Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza

269798
Mantegazza, Paolo 2 occorrenze
  • 1882
  • Libreria Gaetano Brigola
  • Milano
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B.

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Società presentemente alcun b sogno di nuove carrozze per l'esercizio delle sue linee.

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 46 occorrenze

protoplasmatica del filamento (b, d). Come si disse, i filamenti sono ramificati; al punto, in cui un ramo si stacca, esiste di solito un’articolazione, sicchè il

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) le caratteristiche strie trasversali, ed i nuclei ovali che stanno sotto al sarcolemma; 2.o cellule adipose e, più spesso, gocciole adipose (fig. 36 b

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(fig. 37 b) (sin. cryptococcus cerevisiae) consta soltanto di cellule rotonde o, più spesso, ovali, lunghe 4-8 µ, a contorno spiccato, e ad aspetto che

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può esser veduta che a fortissimi ingrandimenti. Sono di regola tinte in giallo dalla bile. b) il grasso. Esso si presenta sotto due forme principali

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’amido (simili a quelle descritte nei liquidi del vomito, fig. 36 a a), fibre spirali (fig. 38 b), dei pezzetti di tessuto cellulare o cellulo-vascolare

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Le uova di oxyuris vermicularis (fig. 40 b) sono lunghe 52- 55 µ, larghe 27-30 µ, e sono asimmetriche, poichè, viste di fianco, hanno il contorno di

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maschio (fig. XXVI B) è lungo 0,88 mm, grosso 44 µ, la femmina (fig. XXVI A) è lunga 1,20 mm, grossa 62 µ. Il maschio ha testicolo bianco splendente

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presentare anche delle forme rotonde, giovani, non giunte a completo sviluppo (Tav. 6a, fig. 59 b). Per l’epitelio vibratile, invece, la desquamazione

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Esse si presentano (fig. 44 b c d) sotto forma di corpi rotondeggianti od ovali, o leggermente poligonali ad angoli arrotondati, del diametro di 20

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, così, piu scolorati, ridotti a semplici anelli (fig. 7 b); oppure, avendo soggiornato a lungo nel polmone, hanno già subito una disaggregazione in

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pulire i vetri della preparazione. Quelli di natura animale sono rappresentati dai fili di lana (Tav. 1.a, fig. 1.a b), riconoscibili alle linee

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liquido che li circonda e diventano, così, meno visibili; b) leucociti in buon numero; c) grossi epitelî polmonari con pigmento, grasso o mielina

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. 2 a); abbassando leggermente il tubo dell’istrumento, al contrario, acquistano orli scuri e centro chiaro (fig. 2 b). Questa apparenza del centro del

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cellule epiteliche più giovani (Tav. 6a, fig. 59 b) cioè con forma tendente alla ovale o poliedrica, più bianche, a protoplasma più granuloso, a

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trovati nello scolo di una vecchia affetta da cancro epitaliale del collo uterino; vi si scorgono delle grandi ed appiattite piastre epidermoidali (b

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cellule che, quando sono in notevole quantità, impartono il loro colorito al colostro. Le cellule della seconda specie (fig. 58 b), a cui di solito

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determinarsi sperimentalmente) presentano una stria d’assorbimento fra le linee b ed F.

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b) Si versano alcuni Cc. di orina in un tubo d’assaggio, poi, inclinato questo dolcemente, si aggiunge un po’ d’acido nitrico puro, incoloro

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sferici, di un diametro variante fra i 5 ed i 12 µ (Tavola 1.a, fig. 3 a, b), di color bianco, a superficie leggermente granulosa, sicchè il loro contorno

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soltanto un po’ più pallidi. Talvolta sono usciti dalla cellula lasciando un incavo, una nicchia (fig. 61 b). Qual’era la significazione di questi globi

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113. b) Epitelio dei bacinetti, ureteri e vescica (Tav. 6a, fig. 63, 64, 65). - In tutte queste parti, ad onta del disaccordo degli autori su questo

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modifica non di rado i caratteri. Ora il protoplasma è così opaco che i nuclei riescono invisibili (fig. 64 b b'); ora il protoplasma delle cellule

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rotolare nel campo del microscopio. - Oltre ad esse si osservano, ma più rare, delle forme epiteliari più giovani (fig. 59 b), che ne differiscono perchè

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renali; oppure allorchè sono contenuti in qualcuna delle varietà dei cilindri orinosi (Tav. 7a, fig. 72 b, fig. 76 d). Sono poi criteri di probabilità

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una o forse due specie di Bilharzia (Distomum o Bilharzia haematobium, e D. o B. capensis). Questo trematode a sessi separati, che si annida

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cellule sferiche (fig. 69 b), piuttosto pallide, a contorno delicato, riunite di frequente fra loro a gruppetti; sono del tutto immobili e si

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134. b) Vegetali. Abbiamo veduto come, lasciando a sè le orine di individui sani, vi si sviluppino varie forme vegetali (Tav. 6a, fig. 69). Le più

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b) cristallizzati.

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b) Acido ippurico. - È sotto forma di prismi romboidali; talvolta di aghi. Può assomigliare ai cristalli di acido urico e di fosfato triplo, ma

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b) Cronica. - Orina scarsa (in quantità molto variabile da un giorno all’altro); di colore brunastro (la cui intensità è generalmente in ragione

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27. b) Animali. - Due vermi vennero osservati nel sangue umano; e sono propri dei paesi caldi. L’uno è il Distomum Haematobium, di cui non dobbiamo

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, composto di una doppia lente superiore (b), e di una lente piano-convessa inferiore (c). Tra l’una e l’altra è disposta la fessura, che può essere

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ingrandimento di 400-500 diametri (b) queste linee devonsi vedere, per lo meno nella parte marginale del guscio, anche a luce centrale; ad un buon ingrandimento

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stato in parte intercettato dalla fessura d) la lente b, ed infine, dopo essere stata decomposta in spettro dal sistema di prismi, arriva all’occhio

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sangue di uomo, di cane, ecc., da quello di uccello, pesce, rana, ecc. Nella fìg. 6.a b sono disegnati globuli di pollo riprodotti colla potassa col

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grassi, sono: a) globuli rossi in quantità variabile, generalmente, però, scarsi; di solito appaiono ben conservati e colorati; b) cellule incolore di

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Gli scolici (fig. 9 b), hanno corpo alquanto allungato, e sono appena visibili ad occhio nudo, avendo una lunghezza di 0mm,20 ed una larghezza di 0mm

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assai grosse (30 µ. e più) piene di gocciole adipose (d); 3.o cellule protoplasmatiche, spesso allungate, con nucleo nucleolato (b); 4.o cellule ed

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, non sempre ben conservate, ma tuttavia ben riconoscibili; 2.o lembi di cellule ricordanti l’epitelio pavimentoso (b); 3.o buon numero di cellule di

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glicerina) si ritrae, sicchè la sua linea di contorno è distinta da quella della membrana che la contiene (fig 29 b).

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quest’ultima (fig. 33 b). Fra le singole diramazioni del fungo e gli articoli da cui hanno origine non v’ha alcun sepimento, sicchè il lume di quelle

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sostanza propria, le file di spore presentansi sotto due forme (fig. 34 b), poichè nel maggior numero di casi le spore conservano il loro aspetto splendente

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articoli corti (b) in cui distinguonsi una membrana ed un contenuto finamente granuloso. Qua e là, poi, si osservano grandi ammassi di spore ovali.

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G. B. uomo robusto, poco più che trentenne ha da anni un eczema intertrigo alla superficie interna della coscia sinistra in tutta la regione

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b) P. animali.

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bolle di acido carbonico, e rimangono le cellule epidermiche cornee (Tav. 2a, fig. 20 b), isolate o riunite a gruppi, col loro aspetto caratteristico

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Il razionalismo

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Rosmini, Antonio 1 occorrenze

lettere iniziali C. B. P., ne stampò due a Firenze (non avendoli potuti stampare in Roma) all' insegna di Clio (1.41) contro i teologi piemontesi

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