Gesù, che aria stravolta!...
erbe aromatiche ed all'aria pura, ucciso dai 10 mesi ai due anni, non troppo grasso né troppo magro e frollo, nell’inverno è buonissimo. La sua carne
Pagina 129
6. Del cinghiale. — Il cinghiale giovine, grasso, nutrito di ghiande all'aria aperta, ucciso dopo una lunga corsa, è migliore del porco, e più
Pagina 142
cantina all'aria corrente di mezzanotte; l'aria umida ed il calore corrompono la carne.
Pagina 301
2. Modo di conservare le carni ed il pesce col ghiaccio. — Nettate, preparate ed inviluppate la carne come s'è detto sopra; sospesa in aria e
Pagina 301
segreto della conservazione consiste in questo di non lasciar penetrare l'aria; ciò fatto, ponete le suddette scatole in una pentola, copritele d'acqua
Pagina 303
; posti su gratella di vimini, fateli seccare al sole od in una stufa o forno poco caldi, rivoltandoli acciò prendano aria; divenuti ben secchi e sonanti
Pagina 307
I sanatorii sono piccoli ospedali eretti in regioni preferibilmente elevate, ad aria pura, asciutta e tranquilla, circondati da giardini, e orientati
Pagina 104
In breve, i cardini su cui posa l'efficacia dei sanatorii nella cura della tisi sono: l'aria pura, l'alimentazione abbondante e un relativo riposo
Pagina 105
passare all'aria aperta, così sono da preferirsi i climi raccomandati dalla mitezza della temperatura e dalla scarsità dei giorni di pioggia. Non possono
Pagina 133
raffreddamento dell'aria, accompagnato da formazione di nebbia.
Pagina 135
Considerato che le camere devono restare aperte giorno e notte, può bastare che ad ogni malato corrispondano 30 metri cubi d'aria, e riescono inutili
Pagina 137
siano protette da persiane (preferibilmente a rotolo), che servano a governare l'entrata della luce, dell'aria e del calore. Le porte e gli stipiti
Pagina 138
d'acqua per tener umida l'aria. Quanto all'illuminazione, quando si può, si scelga l'elettrica.
Pagina 138
, invece di ricoverarsi nelle loro camere, dove non devono ritirarsi che per dormire, stanno continuamente all'aria aperta. In quei sanatorii dove la
Pagina 139
Un sanatorio disposto nel modo detto fin qui può fornire al malato i principali elementi veramente efficaci per la sua cura, cioè aria pura, asciutta
Pagina 147
, sale speciali soleggiate e ventilate, e comodità di passare parte della giornata in giardino, all'aria libera e in un ambiente tranquillo.
Pagina 158
pavimento o sulle pareti, od anche sbattendo i tappeti in locali chiusi, si staccano minutissime particelle di sputo, che, trascinato dall'aria, entrano
Pagina 165
Nella camera del malato si lascino entrare largamente l'aria e la luce, si tenga una pulizia scrupolosa, e per evitare che si sollevi la polvere, si
Pagina 167
La miglior cura della tubercolosi è la igienico-dietetica: vita giorno e notte in aria libera, pura e tranquilla; alimentazione sostanziosa, variata
Pagina 169
La cura dei tisici negli ospedali comuni non giova; gli ammalati mancano d'aria pura, di buona alimentazione e di riposo. - A questi elementi di cura
Pagina 187
clima, che consente per tutto o quasi tutto l'anno di vivere all'aria aperta, e il predominare della popolazione agricola.
Pagina 25
scopo di procurargli aria pura e di renderne innocui gli sputi, in cui principalmente si riponeva il principio contagioso della malattia; prescritte
Pagina 29
I. Di lasciare di tempo in tempo l'ingresso libero all'aria nella di lui camera.
Pagina 30
IV. Si spieghino all'aria, in luogo ventilato le vesti ed ogni genere di tappezzeria non lavabile, e si scuotano e spazzolino, astergendoli
Pagina 30
V. I mobili di legno e di metallo, vasi e istrumenti, ecc., siano lavati e stropicciati almeno due volte, tenendoli pure esposti all'aria per qualche
Pagina 30
, acciò possa l'aria dissipare affatto ciò che restasse d'infezione nella camera medesima.
Pagina 30
delle materasse e dei guanciali, e che si lavi e batta la lana, esponendola all'aria; il che dovrà farsi anche alla piuma.
Pagina 30
che il bacillo fosse nel suolo, nell'aria, dappertutto nei luoghi abitati, e che quindi dappertutto si fosse in pericolo di essere colpiti dalla
Pagina 36
Il bacillo disseccato può conservare a lungo la sua virulenza nelle case e nei luoghi oscuri, mentre nell'aria libera delle piazze, delle strade e
Pagina 37
Anzitutto è assodato, che l'aria espirata dal tubercoloso non è veicolo di contagio, perché in essa non si riuscì mai a trovare bacilli. Non v'è gran
Pagina 37
Ho detto più addietro che l'aria emessa colla respirazione dai malati di tubercolosi polmonare non può dare contagio; però, ciò vale soltanto per la
Pagina 41
e leggiere particelle, le quali, sollevate dalle correnti d'aria che continuamente si formano negli ambienti che abitiamo, con essa penetrano nei
Pagina 43
vengono disgregati, polverizzati e diffusi nell'aria specialmente dallo sfregamento delle scarpe. Se la stanza vien chiusa e l'aria rimane tranquilla, le
Pagina 44
rapidamente si disseccano, e coll'ulteriore uso del fazzoletto si spezzettano e si diffondono nell'aria.
Pagina 44
. Infatti, già da gran tempo è noto, che anche nell'uomo le particelle più minute di polvere natanti nell'aria penetrano, per mezzo dei movimenti della
Pagina 46
, inspirando dell'aria inquinata di bacilli, diffonde continuamente la malattia alle parti di polmone ancora sane; inoltre, coll'aria introduce anche
Pagina 52
pavimento si facciano sempre con straccio umido, per impedire che la polvere posatasi su quelli e su questi si rimescoli poi all'aria dell'ambiente La
Pagina 58
fanciulli, quando vi sono portati dagli alimenti; facilmente, infine, nei polmoni delle persone di ogni età, quando vi sono trascinati dall'aria inspirata
Pagina 7
o lavorano in opifici soverchiamente affollati, umidi, poveri di luce e d'aria, o con aria carica di polvere o di gas irritanti, si nutrono in modo
Pagina 87
numerosi operai, i bacilli tubercolari sparsi cogli sputi sul pavimento ed accumulati nell'aria male rinnovata trovano terreno quanto mai propizio per
Pagina 91
respirano aria senza polvere sta a quella degli operai respiranti aria polverosa, come 2,39 sta a 5,42. Nelle professioni polverose, poi, la mortalità
Pagina 93
Danni gravissimi si hanno pure in quelle professioni in cui l'operaio inspira dell'aria carica sia di vapori o gas irritanti, sia di polveri di varia
Pagina 93
accessorie, in cui questa si compie. Mentre un garzone di caffè nel Belgio, a cagione del clima inclemente, deve passare buona parte della vita in un'aria
Pagina 94
per lunghi periodi lavorino all'aria libera. Di 497 scalpellini morti negli anni 1886-1892 in diversissime regioni tedesche, non meno di 444 (cioè l
Pagina 94
, per es., i danni prodotti dalle polveri e dai gaz irritanti, che vi contaminano l'aria, sono assai meno gravi che nelle altre.
Pagina 95
La cura dei tisici negli ospedali comuni non giova; gli ammalati mancano d'aria pura, di buona alimentazione e di riposo. - A questi elementi di cura
Pagina 97
Mancano d'aria pura, perché l'aria che respirano è contaminata dalla respirazione e dalle esalazioni di tutti i malati della sala, e il depurarla
Pagina 98
Nè potrebbe essere diversamente, dacchè i poveretti mancano dei tre principali elementi che l'esperienza dimostrò necessarii alla loro cura: aria
Pagina 98
Fra questi microbi ve n'ha di quelli che, entrando coll'aria nei polmoni dei tubercolosi, vi destano, come già dissi, quelle infezioni secondarie che
Pagina 99