare quanto è  bello  e perfetto. Ancora se noi fisseremo il pensiero in quello
è, non v' ha dubbio, l' apparecchio più eccellente e più  bello  all' attuale adorazione. Quel Cristiano, che in ispirito d'
Ben è pertanto a meditare e pregiare per noi un sì  bello  offerimento della servitù nostra, e di tutta la cattolica
infermi che stimano quelle cose, da quelle vengono bel  bello  stimando Dio, a cui quelle cose tributano onore. Se poi vi
di questo mondo? Ma il carattere precipuo, più soave e più  bello  delle cerimonie ecclesiastiche si è il quinto, cioè l'
maggiormente il volume senza bisogno. Sarà dunque  bello  ed utile studio se voi entrerete a conoscere quasi la
l' anniversario del suo battesimo. Quanto vantaggioso e  bello  non sarebbe, come a me ne pare, se i genitori o gl'
per cagione di proprio piacere; conversi per rendere  bello  ed onesto piacere agli altri. Or quando onesto è questo
sono le cose, che altrui possono dar piacere; ora egli è  bello  ed onesto, se apportiamo piacere colla virtù. Così ci
se non amarla grandemente e ammirarla. Egli è questo quel  bello  « Amore figliuolo di Sapienza », di cui parlano le «
per altro che per la virtù, cioè pel monile più ricco e più  bello  di femmina santa. Avvi però nelle maniere sopra descritte
tesoro della memoria, senza che noi vi badiamo, vanno bel  bello  disponendosi col tempo ed ordinandosi quasi ai loro luoghi.
proporzione, considerate come qualche cosa di buono e di  bello  in sè stesse, indipendentemente dal soggetto. Il principio
sulla causa, cioè sulla simmetria e sulla proporzione. Il  bello  e il buono, che ammira in essa, è immutabile ed eterno come
esprimente una proporzione geometrica. Ma l' occhio ha  bello  e sciolto il problema immediatamente, senza prender misure;
contempla nel proprio sentimento, è ciò che costituisce il  bello  estetico . Il proprio sentimento è ordinato, quando è
sentimento è ordinato, quando è piacevole. Quindi il  bello  estetico è bello e ad un tempo sensibilmente piacevole,
è ordinato, quando è piacevole. Quindi il bello estetico è  bello  e ad un tempo sensibilmente piacevole, laddove il bello,
considerato nelle cose fuori del sentimento proprio, è  bello  senza essere piacevole sensibilmente, senza essere
Il che non s' intenda così, quasi che la vista del  bello  non piaccia; ma si vuol dire che il piacere del puro bello
bello non piaccia; ma si vuol dire che il piacere del puro  bello  è tutto intellettivo, onde è propriamente la contemplazione
che è piacevole anzichè l' oggetto della contemplazione, il  bello  stesso. All' incontro, se si parla dell' ordine nel proprio
prevalente. Ora, non avendo gli scrittori intorno al  bello  fatto queste distinzioni fra il bello in generale e il
scrittori intorno al bello fatto queste distinzioni fra il  bello  in generale e il bello estetico, e fra il bello piacevole e
fatto queste distinzioni fra il bello in generale e il  bello  estetico, e fra il bello piacevole e il semplicemente
fra il bello in generale e il bello estetico, e fra il  bello  piacevole e il semplicemente piacevole; hanno quasi sempre
che l' anima non potrebbe sentire ciò che vi è di  bello  e di armonico nell' universo e nell' opera dell' arte, se
parola della sua filosofia, si fu che egli prese l' Io  bello  e formato, qual' è nel sentimento d' un uomo adulto, non ne
sentire vien meno la coscienza di sè stesso. Come spiega il  bello  estetico? E` per lui l' Io supremo, che nell' artista,
via più occulti «en aporretois» si solevano scrivere a  bello  studio in un modo astruso e misterioso. Laonde nè pure in
s' immedesimano (1). In fatti il primo volibile è il vero  bello  (2), il quale è ad un tempo intelligibile e appetibile. Ma
alle cose visibili; ma l' idea del giusto e del  bello  alle intelligibili. Ma quest' idee, che costituiscono il
denominano, e questo elemento, nell' esempio addotto, è il  bello  stesso, pel quale le cose si dicono e sono belle. Quest' è
a quel che è giusto per natura, quel che è per natura  bello  e onesto, quel che è per natura saggio e temperato
apparisce dall' ultimo luogo citato, riduce allo stesso il  bello  e la virtù [...OMISSIS...] , e perciò la giustizia e l'
pur loro le mani; che faran esse? Nulla affatto di quel  bello  che tendono ad esprimere i lavori dell' arte. Priviamoli in
riconoscere che le opere delle arti non si pregiano che pel  bello  , e che il bello non giace che nella idea che dalla mente
opere delle arti non si pregiano che pel bello , e che il  bello  non giace che nella idea che dalla mente si contempla, e
fa entrare in un divino furore, come dicea Platone, e che  bello  si chiama; onde le bestie, perchè prive della mente, e
arti belle si congiungono e costituiscono propriamente il  bello  artistico, è ammesso da tutto il mondo: tutto il mondo
e la sceglie come regola del suo lavoro. Questo tipo più  bello  non esiste nè negli enti reali della natura, nè in quelli
idee, secondo cui portar di esse giudizio, e scegliere il  bello  separandol dal brutto: e questa regola più elevata,
esprime in parole. Or bene il palazzo sia fabbricato, sia  bello  e compito, così appunto come l' architetto lo ha concepito.
più vi piace di così esprimervi, che Iddio glielo dia già  bello  ed astratto. Per decidere la questione dell' origine,
questa tesi con esempi, mostrando che ciò che si dice « non  bello  », « non grande », « non giusto », non è già nulla, ma
caso è lo stesso uno e lo stesso bene. O s' intende quel  bello  che rifulge nelle idee, e questo, non essendo in tutte
un genere, oltrecchè è posteriore all' ente. O per  bello  s' intende la stessa essenza , e in tal caso è già
in questa che è il primo genere (l' ente). O s' intende il  bello  che affetta noi che lo contempliamo, e in tal caso è
dunque dee essere anteriore a queste cose, superiore al  bello  ( «hyperkalon») e a tutte l' altre cose ottime ( «hyper ton
sia persuasa della mia profonda venerazione; e tanto è più  bello  che i cristiani si ravvicinino e santamente si agguaglino,
nella santa Chiesa, il cui corpo veramente tanto è più  bello  e più forte, quanto è più uno. Parlo, Ella ben lo vede,
tutti i nostri pensieri! Bella è l' amicizia, ma più  bello  è l' amore per la santa Chiesa! L' affetto alla società
che mi date de' nostri amici carissimi nel Signore: è pur  bello  essere così rannodati nella unità. Io vedo la mano di Dio
carne che proviamo anche quando lo spirito è pronto, qual  bello  e verissimo argomento di umiltà non ci dev' essere! E
cose che sogliono così facilmente alterare e guastare il  bello  e il perfetto ordine della natura. La natura de' due
congiunti, tutti d' accordo, e ciascuno da sé, cooperino al  bello  e alla perfezione morale di ciascuno e di tutti. Il potere
col suo volere, e sentire col suo sentire. Oh quanto è  bello  il consenso pienissimo degli inferiori coi superiori! Per
vi entra se noi gli apriamo, e vi entra per renderlo più  bello  e per fugarne tutte le tenebre. Oh! ma quanta è mai la
e colla vita di Cristo, e coi patimenti di Maria, è il più  bello  ed eccellente che si possa fare; e però approva in
che voi specialmente, dopo che sarete parroco, facciate bel  bello  relazioni colle migliori e più pie famiglie di Verona, le
e se dovesse sofferirne, sarà per risorgere più  bello  e più glorioso nel Signore. Quanto a me, non vi prendete
della giustizia. Ogni qualvolta tutto ciò che vi ha di  bello  in un' azione non è altro che la giustizia, e l' azione
niente insomma potrebbe mutare o la deformità o l' eterno  bello  di quella azione. Ma tutto questo addita una pura idea,
queste stesse quasi per gradini di una scala ascendere al  bello  perfetto e ideale che pur trovava realizzato e in istato di
veniva impedita dal dilettarsi e nutricarsi di quel frutto  bello  a vedersi e soave a mangiarsi, il quale eccitava in essa
menzogneri, e simili per avventura a quelli che facevano si  bello  e desiderabile il pomo di Eva. La Chiesa col peccato
ed a crescere le forze del libero arbitrio, gli recò bel  bello  a pronunciare tali dottrine, che riscossero finalmente l'
badisi bene, che quando un dogma è reso un assurdo, egli è  bello  ed annullato in tutte le intelligenze umane; e quand' esso
oscura e molteplice, la quale però è l' embrione che bel  bello  si spiega e discioglie in tutte sue parti. Ma fino che più
le francò, e sul fine dello stesso secolo XIII Filippo il  Bello  con ordinanza fatta al parlamento d' Ognissanti abolì
fino il diritto di proprietà sulle terre, venisse bel  bello  ristretta e così guastata. La nazione cercò sempre di
oscura e molteplice, la quale però è l' embrione che bel  bello  si spiega e discioglie in tutte sue parti. Ma fino che più
le francò, e sul fine dello stesso secolo XIII Filippo il  Bello  con ordinanza fatta al parlamento d' Ognissanti abolì
fino il diritto di proprietà sulle terre, venisse bel  bello  ristretta e così guastata. La nazione cercò sempre di
che questi grammatici classicisti niente veggono di  bello  e di necessario nella lingua e nello stile, se nol trovano
e allettata dal senso che le mostrava il frutto oltremodo  bello  ed appetibile, e dalla curiosità di farne la prova,
Egli è però evidente che per quanto sia grande e  bello  quel tutto che insieme formano degli essere finiti