Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aria

Numero di risultati: 65 in 2 pagine

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Rosario. Dramma in un atto

249071
Federico de Roberto 1 occorrenze
  • 1899
  • Copisteria Presaghi
  • Roma
  • verismo
  • UNICT
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Gesù, che aria stravolta!...

Il piccolo Vialardi cucina semplice ed economica per le famiglie

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Vialardi, Giovanni 6 occorrenze

erbe aromatiche ed all'aria pura, ucciso dai 10 mesi ai due anni, non troppo grasso né troppo magro e frollo, nell’inverno è buonissimo. La sua carne

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6. Del cinghiale. — Il cinghiale giovine, grasso, nutrito di ghiande all'aria aperta, ucciso dopo una lunga corsa, è migliore del porco, e più

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cantina all'aria corrente di mezzanotte; l'aria umida ed il calore corrompono la carne.

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2. Modo di conservare le carni ed il pesce col ghiaccio. — Nettate, preparate ed inviluppate la carne come s'è detto sopra; sospesa in aria e

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segreto della conservazione consiste in questo di non lasciar penetrare l'aria; ciò fatto, ponete le suddette scatole in una pentola, copritele d'acqua

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; posti su gratella di vimini, fateli seccare al sole od in una stufa o forno poco caldi, rivoltandoli acciò prendano aria; divenuti ben secchi e sonanti

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Contro la tubercolosi. Saggio popolare

412357
Giulio Bizzozero 43 occorrenze
  • 1899
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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I sanatorii sono piccoli ospedali eretti in regioni preferibilmente elevate, ad aria pura, asciutta e tranquilla, circondati da giardini, e orientati

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In breve, i cardini su cui posa l'efficacia dei sanatorii nella cura della tisi sono: l'aria pura, l'alimentazione abbondante e un relativo riposo

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passare all'aria aperta, così sono da preferirsi i climi raccomandati dalla mitezza della temperatura e dalla scarsità dei giorni di pioggia. Non possono

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raffreddamento dell'aria, accompagnato da formazione di nebbia.

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Considerato che le camere devono restare aperte giorno e notte, può bastare che ad ogni malato corrispondano 30 metri cubi d'aria, e riescono inutili

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siano protette da persiane (preferibilmente a rotolo), che servano a governare l'entrata della luce, dell'aria e del calore. Le porte e gli stipiti

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d'acqua per tener umida l'aria. Quanto all'illuminazione, quando si può, si scelga l'elettrica.

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, invece di ricoverarsi nelle loro camere, dove non devono ritirarsi che per dormire, stanno continuamente all'aria aperta. In quei sanatorii dove la

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Un sanatorio disposto nel modo detto fin qui può fornire al malato i principali elementi veramente efficaci per la sua cura, cioè aria pura, asciutta

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, sale speciali soleggiate e ventilate, e comodità di passare parte della giornata in giardino, all'aria libera e in un ambiente tranquillo.

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pavimento o sulle pareti, od anche sbattendo i tappeti in locali chiusi, si staccano minutissime particelle di sputo, che, trascinato dall'aria, entrano

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Nella camera del malato si lascino entrare largamente l'aria e la luce, si tenga una pulizia scrupolosa, e per evitare che si sollevi la polvere, si

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La miglior cura della tubercolosi è la igienico-dietetica: vita giorno e notte in aria libera, pura e tranquilla; alimentazione sostanziosa, variata

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La cura dei tisici negli ospedali comuni non giova; gli ammalati mancano d'aria pura, di buona alimentazione e di riposo. - A questi elementi di cura

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clima, che consente per tutto o quasi tutto l'anno di vivere all'aria aperta, e il predominare della popolazione agricola.

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scopo di procurargli aria pura e di renderne innocui gli sputi, in cui principalmente si riponeva il principio contagioso della malattia; prescritte

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I. Di lasciare di tempo in tempo l'ingresso libero all'aria nella di lui camera.

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IV. Si spieghino all'aria, in luogo ventilato le vesti ed ogni genere di tappezzeria non lavabile, e si scuotano e spazzolino, astergendoli

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V. I mobili di legno e di metallo, vasi e istrumenti, ecc., siano lavati e stropicciati almeno due volte, tenendoli pure esposti all'aria per qualche

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, acciò possa l'aria dissipare affatto ciò che restasse d'infezione nella camera medesima.

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delle materasse e dei guanciali, e che si lavi e batta la lana, esponendola all'aria; il che dovrà farsi anche alla piuma.

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che il bacillo fosse nel suolo, nell'aria, dappertutto nei luoghi abitati, e che quindi dappertutto si fosse in pericolo di essere colpiti dalla

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Il bacillo disseccato può conservare a lungo la sua virulenza nelle case e nei luoghi oscuri, mentre nell'aria libera delle piazze, delle strade e

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Anzitutto è assodato, che l'aria espirata dal tubercoloso non è veicolo di contagio, perché in essa non si riuscì mai a trovare bacilli. Non v'è gran

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Ho detto più addietro che l'aria emessa colla respirazione dai malati di tubercolosi polmonare non può dare contagio; però, ciò vale soltanto per la

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e leggiere particelle, le quali, sollevate dalle correnti d'aria che continuamente si formano negli ambienti che abitiamo, con essa penetrano nei

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vengono disgregati, polverizzati e diffusi nell'aria specialmente dallo sfregamento delle scarpe. Se la stanza vien chiusa e l'aria rimane tranquilla, le

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rapidamente si disseccano, e coll'ulteriore uso del fazzoletto si spezzettano e si diffondono nell'aria.

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. Infatti, già da gran tempo è noto, che anche nell'uomo le particelle più minute di polvere natanti nell'aria penetrano, per mezzo dei movimenti della

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, inspirando dell'aria inquinata di bacilli, diffonde continuamente la malattia alle parti di polmone ancora sane; inoltre, coll'aria introduce anche

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pavimento si facciano sempre con straccio umido, per impedire che la polvere posatasi su quelli e su questi si rimescoli poi all'aria dell'ambiente La

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fanciulli, quando vi sono portati dagli alimenti; facilmente, infine, nei polmoni delle persone di ogni età, quando vi sono trascinati dall'aria inspirata

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o lavorano in opifici soverchiamente affollati, umidi, poveri di luce e d'aria, o con aria carica di polvere o di gas irritanti, si nutrono in modo

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numerosi operai, i bacilli tubercolari sparsi cogli sputi sul pavimento ed accumulati nell'aria male rinnovata trovano terreno quanto mai propizio per

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respirano aria senza polvere sta a quella degli operai respiranti aria polverosa, come 2,39 sta a 5,42. Nelle professioni polverose, poi, la mortalità

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Danni gravissimi si hanno pure in quelle professioni in cui l'operaio inspira dell'aria carica sia di vapori o gas irritanti, sia di polveri di varia

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accessorie, in cui questa si compie. Mentre un garzone di caffè nel Belgio, a cagione del clima inclemente, deve passare buona parte della vita in un'aria

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per lunghi periodi lavorino all'aria libera. Di 497 scalpellini morti negli anni 1886-1892 in diversissime regioni tedesche, non meno di 444 (cioè l

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, per es., i danni prodotti dalle polveri e dai gaz irritanti, che vi contaminano l'aria, sono assai meno gravi che nelle altre.

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La cura dei tisici negli ospedali comuni non giova; gli ammalati mancano d'aria pura, di buona alimentazione e di riposo. - A questi elementi di cura

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Mancano d'aria pura, perché l'aria che respirano è contaminata dalla respirazione e dalle esalazioni di tutti i malati della sala, e il depurarla

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Nè potrebbe essere diversamente, dacchè i poveretti mancano dei tre principali elementi che l'esperienza dimostrò necessarii alla loro cura: aria

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Fra questi microbi ve n'ha di quelli che, entrando coll'aria nei polmoni dei tubercolosi, vi destano, come già dissi, quelle infezioni secondarie che

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