viaggio di un inglese nelle | avanguardie | e nell’arte di tutti i tempi, col permesso di commuoversi e |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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prescinde, nessun critico aggiornato può prescindere dalle | avanguardie | studiando Manzù. Ecco dunque a nostro avviso la ragione di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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gnoseologica dell’arte visuale. Funzione che, dalle | avanguardie | artistiche neoconcrete, cinetiche e programmate, era stata |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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vegetale o floreale (qui l’aggancio con le ultime | avanguardie | è ancor percepibile). |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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la sua visione manifesta tutta la nostalgia per le | avanguardie | storiche, dalle quali egli non può prescindere, che si |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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a indignarsi, in una coazione a ripetere che è tipica delle | avanguardie | e che ha i suoi campioni più rappresentativi prima nei |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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sculture e nelle pitture di questi pionieri delle attuali | avanguardie | circola una convinzione tanto felice quanto impegnata, si |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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la sua protesta, non prendendo dal guardaroba delle | avanguardie | uno stile purchessia allo scopo di vestire i suoi concetti; |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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la febbrile sensibilità e l'irruente devozione a tutte le | avanguardie | d'Europa e Mitteleuropa. Si spiega che Giorgio Amendola sia |
Corriere della Sera -
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difficoltà, di ritrovare il discorso interrotto, delle | avanguardie | francesi prima di Picasso; se non addirittura di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sono diventate così resistenti da farsi accademia. Che le | avanguardie | resistano è bene - ma per cinque, sei, massimo dieci anni: |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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respinge tuttavia ogni avventura di sperimentali | avanguardie | nella sua sempre rinnovata scommessa col vero. La punta più |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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tutte le credenziali per attestarlo — che, in un senso, le | avanguardie | sono finite, e precisamente nel senso in cui l’opera si |
Le due vie -
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le | avanguardie | storiche sono finite fuori della Rai, le sigle sono |
Corriere della Sera -
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l’arte contemporanea negando che abbia il carattere delle | avanguardie | storiche: l’identità o coincidenza, come avrebbe voluto il |
Le due vie -
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maestri. Arcaici, fuor della linea di sviluppo delle ultime | avanguardie | in Europa, potranno apparire i dipinti di Ziveri dal 1938 |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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la mostra è diventata un luogo dove gli artisti delle | avanguardie | storiche hanno esposto il proprio modo di esprimersi come |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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il potenziale di pura comunicazione nelle stagioni delle | avanguardie | e delle neoavanguardie, lasciandogli così uno spazio |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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secolo e arriva - dopo avere separato i dadaisti e le | avanguardie | storiche, come Duchamp, Man Ray, Picabia, Kandinski, Klee, |
Corriere della Sera -
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di età incerta, ma non più giovane, informato delle | avanguardie | ma non portato da queste al punto estremo di rottura (come |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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singolo a favore della collettività. Si pensi alle prime | avanguardie | e alla necessità di riunirsi in gruppo condivisa da |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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dadaisti, costruttivisti e surrealisti; ma anche alle | avanguardie | del secondo Novecento, che rinvigorirono tale vocazione in |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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o non sanno vedere, che diverrà il sentire comune delle | avanguardie | artistiche nei decenni a cavallo tra XIX e XX secolo, dando |
La storia dell'arte -
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«preistoria» di Rosai, i suoi avvii più consapevoli nelle | avanguardie | tra il futurismo di Carrà e di Soffici e la Metafisica; |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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del «non toccare», era già stato uno dei traguardi delle | avanguardie | storiche. Risale al gennaio 1910 la prima «serata» che |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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fermenti furono assorbiti dalle | avanguardie | del secondo Novecento anche grazie all’attività di scuole |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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positiva e progressista che aveva caratterizzato le | avanguardie | del primo e del secondo Novecento. Perno di questo ritorno |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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spazio a se stessi e ai propri modelli culturali. Già le | avanguardie | storiche hanno tentato di abbattere i canoni dell’arte, ma |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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grande pittura, che dopo Cézanne aveva aperto nel mondo le | avanguardie | e che in Italia era rimasta congelata dopo il futurismo, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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aveva dominato per secoli s’era già incrinata con le prime | avanguardie | storiche: opere come quelle dei futuristi, dei cubisti, |
Il divenire della critica -
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il flashback, l’intrusione inaspettata. La lezione delle | avanguardie | si ritrova nei video di oggi, nell'uso di spezzoni trovati |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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sembra voler chiudere definitivamente il ciclo delle | avanguardie | ma Duchamp figlierà nel neodada di Daniel Spoerri e |
L'arte di guardare l'arte -
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affermando fin qui. È un fatto indiscutibile, cioè, che le | avanguardie | storiche - con tutte le innovazioni che ebbero a introdurre |
Il divenire della critica -
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nell’alveo dell’esperimento, ma assai aperti alle ultime | avanguardie | sono due dipinti minori, del Guttuso più intenso: «Colombe, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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