trattenimenti in società, di fronte ad uno o più avversari e non sempre si riesce ad uscire vittoriosi ottenendo il generale consenso. A parte che una sconfitta
Pagina 203
giuoco ma si tengano le osservazioni sempre nel campo oggettivo ed impersonale. Si eviti pure di dare troppi consigli ai compagni od avversari di gioco
Pagina 338
; 9 per la donna; 8 per il fante. Quando le carte, le quadri e la primiera dei due avversari si eguagliano, diventano nulle. Segna un punto chi fa la
Pagina 339
a volta le carte che i due avversari giuocano. Dopo ciascuna mano, quegli che l'ha vinta prende la prima carta del mazzo, l'avversario quella che
Pagina 340
la partita è vinta da chi ha raggiunto il numero maggiore. Se i punti, e ciò è raro, dei due avversari fossero eguali, la partita è vinta da chi fece
Pagina 342
due avversari. 2. Se in terza mano, ossia ultima distribuzione, perderà la partita, sempre, quando chi l'ha commesso non oltrepassi in guadagno il
Pagina 346
compagno a danno degli avversari; sono però permessi i segni di convenzione fatti sulla tavola secondo l'uso.
Pagina 346
conta tutto ciò che ha da contare nel suo giuoco; e quando, giuocando, fa la levata, rigiuoca nel colore che vuole. Gli avversari giuocano l'uno e
Pagina 350
rimanenti 4 possono esser fatte dagli avversari. I colori si dividono in due gruppi: forti o maggiori (picche e cuori), deboli o minori (quadri e fiori
Pagina 357
Diconsi le carte di un determinato colore che ad un certo punto impediscono a uno degli avversari di svolgere il proprio giuoco. Così: - l'asso anche
Pagina 358
parte degli avversari.
Pagina 358
Aggiudicato l'incanto a chi ha assunto impegno di fare un maggior numero di levate, prima che il giuoco s'inizi, gli avversari, considerate le
Pagina 359
il doppio a un senza atout esporrebbe gli avversari alla perdita di almeno 100 punti, ma troppo pochi per tagliare il giuoco a un senza atout doppiato
Pagina 359
importanza della prima carta da giuocare, perchè è soggetta a vari casi: a) quando il compagno non ha dichiarato, e gli avversari hanno dichiarato senza
Pagina 360
onore o dalla mano o dal morto, gli avversari di destra o di sinistra in omaggio alla massima « onore su onore » devono sempre superare l'onore
Pagina 360
necessario conoscere i termini speciali (tutt'altro che italiani) che qui riepilogo, di ciascuna combinazione delle carte, in mano degli avversari, o
Pagina 361
il totale dei propri punti e il totale dei punti di ciascuno dei due giuocatori avversari. Esempio: A vince la partita con un totale di 756 punti; B
Pagina 361
nove. Il primo dei punti, ora accennati, che sorte per primo, è quello sul quale giuocano gli avversari del banco. Quindi si giuoca per avere il punto da
Pagina 365
mangiare uno o più pezzi avversari. 6. Le pedine poi, non possono andare che innanzi, mentre le dame vanno innanzi o indietro a piacimento. Una pedina non
Pagina 370
fronteggiare e immobilizzare con uno due pezzi avversari, è buona tattica. Se un giuocatore indebolisce il proprio giuoco da una parte è opportuno aggredirlo
Pagina 371
, perde i punti che fa, che si computano a vantaggio degli avversari.
Pagina 373