Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: avevano

Numero di risultati: 66 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Otto giorni in una soffitta

204640
Giraud, H. 1 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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mi avevano detto che tornavi, » pareva volesse dirò « ma io I' ho indovinato.... A un tratto ho sentito che succedeva qualcosa, non sapevo bene che

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Pagina 119

Gemme - Corso completo di letture

206782
Grassini, G. B., Morini, Carla 7 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
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Un giorno Lucio era tutto contento. Gli avevano regalato un bel confetto grosso, di quelli col rosolio dentro. Fot. R. Fiorillii. Fratelli esemplari

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Pagina 3

veder bene da vicino la regina. Com'era bella la Regina Elena! I due ragazzi avevano gridato anch'essi a squarciagola: Evviva, evviva! Ora non sapevano

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Pagina 31

bel paio di calze quasi nuove, s'accorse che avevano una smagliatura. Oh, mamma! - esclamò la piccina - come faccio! Le mie belle calze sono già rotte

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Pagina 34

L'Emilia e la Maria avevano preso una buona abitudine. Si alzavano prestino, e, prima di andare a scuola, facevano ogni mattina una corsa nel

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Pagina 41

Enzo aveva sentito dire che gli uomini avevano imparato a volare. Egli pensò - Bella forza! Basta attaccarsi un paio d'ali alle braccia, si vola

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Pagina 42

. - Che aria tepida! Come sono verdi i campi!- Avevano ragione. Negli altri paesi il cielo non è così bello come nella nostra Italia, e non vi sono

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Pagina 62

Un giorno la signora maestra volle vedere il sillabario di tutte le sue scolare. Molte lo avevano già tutto sciupato. La Maria invece aveva imparato

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Pagina 8

Angiola Maria

207178
Carcano, Giulio 16 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
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mondo, i giorni della creazione, quando terra e cielo forse non avevano che un nome; è il bel tempo che rinnova que' miracoli della produzione, i quali

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ne vantassero il diritto, non capitavan che rade volte, perchè erano persone dozzinali che, scrivendo il loro nome, avevano il vizio di lasciar sempre

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' io v' avessi dimenticata? » « Nemmen per sogno! » E Caterina fu pronta a consentire alla graziosa premura che le due damigelle le avevano fatta. Era

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Pagina 108

, tutto s'univa per fargli più prezioso un amor puro e segreto. Nè Elisa, e Vittorina, ne' loro cuori ingenui, n' avevano ancora il più lontano

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Pagina 145

novelle politiche, venute dallo straniero, l' avevano riconciliato con le speranze d'una volta; frequentava le più illustri case, conduceva sempre

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Pagina 154

era chiara, solenne, ma commossa: le semplici parole del messale, da lui cantate con severa cadenza, avevano un non so che di tremolo e malinconico

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Pagina 17

combattuta avevano lasciato su la sua schietta e bella fisonomia le prime rughe di quel dolore segreto, che non si parte dal cuore se non colla vita. Gli

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Pagina 171

da posta, avevano attraversata la città, uscendo per la porta Vercellina. I postiglioni toccavan di sproni alla spacciata, facevano scoppiar le fruste

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Pagina 183

queste comari, com'è naturale, ne sapeva niente; e quando le avevano risposto con un: - Oh!... bontà divina!... - o che so altro, avevano finito. La

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Pagina 197

certezza; e quantunque fosse riuscito vano il poco che avevano potuto tentare a fine di rivedere il loro Carlo, o di sapere almeno qualche cosa di lui

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Pagina 209

ridente nostro cielo lombardo, alcuni mesi di salutare riposo dalle fatiche dell'aristocrazia. Avevano lasciato per la prima volta il cielo nebbioso di

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Pagina 25

, avevano un incanto cosi gentile e dolce, che anche la giovinetta Savina le pose molto amore, e volle subito che tra loro si dessero del tu. Maria le

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Pagina 259

vicini, i quali l'avevano sempre conosciuto per un sornione dannato, si volevano sbattezzare per meraviglia, non potendo capacitarsi di vedere il signor

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Pagina 266

sarebbe fatto per certo di rivelare del tutto quel mistero alle anime compassionevoli di coloro i quali avevano già versata qualche lagrima sull'umile

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Pagina 337

' uomo irrequieto, bollente, pericoloso; mi chiamavano una testa falsa e matta; i più mi avevano un po' di compassione, trattandomi da sognatore, da

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Pagina 344

troppo presto, avevano rivelato a lord Leslie come tutto il suo credito, un tempo così potente, fosse perduto; le sue mene politiche cagionare la

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Pagina 74

L'uccellino azzurro

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Maeterlink, Maurice 1 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
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tanti prodigi, a tante paure e tante lotte e l'avevano lì in casa, era la tortora di casa, così azzurra, perchè, insomma, la felicità è vicina a noi, è

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Quell'estate al castello

213782
Solinas Donghi, Beatrice 9 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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Remigio che suonava il gong per annunciare che il pranzo era pronto. Mi son dimenticata di dirlo prima che avevano quest'uso; era una cosa stilé ma

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vestite in maniere mai viste e profili di re che chissà mai in quale angolo del mondo regnavano o avevano regnato. Quei rettangolini che messi tutti

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spettacolo: bagnate, spettinate, infangate fino in cima agli stivali e piene di freghi verdicci e marroncini dove gli schizzi di quell'acqua puzzolente avevano

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Non l'avevano mica chiusa in una cella Ippolita. Quando io e i suoi zii eravamo entrati in quella sala d'aspetto, lei c'era già, seduta dall'altra

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, non dico altro. A proposito. - Guarda, - saltai su (tutti questi pensieri non ci avevano messo piú di dieci secondi a passarmi per la mente), - guarda

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. Allora anch'io, allo stesso modo, feci finta di dimenticarmi che mi avevano chiamato vipera e guardata come un vile verme. Eravamo diventati tutti molto

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Pagina 120

il naso in su da aristocratici (si dice anche la puzza sotto il naso) un po' ce l'avevano. Era ben per quello, mica per gli intrighi che mi ero

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Pagina 141

non le comodava. Ma cosa avevano oggi tutti quanti, da comportarsi in modo cosí strano? Ippolita però disse a muso duro che se non venivo io non usciva

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Pagina 73

, poi girò di botto, gracchiando un po', ma non tanto forte. All'aperto era molto piú chiaro, però i colori non si riconoscevano ancora. Avevano messo

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Pagina 86

I miei amici di Villa Castelli

214151
Ciarlantini, Franco 8 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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SI FA ALLE FORMICHE? Giangia, Dina, Narcisa, Bianchina, erano sull'aia che avevano finito di ammucchiare il grano. Mettere insieme quattro bambine

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Pagina 114

GIULIO E SÈRAFO Giulio e Sèrafo un giorno avevano bacchiato insieme molte giuggiole, ma poi non si trovavano d'accordo nel dividerle. Giulio ne

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Pagina 16

LA NOVELLA DEI GATTI Due Gatti avevano rubato insieme un bel pezzo di lardo, e, non sapendoselo dividere fraternamente e mangiarselo, perchè l'uno

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Pagina 17

gli occhi che poco prima avevano brillato di gioia s'imperlarono di lagrime.

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Pagina 44

avevano acceso all'aperto e sul quale le donne cuocevano la cena in unapentola fuligginosa. A un tratto la bimba si trovò d'accanto a Mario, il quale le

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Pagina 45

piccolo paese, dalla matrigna alla fruttivendola, dal mugnaio al padrone di casa, dal sagrestano al lampionaio, tutti avevano da dire qualche cosa contro

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Pagina 51

UN NUOVO COMPAGNO DI GIOCHI Mario seguì il babbo nei suoi andirivieni per la piazza; potè così scoprire in un angolo un gruppo di capre che avevano

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Pagina 75

Piccole Italiane, una sera passò sola davanti àl camposanto, perchè alcune sue compagne avevano detto che ci si vedevano i morti, e non ci sarebbero

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Pagina 92

Sempronio e Sempronella

214796
Ambrosini, Luigi 8 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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levando gli occhi scorsero in lontananza due figure che s'avvicinavano con gesti di saluto. Erano babbo e mamma che avevano scorto i propri figliuoli

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quelle che fanno i fanciulli sulle sponde dei fiumi e sulle rive del mare. Essa ha durato quanto dura un piccolo gioco. La carta con cui l'avevano

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Pagina 62

secondo Domestico, e Desiderio il terzo. Essi avevano dai sei ai nove anni, e crescevano senza istruzione, perchè il loro babbo non aveva mai voluto

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Pagina 64

NEL FRUTTETO Sempronio e Sempronella non avevano mai veduto un frutteto. Immaginate la loro letizia il giorno in cui maestro Saverio li condusse a

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Pagina 76

. La Tuna, sorbito il caffè, sedeva al telaio: sedeva, per modo di dire, poichè, appena messa in corsa la spola, le mani e le braccia non avevano più

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Pagina 79

CARI RICORDI Vi ricordate di quando Sempronio e Sempronella calarono giù al paese dalla montagna? Essi avevano allora l'uno sette, l'altra otto anni

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Pagina 84

quando vennero giù la prima volta, e - ricordate? - avevano smarrito il sentiero. Ma adesso, dopo due anni, le cose sono mutate. Una grande novità è

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Pagina 87

costrursi un ponticello attraverso il torrente che corre tra i fianchi di un'amena valletta. Gli ingegneri, i geometri, i canneggiatori avevano preso le

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Pagina 89