Velivoli nemici tentano con insistenza improvvise incursioni sul nostro territorio, ma dovunque essi appaiono le azioni delle nostre batterie
storia
Pagina 72
Azioni siffatte, di maggiore importanza, si ebbero il giorno 4 in Val d’Adige in vicinanza di Marco e in Valle San Pellegrino Avisio in località ad
storia
Pagina 72
In Carnia e nella conca di Plezzo frequenti piccole azioni nelle quali sono state fatte prigioniere alcune pattuglie nemiche.
storia
Pagina 85
Nella giornata di ieri azioni prevalentemente di artiglieria più intense in vari tratti della fronte Tridentina.
storia
Pagina 250
Sulla rimanente fronte azioni delle artiglierie.
storia
Pagina 251
Continuano sulla fronte Tridentina insistenti azioni delle artiglierie nemiche. Nella giornata di ieri queste furono particolarmente attive contro
storia
Pagina 251
Lungo la rimanente fronte consuete azioni delle artiglierie.
storia
Pagina 253
L’attività del nemico si limitò nella giornata di ieri ad alcune azioni delle artiglierie cui risposero energicamente le nostre.
storia
Pagina 253
Le persistenti intemperie non impedirono ieri azioni di artiglieria, particolarmente vive nella conca di Tesino (Grigno–Brenta), sul Cauriol (Valle
storia
Pagina 253
Sul Basso Isonzo azioni delle opposte artiglierie e bombarde. Alcune granate caddero su Gorizia, Romans e Monfalcone senza farvi danni.
storia
Pagina 254
Sulla rimanente fronte consuete azioni delle artiglierie, disturbate dalle intemperie. La nostra bombardò la stazione di Santa Lucia di Tolmino, ove
storia
Pagina 254
In Vallarsa e nell’Alto Posina continuano nostre parziali azioni aggressive. La sera dell’11 respingemmo attacchi nemici ad est di Griso e nella
storia
Pagina 255
Lungo la rimanente fronte azioni delle artiglierie. La nostra distrusse magazzini militari presso Sant’Ilario, a nord di Rovereto. Quella nemica
storia
Pagina 255
Sulla fronte Giulia intense ed efficaci azioni delle nostre artiglierie e bombarde contro le linee nemiche ad est di Gorizia sul Carso.
storia
Pagina 257
Piccole azioni di fanterie sulle pendici di Monte Zebio (Altopiano di Asiago) dove respingemmo un tentativo di attacco, e nel Vallone di Travenanzes
storia
Pagina 259
Sul Carso intensa attività da ambo le parti in lavori difensivi, disturbati dalle intemperie. Lungo tutta la fronte azioni saltuarie delle
storia
Pagina 260
Sulla fronte Giulia azioni limitate delle artiglierie. Quella nemica tirò su Gorizia senza nostro danno.
storia
Pagina 261
La violenza delle azioni, che costarono gravi perdite al nemico, attesta della importanza che esso annette al possesso delle due alture dai nostri
storia
Pagina 261
Lungo la rimanente fronte azioni delle artiglierie.
storia
Pagina 262
Sulla rimanente fronte azioni delle artiglierie: quella nemica si dimostrò particolarmente attiva contro i capisaldi da noi conquistati di Quota 208
storia
Pagina 263
Lungo la rimanente fronte azioni varie delle artiglierie. La nostra provocò esplosioni e incendi in Poscosta (Valle Corvaratorrente Gader); quella
storia
Pagina 263
Sulla rimanente fronte azioni intermittenti delle artiglierie, ostacolate dal mal tempo.
storia
Pagina 264
Lungo la rimanente fronte azioni di artiglieria: qualche bomba cadde su Gorizia.
storia
Pagina 264
Lungo tutta la fronte azioni prevalentemente delle artiglierie, ostacolate dalle persistenti intemperie.
storia
Pagina 264
Insistenti azioni delle artiglierie nemiche contro Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
storia
Pagina 264
Su tutta la fronte azioni prevalentemente di artiglieria, più intense ad est di Gorizia e sull’altipiano Carsico.
storia
Pagina 397
Dallo Stelvio al Rombon consuete azioni di pattuglie.
storia
Pagina 398
Sul Carso, agli accaniti combattimenti dei giorni scorsi, sono seguite azioni parziali di rettifica e di intensi bombardamenti.
storia
Pagina 399
Su tutta la fronte azioni prevalentemente di artiglieria.
storia
Pagina 401
Sulla fronte Tridentina, in azioni di avamposti, pattuglie avversarie vennero fugate.
storia
Pagina 401
Azioni di artiglieria di notevole intensità su alcuni tratti delle fronti Tridentina e Giulia.
storia
Pagina 402
In azioni di pattuglia a nord—est di Gorizia venne catturato qualche prigioniero.
storia
Pagina 404
Dal giogo dello Stelvio al monte Rombon proficua attività dei nostri nuclei esploranti e moderate azioni d’artiglieria.
storia
Pagina 405
vigilanza, provocando vivaci azioni locali.
storia
Pagina 406
In regione Tonale le artiglierie spiegarono azioni particolarmente intense. Alle precise raffiche delle nostre batterie sulle sue posizioni, l
storia
Pagina 406
Sulla rimanente fronte notevole attività di artiglieria e numerose azioni di pattuglie.
storia
Pagina 408
Lungo tutta la fronte sparse azioni di fuoco ed attività di reparti esploranti.
storia
Pagina 550
Lungo tutta la fronte reciproche azioni di fuoco poco intenso e moderata attività di reparti esploranti.
storia
Pagina 551
Nella regione del Tonale e in Val Lagarina nostre pattuglie eseguirono sorprese e riuscite azioni di molestia contro avamposti e nuclei esploranti
storia
Pagina 552
Albani: Nelle giornate del 5 e del 6 aerei della Marina Italiana e velivoli britannici hanno con ripetute azioni di bombardamento, inflitto perdite e
storia
Pagina 552
In Vallarsa, sull’Altipiano d’Asiago e nella zona dell’Asolone si avrebbero frequenti e vivaci azioni d’artiglieria.
storia
Pagina 554
Azioni d’artiglieria poco intense su tutta la fronte.
storia
Pagina 555
I prigionieri finora accertati ammontano a 321, fra cui 5 ufficiali. Sulla rimanente fronte saltuarie azioni d’artiglieria, ed attività di pattuglie.
storia
Pagina 556
In varie azioni aeree di bombardamento vennero efficacemente battuti campi d’aviazione ed impianti militari nemici in Val Sugana e tra Piave e
storia
Pagina 557
Il numero dei prigionieri catturati nelle piccole azioni eseguite in questa regione fra la Val Cesilla e il Colle dell’Orso, è salito a 442; vennero
storia
Pagina 557
Su tutta la fronte azioni di artiglieria con carattere di molestia: le nostre batterie provocarono incendi, nella regione delle Melette (Altipiano di
storia
Pagina 559
Azioni di artiglieria saltuariamente intense lungo il Piave, tiri sparsi di molestia sulla rimanente fronte.
storia
Pagina 560
Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
storia
Pagina 562
Nella giornata di ieri la nostra artiglieria, controbattendo insistenti azioni di molestia dell’avversario, eseguì violenti concentramenti di fuoco
storia
Pagina 563
Sulla rimanente fronte, duelli di artiglieria, di qualche maggiore intensità lungo il Piave e reciproche azioni di nuclei esploranti; a Cima Cady
storia
Pagina 564