andar a gambe in aria, quando avesse fatto per sedersi di nuovo; cose tutte villane e da cagionare chi sa che malanno, le quali non poteva patire
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dell'aria, e la quasi generale incuria degli inservienti che hanno l'incarico di dar sesto e ripulire, fa sì che talora vien resa insopportabile l'atmosfera
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quando tu adottassi un portamento cascante, un'aria di languore, di sfinitezza; che anzi né acquisterai nome di effeminato e di leggero. Dovendo per
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polli vivi colle zampe all'aria ed il capo all'ingiù. La sentenza era basata su ciò, che il pollaiuolo infliggeva così a quelle povere bestie un
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a Firenze, da una mano all'altra per dare un'evacuo alla mia irritazione; insomma, io aveva l'aria né più né meno di un suddito, anzi peggio d'un
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stadio della vita civile. No, l'uomo non può vivere solo. Più che del pane e dell'aria e della luce egli ha bisogno del contatto de'suoi simili
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qualche altra persona che abbia domicilio stabile all'aria aperta accanto alle porte o sotto gli atrii, ecc.; ma non importunate i bottegai senza un
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colore m'ha lei! — Che aria di star poco bene! ecco le parole, accompagnate da uno stringimento rientrante di labbra, di cui alcuni si servono per
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nostri fratelli. «Le parole, dice il Savio, non sono che aria, ma quest'aria qualche volta attossica». Si vorrebbe, più tardi, rimediare allo scandalo, al
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capire che cinquanta; e di dar aria sufficiente alle camere, particolarmente se avvi abbondanza di luce. E la ragione di questo ve la dà quel Macé che
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il suo pastrano. Vuolsi, abbiam detto, rinnovar l'aria nei luoghi di numerose riunioni. Ma bisogna poi anche, chi ha immensi saloni,non pretenda
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abbiate l'aria di temere per lui, di fargli i conti dei dì che gli restano, poiché sarebbe lo stesso che allearsi colla malattia per precipitare
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starsene pigiati l'uno addosso all'altro, né i servitori sieno impediti di poter circolare liberamente attorno. Dà aria alla tua sala da pranzo se
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ammucchiarsi delle persone, e dove l'aria già troppo scarsa e, per così dire, stagnante trovasi per di più viziata dai mortiferi efflussi dello stufe e dei
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esposti all’aria se d’estate, od in vicinanza del forno se d’inverno, tenendoli coperti con tela o pannolano, e ciò perchè la pasta abbia tempo di
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dovesse serbarlo per parecchi giorni. Perciò si avrà cura, dopo che è stato ritirato dal forno, di esporlo all’aria libera sopra una tavola
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quello di guarentirla dal contatto dell’aria, dall'umidità e dal calore. A ciò si giunge involgendo la carne strettamente in un pezzo di tela bianca, e
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lasciano penetrar aria ed impediscono l’evaporazione. Queste uova, che rimangono buone ai diversi usi della cucina, possono essere adoperate anche
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il tessuto del pannolino stesso, e garantisce così il burro dal contatto dell'aria.
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sgocciolare e poi si mette in un vaso di terraglia, comprimendovelo in modo che non resti aria interposta. Finalmente si finisce di riempire il vaso con acqua
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coperchio, inchiodatelo, ingessatene le commessure onde l’aria non possa penetrare nella cassetta, e questa collocate poi in luogo fresco e molto
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recipiente stesso nel miglior modo possibile, in modo cioè che non vi peneri l’aria, lo porrete in luogo fresco.
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fra loro, onde non si attacchino, e lasciateli esposti all’aria fino al momento di cuocerli. Potrete anche, se vi torna più comodo, prepararli la
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maniera descritta al num. 101. Lasciateli allora prosciugare un poco tenendoli esposti all'aria sopra una tovaglia di bucato; mettete intanto al fuoco una
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foracchiare con una forchetta ciascuna frittella, affinchè pel dilatarsi dell’aria che può esservi rimasta imprigionata non si abbiano ad aprire e
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prima di riti l’aria dal fuoco, lasciandole cuocere nell’intinto stesso insieme alla carne.
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È da avvertire come l’aria, rimanendo talora imprigionata fra le sfoglie della pasta, possa, dilatandosi pel calore, fare scoppiare in qualche luogo
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legata strettamente con spago all’intorno, affinchè non penetri aria.
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pericolo, nè li guida a trovarsi il nutrimento; nè impedisce agli Esquimali di dormire nell’aria più fetida, nè a molti selvaggi di mangiare carni semi
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che le nozze si debbono compiere necessariamente nell’aria in queste specie, e quindi i maschi abbisognano di una grande forza e mole onde portare la
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(Culicidae) eseguiscono le loro danze nell’aria riunite in grandi sciami salendo o scendendo alternativamente, i maschi stiano corteggiando le femmine. Le
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’aria emessa dalle trachee. È accresciuto da un apparato sonoro meravigliosamente complesso, fatto da due cavità coperte di scaglie. Quindi quel suono
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corpo è stato convertito in un istrumento musicale, essendo rigonfio di aria come una grande vescica pellucida tanto da aumentare la sonorità. Il sig
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) «i sacchi sono particolari ai maschi, e divengono, quando si riempiono di aria nell’atto del gracidare, grosse vesciche globose, collocate ai due lati
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, che sorvolano nell’aria sui loro paracadute sorretti dalle costole, e di cui la bellezza dei colori supera qualunque descrizione, sono munite di
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protuberanze, di corna, di sacchi da aria espansi, di ciuffi, di aculei, di piume e penne allungate che sporgono graziosamente da tutte le parti del corpo. Il
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due maschi s’incontrano senza che una terribile lotta nell’aria abbia luogo: quando sono tenuti in gabbia «la loro lotta termina per lo più col fendersi
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che imparavano naturalmente da un uccello in gabbia a cantare un’aria repubblicana.
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., tom. X, p. 118) di alcuni merli selvatici del suo giardino in Parigi che imparavano naturalmente da un uccello in gabbia a cantare un’aria
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da una grande distanza. Audubon ha dimostrato che il suono aveva una intima relazione con questo apparato, che ci ricorda i sacchi ad aria da ogni
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penne, o legandole ad una lunga e sottile verghetta e battendo rapidamente l’aria con quelle, egli poteva produrre il rumore rullante esattamente come
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Differenti note vengono emesse dalle differenti specie quando sono mosse nell’aria; e lo Scolopax Wilsonii degli Stati Uniti fa un rumore quando
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che non sul terreno. In primavera la nostra Sterpazzola (Sylvia cinerea) si alza sovente a pochi metri nell’aria sopra un qualche cespuglio, e «si
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lucido, punteggiato sopra di minutissime piume caluginose. Questo tubo può essere gonfiato d’aria mercè una comunicazione col palato; e quando non è
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attrattive, e sovente assume strani atteggiamenti sul terreno o nell’aria, in presenza della femmina. Ogni maschio scaccia o, se può, uccide i suoi
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I suoni prodotti dai pesci dicesi siano mandati in alcuni casi solo dai maschi durante la stagione delle nozze. Tutti i vertebrati che respirano aria
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Sterpazzola, ballo amoroso nell’aria del maschio.
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Dureaude la Malle, canto degli uccelli; intorno ai merli che imparano un’aria.
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Vertebrati; loro origine comune; loro più remoti progenitori; origine della voce in quelli che respirano aria.
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Voce, nei mammiferi; nelle scimmie e nell’uomo; nell’uomo; origine di essa nei vertebrati che respirano aria.
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