la mano appoggiata sulla bacchetta, quale con la destra al fianco, quattro discepoli del sommo artefice. — Andrea Salaino o Salai, detto il servitore
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le mie stanze mi parvero un giardino improvvisamente fiorito sotto la bacchetta di una fata. Ella andava, veniva, sorrideva, mi interrogava, mi faceva
all'ebbrezza. Quelle raggianti figure ch'essa evoca col potere della sua magica bacchetta passano g loriose e trionfanti innanzi ai vostri occhi e li