Frequenti attive ricognizioni per parte delle nostre truppe conducono a scontri con nuclei avversari che di fronte al risoluto contegno dei nostri
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delle opposte artiglierie, nessuno dei due avversari riuscì a stabilirsi sulla contrastata posizione.
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A nord–est di Gorizia la nostra pressione continua. Tre tentativi avversari di alleggerirla in contrattacchi di fanteria vennero immediatamente
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Sulla fronte Tridentina, riparti esploranti avversari vennero fugati da nostri posti avanzati di Cima di Cady (Tonale) di regione Zurez (oriente del
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Nuclei avversari furono dispersi in Val Lagarina a sud di Mori.
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apparecchi avversari, levatisi in caccia, vennero affrontati e dispersi da nostri velivoli di scorta.
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colpo di mano nell’ansa di Gonfo. Allo Stelvio e sull’Altipiano d’Asiago nuclei avversari vennero respinti con sensibili perdite.
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Sul Basso Piave esploratori avversari che nella notte tentarono in barca il passaggio del fiume, vennero respinti a fucilate.
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In conca Laghi (Posina) e in Val d’Assa, nostre pattuglie, scontratesi con nuclei avversari, li obbligarono a ripiegare.
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avversari.
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In Val Concei (Giudicarie) e in Val d’Astico, nuclei avversari furono respinti dai nostri avamposti. In Val Frenzela pattuglie in ricognizione
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Nella regione del Grappa, riparti d’assalto avversari, tentarono per tre volte l’attacco delle nostre linee del Solarolo: furono nettamente respinti
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Macedonia: Riparti avversari, che con largo appoggio di artiglierie tentavano irrompere nelle nostre posizioni ad Oriente di Quota 1050, vennero
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Corno (Vallarsa) e nelle regioni del Grappa nuclei avversari che, appoggiati da artiglieria, tentavano avvicinarsi alle nostre linee, vennero
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campi d’aviazione avversari nella regione del l’Alto Adige e gli impianti e le opere militari della piazzaforte di Pola, lanciandovi complessivamente
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Due velivoli avversari vennero abbattuti in combattimento.
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Velivoli nostri ed alleati bombardarono efficacemente impianti a Levico (Val Sugana) e campi d’aviazione avversari in Val d’Adige e nella pianura
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nostre batterie concentramenti di fuoco avversari.
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elementi d’attacco, penetrando in 2 tratti dei trinceramenti avversari a nord della linea Cima di Val Bella‒Col del Rosso catturarono una quarantina di
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Tentativi di riparti di assalto avversari fallirono dinanzi alle nostre linee a sud di Mori, a Monte Corno (Vallarsa) a nord del Grappa e ad oriente
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Tentativi di nuclei avversari fallirono dinanzi alle nostre posizioni di Cima Cadi (Tonale) del Col del Rosso e del Col d’Echele (Altipiano di Asiago
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Numerosi voli di crociera, di ricognizione e di bombardamento: tre velivoli avversari furono costretti ad atterrare nelle loro linee.
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