Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Aveva  però avuto la fortuna di incontrare un uomo, Thomas Huxley,
uomo, Thomas Huxley, di sedici anni più giovane di lui, che  aveva  tutte le qualità oratorie, la prontezza di spirito,
e l’amor di polemica che a Darwin mancavano, e che  aveva  inoltre una vasta cultura generale e biologica illuminata
di esplorazione a bordo di una nave della marina inglese, e  aveva  eseguito ricerche molto apprezzate dai competenti sulla
marini - aveva, nel 1860, trentacinque anni, mentre Darwin  aveva  appena varcato la cinquantina.
Linneo, pur nella sua concezione creazionistica,  aveva  classificato l’uomo fra gli animali, ponendolo fra i
nella classe dei Primati, insieme con le scimmie. Gli  aveva  dato un nome scientifico, come ad ogni altra specie
animale, e questo nome gli è rimasto: Homo sapiens, e  aveva  fatto seguire questo battesimo scientifico dal motto: nosce
Con l’attributo di sapiens e con questo motto, Linneo  aveva  indicato con la sua solita lapidaria precisione, la
all’occhio sagace di questo grande naturalista, che  aveva  minutamente studiato tutte le piante e gli animali ch’era
e gli animali ch’era riuscito ad avere sottocchio, e ne  aveva  mirabilmente colto le caratteristiche essenziali e le
in una stessa specie si trovano forme leggermente diverse.  Aveva  concluso che il Creatore, nella sua infinita sapienza,
piccole caratteristiche individuali. E, di fronte a queste,  aveva  sentenziato: «Varietates laevissimas non curat botanicus» :
una teoria dell’evoluzione. Il Buffon, come abbiamo visto,  aveva  delineato la storia della crosta terrestre ammettendo una
di contro ai sei della tradizione. Tale sua teoria  aveva  trovato un complemento e un ulteriore sviluppo nella teoria
genesi del sistema planetario da una nebulosa primitiva che  aveva  dato origine ai vari pianeti fra cui la terra, e il sole.
fra cui la terra, e il sole. Nel campo biologico il Buffon  aveva  considerato la possibilità della trasformazione di una
scientifiche. Diderot, il fondatore della Encyclopédie,  aveva  espresso idee ben precise sul pensiero scientifico, e in La
dotta«, e che, nelle sue operazioni militari e politiche,  aveva  sempre mostrato di tenere in gran conto le scienze e gli
di tenere in gran conto le scienze e gli studi e li  aveva 
si ricordò allora che anche il Darwin  aveva  conosciuto simili variazioni subitanee e molto intense: gli
costituito l’origine di nuove razze. Tuttavia il Darwin non  aveva  dato loro molta importanza,
pubblicazione dell’Origine delle specie, nel 1859,  aveva  sollevato, come abbiamo detto, aspre critiche, oltre a
comparare, a classificare quegli Invertebrati in cui Linneo  aveva  riconosciuto due sole classi: gli Insetti e i Vermi. Si
invertebrati fama eguale a quella che nei giovani anni  aveva  avuto come botanico. Preparò così la sua grande opera:
cui primo volume fu pubblicato a Parigi nel 1815 (l’autore  aveva  allora settantun anni) e il settimo ed ultimo nel 1822.
introdusse in un suo romanzo un professor Long il quale  aveva  scritto due enormi volumi sulle patelle» .
l’idea che egli  aveva  concepito non morì né andò dispersa: rimase latente per
furono apertamente osteggiate dal Cuvier, che nel frattempo  aveva  conquistato una grande autorità.
stessa carriera di medico che a lui e al padre suo Erasmus  aveva  dato l’agiatezza. Ma il giovane Darwin non dimostrò grande
che per opera di Josiah, ultimo dei tredici figli,  aveva  acquistato notevole fama e ricchezza, migliorando i
ignorate, finché, nell’anno 1900, le leggi ch’egli  aveva  scoperto vennero riscoperte, indipendentemente, da tre
le terre circostanti e specialmente il mare - ch’egli non  aveva  prima conosciuto - gli fornivano in abbondanza. La madre,
conosciuto - gli fornivano in abbondanza. La madre, che  aveva  amorosamente e rigorosamente curato la sua educazione, gli
Huxley,  aveva  pubblicato: Il posto dell’uomo nella natura. Un altro libro
nei riguardi di Lamarck, che lo abbia perseguitato perché  aveva  opinioni differenti dalle sue. Pare che non sia vero, e
resto già Thomas Huxley  aveva  giustamente osservato che occorre liberarsi dalla primitiva
scomparsa subitanea di un phylum marino, le Ammoniti, che  aveva  avuto lunga e rigogliosa vita per circa 350 milioni di
da alcuni passi delle sue opere, si rileva che egli  aveva  una nozione della scala di complessità in cui possono
lavorando nella quiete del convento di Brünn in Moravia,  aveva  istituito esperimenti fondamentali, programmati con
ed eseguiti con gran precisione sulle piante di pisello, ed  aveva  scoperto le leggi fondamentali dell’eredità. Ma la sua
modo completo l’argomento della selezione sessuale, che mi  aveva  sempre profondamente interessato.
oggetto di pubblica discussione, e che uno dei relatori vi  aveva  riconosciuto un bernoccolo della religione così sviluppato
del Lamarck. Di modesta famiglia, di religione protestante,  aveva  studiato all’Accademia Carolina presso Stoccarda, e li
studiato all’Accademia Carolina presso Stoccarda, e li  aveva  conosciuto Friedrich Kielmeyer, di lui un po’ più anziano,
 aveva  insegnato il disegno, ed il giovane corredava le sue
di pensiero, sviluppatasi verso la fine del Settecento,  aveva  contribuito al pensiero evoluzionistico con osservazioni e
quindi le piccole variazioni graduali su cui il Darwin  aveva  costruito la sua teoria, ma variazioni vistose, che
del proprio danaro in una sua villa nel Kent, vero è che  aveva  studiato e meditato più di vent’anni prima di compilare e
che non faceva professione di ateismo, anzi s’era posto e  aveva  discusso, in varie occasioni, il problema religioso... ma
aperto gli occhi. E quindi si fece acuto il problema che  aveva  macerato il Darwin per venti anni: dare dimostrazioni
occhi sopra alcune ossa di elefanti fossili che il Buffon  aveva  acquistato e il Daubenton studiato. Il giovane naturalista,
umanoidi. Probabilmente camminava in posizione eretta,  aveva  una capacità cranica di circa 600-700 centimetri cubici.
gli sviluppi del pensiero di Darwin sull’evoluzione. Egli  aveva  affermato sostanzialmente: primo, che le specie non sono
delle forme animali nei tempi geologici, colui che pure  aveva  al suo fianco il Lamarck, primo assertore
libro di Robert Malthus lo illumina. Il Malthus (1766-1834)  aveva  pubblicato anonimo nel 1796 un Saggio sui principi della
e dal filosofo Herbert Spencer, il quale, fin dal 1852  aveva  esposto un abbozzo di teoria evoluzionistica, e divenne poi
 aveva  proposto una semplice soluzione al primo quesito: le
un parere negativo, alla vendita di un libro che il Boucher  aveva  pubblicato. Non parliamo poi delle reazioni degli
la vita fu un appassionato cultore delle scienze naturali,  aveva  contribuito a questo concetto con osservazioni geniali. Nel
- cosa assurda - laddove il Cuvier, come abbiamo visto,  aveva  riconosciuto quattro piani distinti, che non ammetteva
mettendo in chiaro la differenza fra quei concetti ch’egli  aveva  chiarito, che più tardi furono meglio definiti: «omologia»
Qualche mente illuminata, come quella di Leonardo, ne  aveva  intuito la vera natura di resti di animali vissuti in tempi
il Voltaire, che curiosava in tutti i campi dello scibile,  aveva  emesso, tra il serio e il faceto, l’ipotesi che le
professore di storia naturale all’Università di Torino,  aveva  introdotto, con le sue lezioni, le idee di Lamarck. Ma,
accingeva a dedicarsi all’esercizio della medicina, che già  aveva  procurato una notevole agiatezza al padre suo Erasmus, a
e sperimentando. Durante il viaggio sul Beagle mi  aveva  molto colpito lo scoprire nella formazione pampeana grandi
all’uomo. Le ossa del bacino e delle gambe dimostravano che  aveva  la stazione bipede, come l’uomo. Dubois lo chiamò
differisce nettamente dalle attuali scimmie antropomorfe.  Aveva  una capacità cranica di circa 1000 centimetri cubici, di
paventava e come sembrava allora probabile. Nel 1831 -  aveva  ventidue anni - Henslow lo informò che il capitano Fitz-Roy
comparata. I suoi studi di anatomia degli animali, che  aveva  cominciato in Normandia, e che continuò al Muséum, gli
per poi ritornare a questa. Prima dell'Origine  aveva  pubblicato, oltre al Diario (1839) del suo viaggio, che
topolini neonati, e osservò che nei loro discendenti non si  aveva  mai, nonché la scomparsa, neanche la minima riduzione di
le cause. Mentre nelle prime edizioni dell’Origine non  aveva  dato valore al principio lamarckiano della ereditarietà dei

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