Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Ha conosciuto Jung di persona. Sta traducendo dall'inglese un libro assai difficile sull'anima.

poesia

La Verna

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Campana, Dino 1 occorrenze

baia profonda di un'isola equatoriale In una baia tranquilla e profonda assai più del cielo notturno Noi vedemmo sorgere nella luce incantata Una

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Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

silenzio per i tonfi sordi sé avvolse in bende assai più gravi e tetre. Un ragno tesse la sua tela folta per il mio teschio e nella tela stanno, morte

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Penombre

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Praga, Emilio 3 occorrenze

serbate, oh intatte ritornino le età che son morte; del dolce, del forte, del santo cantar! Ma meglio, assai meglio se invece lo aspetta, la pace, il

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d'Icaro assai, passero greco, più del vate che al fulmine attentava, le speranze mi avviva il sacro speco ove il deforme Ciclope vegliava. Forse che fra

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del buio immenso, scordatevi i mister dell'oceàno; ciò che davanti alla bellezza io penso è assai più arcano! - Del lungo crin nel labirinto negro, che

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 4 occorrenze

La mia ganza, una bimba assai devota, e credo, a molti parroci ben nota, venne a narrarmi, tutta addolorata, l'ira del prete che l'ha confessata

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cervello? Dio che a ragione, o tanghero, di te più furbo è assai, t'acqueta, la sua maschera non lascerà giammai. E tu in ginocchio pregalo che ci

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c'è quel dito, ahimè! del cardinale, che pecca assai nella sinistra parte; sono inezie, lo so, ma piano piano si sdrucciola nel falso e nel balzano

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gli ardori onde una volta arse i paterni cuori. - Amico! al dio defunto onor di eletti carmi donai, perdetti assai tempo languendo, ora ci vedo, e no

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Trasparenze

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Praga, Emilio 4 occorrenze

ammiro assai più che nel riso; quell'esser triste e sol mi sembra un poco di paradiso. I miei morti mi narrano segreti di radici di fior, nei

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questa valle; assai lontano forse il destin mi attende: ma per mutar di luoghi e di vicende, muro feudale, ricorderò che non t'ho visto invano, perché in

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più i villici assai che i gelsi e i rovi, curvi dell'uva al glorïoso acquisto; sicché pei colli un angolo non trovi dove sognar non visto. E sotto a

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, l'empietà sposando al facile rimeggiar delle canzoni. Assai più che nella crapula non sian tristi i baci e il riso, i miei versi al fango attinsero ciò che

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