trattenimenti in società, di fronte ad uno o più avversari e non sempre si riesce ad uscire vittoriosi ottenendo il generale consenso. A parte che una sconfitta
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giuoco ma si tengano le osservazioni sempre nel campo oggettivo ed impersonale. Si eviti pure di dare troppi consigli ai compagni od avversari di gioco
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; 9 per la donna; 8 per il fante. Quando le carte, le quadri e la primiera dei due avversari si eguagliano, diventano nulle. Segna un punto chi fa la
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a volta le carte che i due avversari giuocano. Dopo ciascuna mano, quegli che l'ha vinta prende la prima carta del mazzo, l'avversario quella che
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la partita è vinta da chi ha raggiunto il numero maggiore. Se i punti, e ciò è raro, dei due avversari fossero eguali, la partita è vinta da chi fece
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due avversari. 2. Se in terza mano, ossia ultima distribuzione, perderà la partita, sempre, quando chi l'ha commesso non oltrepassi in guadagno il
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compagno a danno degli avversari; sono però permessi i segni di convenzione fatti sulla tavola secondo l'uso.
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conta tutto ciò che ha da contare nel suo giuoco; e quando, giuocando, fa la levata, rigiuoca nel colore che vuole. Gli avversari giuocano l'uno e
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rimanenti 4 possono esser fatte dagli avversari. I colori si dividono in due gruppi: forti o maggiori (picche e cuori), deboli o minori (quadri e fiori
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Diconsi le carte di un determinato colore che ad un certo punto impediscono a uno degli avversari di svolgere il proprio giuoco. Così: - l'asso anche
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parte degli avversari.
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Aggiudicato l'incanto a chi ha assunto impegno di fare un maggior numero di levate, prima che il giuoco s'inizi, gli avversari, considerate le
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il doppio a un senza atout esporrebbe gli avversari alla perdita di almeno 100 punti, ma troppo pochi per tagliare il giuoco a un senza atout doppiato
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importanza della prima carta da giuocare, perchè è soggetta a vari casi: a) quando il compagno non ha dichiarato, e gli avversari hanno dichiarato senza
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onore o dalla mano o dal morto, gli avversari di destra o di sinistra in omaggio alla massima « onore su onore » devono sempre superare l'onore
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necessario conoscere i termini speciali (tutt'altro che italiani) che qui riepilogo, di ciascuna combinazione delle carte, in mano degli avversari, o
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il totale dei propri punti e il totale dei punti di ciascuno dei due giuocatori avversari. Esempio: A vince la partita con un totale di 756 punti; B
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nove. Il primo dei punti, ora accennati, che sorte per primo, è quello sul quale giuocano gli avversari del banco. Quindi si giuoca per avere il punto da
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mangiare uno o più pezzi avversari. 6. Le pedine poi, non possono andare che innanzi, mentre le dame vanno innanzi o indietro a piacimento. Una pedina non
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fronteggiare e immobilizzare con uno due pezzi avversari, è buona tattica. Se un giuocatore indebolisce il proprio giuoco da una parte è opportuno aggredirlo
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, perde i punti che fa, che si computano a vantaggio degli avversari.
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