Tornata dalla scuola e salutata la mamma, la Maria correva sùbito dalla sua Bebé: - Svegliati, dormigliona! le diceva rizzandola. E la bambola
Pagina 20
volevano bene. La Maria la voleva sempre con sè a giocare. E aveva tanti giocattoli la Maria! L'Emilia vuole tanto bene alla sua bambola! Invece Emilia
Pagina 5
piccine, La mamma mi scrive che siete tanto buone. Perciò vi mando in dono una bella bambola che parla e cammina, e che si chiama Lolò. Lolò è sempre
Pagina 57
Anche la Luisa aveva una bambola. Gliel'aveva regalata una signora che abitava nella stessa casa. La Luisa, felice, voleva insegnarle tante belle
Pagina 67
La mamma dell'Emilia era caduta ammalata. La piccina non andò alla scuola per tre giorni, e non toccò mai la sua bambola. Rimase sempre presso il
Pagina 7
spettava a lui . . . » 16 Sì correggerà? . . . » 17 L'asino presuntuoso . . . » 18 Monello . . . » 19 Bambola fortunata . . . » 20 Le prodezze di Aldo e di
Pagina 72
bambole le scolare. Maestra e bidella fabbricarono una cattedra. la cattedra I tavolini e le sedie della stanza da pranzo di Bebè, la bambola, facevano
Pagina 8
e giallo. Roberto si fece poco attendere e discese insieme con Maria, la quale teneva fra le braccia una bambola paffuta e rosea, vestita di velluto
pronta, e la mamma che aveva i capelli canuti e guardava una barchettina e una bambola posate sul tavolino. - La mamma stamattina aveva i ca- pelli neri
Pagina 13
bambola, e l'o- mìno le disse: - Vuoi venire con me? Ti faccio scendere per una scala scavata dalle for- miche nel seno della terra e ti conduco al mio
Pagina 55