una farfalla sulla sua bicicletta, e poi col treno, fino a Parigi, che dicono tutti che è cosí una bella città. - Beata te! - dissi con invidia. - Beata
a piangere a cateratte. Insomma, proprio una bella scena. Andando avanti di questo passo il groppo che aveva sul cuore non ci avrebbe messo molto a
darsi anche una bella rinfrescata alla faccia, se non voleva che gli zii capissero subito che c'era qualcosa. In quanto a me, scappavo già come una lepre
la verdura dell'orto, degli stufati con tante patate. Alla sera una bella insalata con le uova sode, e buonanotte al secchio. Non ci stavo male, anzi
n'è piú di sgabellini nelle auto di adesso. Questa era molto bella, dentro, come un salottino tutto foderato di velluto. C'era perfino un vasetto smilzo
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dai sotterranei, Ippolita, no? E poi era certamente una bella cosa che adesso lei andasse d'accordo con gli zii, e viceversa. Però era un po' miserella
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magra che Ippolita chiamò zia Augusta faceva un gioco di carte, un solitario, con certe carte piccoline. Non era niente bella, cosí secca e tutta naso
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. Risultò che il Rarissimo, l'Introvabile, tra loro non c'era, cosí nonna non diventò ricca come Bonaventura, però ne ricavò lo stesso una bella somma. La
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capelli lunghi. Ma poi, dài, è da bambini piccoli giocare a far finta. - Niente vero: è una recita. Si può recitare a qualsiasi età. - Bella figura
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andava di moda. L'occhio che si vedeva bene era scuro, lucente e un po' misterioso. - E molto bella, - dissi, - molto elegante. Nel dirlo mi passò per la
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una bella carta spessa. Mentre prendevo la mia cartolina buttai l'occhio per vedere se la lettera fosse per Ippolita. Nello stesso momento la porta
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scorsi. La parte bella dell'avventura cominciò qui. Mica che fosse tutto rose e fiori, si sa. Le toccò fermarsi due volte, una per legare meglio la
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appassionati se ne disputano le ultime schegge, che intendono conservare per ricordo della bella giornata. Ottavio, a quest'ora, è già lontano. Si ferma solo a
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sentire la sua bella vocina e di vedere il suo bel nasino. — Lasciamo da parte i complimenti. Noi non stiamo facendo la pubblicità al barone Lamberto, che
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di reggermi ai miei due fedeli bastoni dal pomo d'oro, e non casco. Ossa e muscoli sono tornati a fare il loro dovere. Avrei quasi voglia di una bella
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soffitta e lí c'è una bella ragazza con i capelli rossi e gli occhi verdi che tiene d'occhio un fumetto di Linus e intanto recita, con voce chiara e
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suorine tutto l'anno, gli altri solo nella bella stagione. — Che succede? — Torni indietro! I banditi non le permetteranno di sbarcare! Noi, come vede
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minacciare? — Di far saltare San Giulio. — Búm! — Questa mi sembra diffamazione bella e buona. Ho conosciuto molti pittori astratti: erano tutti ottimi
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, dopo aver letto il contromessaggio. — La sola cosa veramente bella del mio volto, — spiega dolcemente il barone Lamberto, — è il mio naso. Forse in
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... — Questa è la voce della signorina Delfina. — Sí, signor barone. — Che bella pronuncia. Si distingue benissimo ogni lettera del nome che, come tu
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BELLA VISTA, CARAMBA!
PROPRIO UNA BELLA IDEA DA CAMPOSANTO!
COM’È BELLA!
in città, che diventa d'attualità soprattutto con l'arrivo della bella stagione.
Rossato, il giudice del caso Squillante, è uscita dai cardini. E sul tavolo del magistrato, in bella vista, c'è un fascicolo aperto. All'interno, decine di
RAGIONE E SENTIMENTO. In bella calligrafia vittoriana (anche se ia regia è di Taiwan), le lotte e le cotte di classe di due ragazze inglesi del primo
«Sharon Stone è certo una bella donna e siccome lei fa l'attrice e io intendo continuare a fare l'attore, certamente prima o poi ci reincontreremo
spettacolo delicato, recitato con bella intensità da Gisella Bein, una Meggie fantasiosa e spumeggiante, pronta a voli pindarici per poi ricadere
l'orgoglio di chi è nato dalle mie parti. C'era tutta la bella brigata del Polo e dell'Ulivo, e anche l'oriundo Bossi aveva mandato il dotto Pagliarini
offerti alla bella fotografia di Ennio Guarnieri dallo scenografo Enrico Job. Si ammirano certe preziosità viscontiane, come la fabbrica dei pomodori e