di focaccia. «Ora non ti lasceranno più in pace, vedrai! | Atonzu | di qua, Atonzu di là. Sì, oramai tu sei un uomo importante, |
«Ora non ti lasceranno più in pace, vedrai! Atonzu di qua, | Atonzu | di là. Sì, oramai tu sei un uomo importante, perché sei |
signora. A Fonni non potevo più vivere; la vedova di Zuanne | Atonzu | mi ha cacciato di casa.» «Non è vero», pensò Anania. Perché |
avermi fatto del bene. Suo sempre riconoscentissimo Anania | Atonzu | Verso le tre del pomeriggio Anania era già in viaggio verso |
in viso. «Sì, sono nato a Fonni; mi chiamo Anania | Atonzu | Derios.» Ella non batté palpebra. «No, non è lei!», egli |