Il monossido di carbonio (CO) è un gas inodore, incolore ed insapore con una densità leggermente inferiore a quella dell'aria e con un'affinità per
distanza dal punto di osservazione. La densità atmosferica (che Leonardo definisce «grossezza dell’aria») crea, infatti, una diversificazione dei
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Mycoderma aceti. L’alcol diventa acido acetico in quanto i funghi fissano su di esso l’ossigeno che assorbono dall’aria. L’ambiente favorevole allo sviluppo
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salatura e l’affinatura in magazzino. Le forme vengono poi forate per far entrare l’aria che favorirà, in 30-40 giorni, il pieno sviluppo delle muffe
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rubinetti. Miscelando l’acqua con l’aria, dimezza il flusso nell’unità di tempo. Il risparmio nel risciacquo dei piatti e nella cura dell’igiene
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vicino alla sorgente di un fiume sulle Alpi. Come l’aria che respiriamo, l’acqua è indispensabile alla vita: dovrebbe bastare questo fatto per sottrarla
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’aria. Il primo Forum del Consiglio mondiale dell’acqua, svoltosi a Marrakesch nel 1997, ha depennato l’espressione “diritto all’acqua” e ha introdotto
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Tutto sommato, considerata l’abbondanza dell’acqua, i filosofi greci, che ne facevano un componente base dell’universo insieme con il fuoco, l’aria e
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Nel moto delle masse d’aria e delle acque marine su scala globale, la Forza o accelerazione di Coriolis è molto evidente. Come sanno bene i
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come un minuscolo specchio. L’unico problema è che l’argento lasciato esposto all’aria si ossida. Il vetro provvede a isolarlo e a proteggerlo.
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combinatorio di dispositivi già esistenti. Nell’asciugacapelli una resistenza elettrica di nichel-cromo scalda l’aria per quell’effetto Joule che abbiamo già
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riservati all’uso professionale, insieme con il getto di aria calda, emettono ioni negativi che scompongono le particelle di acqua in goccioline
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per ottenere una sensazione di dolce, al nostro naso bastano 0,00005 milligrammi di rosmarino in un litro di aria per avvertirne l’aroma, e nel caso
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continuo le variazioni di pressione dell’aria). In mezzo troviamo il lettore del supporto-sorgente (il giradischi o i suoi successori dell’era digitale
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Cruciale è il ruolo delle casse acustiche, nelle quali il segnale elettrico si trasforma di nuovo in suono, cioè in onde di pressione dell’aria. Un
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L’altoparlante che riproduce i bassi (sub-woofer) deve spingere l’aria con notevole potenza e per questo ha grandi dimensioni. I suoni bassi, avendo
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La misura del rumore e dei suoi danni è una faccenda complessa. Oltre all'intensità delle vibrazioni (che sono variazioni della pressione dell'aria
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a 20 mila vibrazioni al secondo). Il timpano è il tessuto che, risuonando fedelmente, raccoglie le vibrazioni trasmesse dall'aria. Somiglia a un
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orecchio. Il suono più debole che possiamo udire è molto vicino all'infinitesimo brusio che fanno le molecole dell'aria urtandosi tra di loro. Un bisbiglio è
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nell’aria o, come allora si credeva, nell’etere, ipotetica impalpabile sostanza che pervaderebbe l’universo.
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’aria nel forno, del macinacaffé, del frullatore, dello spremi agrumi...
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corde vocali delle onde sonore che altro non sono che oscillazioni meccaniche dell’aria, compressioni e decompressioni. Queste oscillazioni raggiungono
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per cento dell’anidride carbonica immessa nell’aria è imputabile alla generazione dell’elettricità che fa funzionare Internet. È la stessa percentuale
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nell’aria di una stanza buia attraversata da un raggio di luce. Il diametro di un granello di polvere casalinga si colloca a metà strada tra quello
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vetri montati in modo da sigillare tra l’uno e l’altro una camera d’aria spessa all’incirca un centimetro. In questo caso, alle virtù isolanti del
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inverno e di rinfrescare in estate. Flussi di aria generati da differenze di temperatura in basso e in alto forniscono un condizionamento naturale
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Aria condizionata
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Willis H. Carrier ebbe comunque il merito di avviare il condizionamento dell’aria su vasta scala. Nel luglio 1902, mentre aspettava il treno in una
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’aria condizionata fu un americano, l’ingegnere Willis Haviland Carrier, nato nello Stato di New York il 26 novembre 1876 e morto il 9 ottobre 1950
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e tasso di umidità. Fu lui a coniare l’espressione “aria condizionata”. I condizionatori a pompa di calore possono funzionare a doppio senso
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’aria grandi quantità. La riduzione dell’inquinamento sul luogo di consumo è dunque in parte vanificata dalle perdite che avvengono lungo il percorso.
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La corona di forellini che circondano i punti fuoco della cucina deriva dal Becco Bunsen: serve a miscelare opportunamente aria e gas. Quest’ultimo
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, Lavoisier, Franklin e Priestley avevano già osservato ognuno per conto proprio lo stesso fenomeno, interpretandolo come una esalazione di aria infiammabile
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regolabile. Il tubetto verticale del Becco Bunsen ha due fori per far passare l’aria, e quindi l’ossigeno. Un manicotto permette di dosarne il flusso.
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sua efficienza dipende da un sapiente dosaggio tra aria e gas. Se il fornello aspira troppa aria, la fiamma rischia di spegnersi. Viceversa, se il
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, legna. Un altro vantaggio è che bruciare metano non produce fumo, cioè particelle che poi restano in sospensione nell’aria dando il via, specie se
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mille. Più che sufficienti ad accendere il fornello a gas: la temperatura di ignizione di una miscela di aria e metano è di 600 °C.
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La temperatura dei forni elettrici è regolabile da 50 a 250 °C. Perché l’aria dentro il forno mantenga una temperatura uniforme è bene mettere in
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riscalda e trasmette all’aria la sua energia termica. L’equazione di Joule ci dice che un conduttore percorso da una corrente si riscalda in funzione
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’ustione grave e immediata. Poiché la massa dell’aria calda contenuta nel forno è piuttosto piccola rispetto a quella della mano e la pelle è coperta da un
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termica sviluppata dal fornello a gas va sprecata: scalda l’aria e il fornello stesso, non la casseruola (un coperchio però può dimezzare lo spreco). La
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dall’”aria rarefatta dal fuoco”, come allora veniva indicato il vapore acqueo. Così il giovane Papin partecipò al tentativo di costruire un motore a
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trasmissione del calore all’aria. Nella serpentina scorre il liquido refrigerante, la cui temperatura viene abbassata prima comprimendolo e poi
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di calore che è compito della serpentina. Mai mettere in frigo cibi ancora caldi. L’aria fredda è più pesante, quindi i piani bassi, più freschi
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pericoloso. Scaldando l’olio in padella, ma anche semplicemente esponendo all’aria una fettina di carne, i grassi alimentari subiscono un processo di
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idrofobe dei fosfolipidi della lecitina. Nelle schiume, invece, le code idrofobe dei fosfolipidi si attaccano intorno a bollicine di aria: di qui la loro
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Il bianco d’uovo montato a neve non è una emulsione ma una mousse, in quanto l’olio (insolubile in acqua) è sostituito da bollicine di aria, che
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Per quattro quinti, l’aria che respiriamo è fatta di azoto. L’altro quinto è quasi tutto ossigeno, con un po’ di argon (0,93%) e tracce di altri gas
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produzione a partire dall’aria liquefatta, che dopo molti tentativi aveva ottenuto nel 1895.
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confidenza con la nebbia che il gelido gas forma condensando l’umidità dell’aria, si può passare a prove più divertenti versando qualche goccia di
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