Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: anselmuccio

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Cherubino che esclamò - Sergio ha ragione. Quando  Anselmuccio  stava per prenderle da Stefano, subito Sergio è andato
prenderò. Poi faremo i conti». Stefano se ne andò via. Ma  Anselmuccio  non è stato riconoscente, perchè, quando Sergio gli ha
a questo racconto del signor Goffredo era presente anche  Anselmuccio  che era zoppetto. Il signor Goffredo rispose: - La tua
da una parte per non far vedere che gli scappava da ridere.  Anselmuccio  spiritato, si levò la giacchetta, si rimboccò la manica
come hai fatto che non me ne sono accorto! - esclamava  Anselmuccio  - e come ha fatto a salire fin quasi alla spalla? - Voi
dei fatti propri, sono sempre pronti: perciò Sergio,  Anselmuccio  e Cherubino tesero l'orecchio. Il signor Goffredo aveva
d'accordo. Tu, Cherubino, chiama anche Anselmuccio. - Ma  Anselmuccio  è zoppo! - disse con cattiveria Cherubino. - Che vuol dire?
e Rubino, due pagliacci. - Quello si chiama come te - disse  Anselmuccio  ridendo. - No! io mi chiamo Cherubino e quello si chiama
ma non so che cosa siano - disse Cherubino. Sergio e  Anselmuccio  si misero a ridere per l'ingenuità del loro compagno. - I
puoi vantarti d'aver fatto un viaggio all'estero - disse  Anselmuccio  con malizia a Cherubino. - Sei stato nella Città del
state di buon umore: non fare quella faccia Sergio, e tu  Anselmuccio  non battere il bastone, e tu Cherubino non morderti le
CASA PATERNA. Nelle serate d'inverno la mamma di  Anselmuccio  raccontava ai suoi bambini i suoi ricordi d'infanzia. - La
- disse nell' intervallo il signor Goffredo a Sergio, ad  Anselmuccio  e a Cherubino è davvero l'amico dell'uomo, come da tanto
il signor Goffredo si accorse che Sergio era pensoso, che  Anselmuccio  piangeva e Cherubino stringeva i pugni.
bugia: - I miei genitori non mi dànno da mangiare.  Anselmuccio  invece sospirò senza dire parola, quasi esprimendo con gli
veramente ammirati di quella grandiosa opera dell'uomo, e  Anselmuccio  pensò con dolore che se non fosse stato zoppo sarebbe stato
festa dell'anno. Anche nella casa di Sergio ed in quella di  Anselmuccio  l'albero, che è un piccolo abete in un vaso, brilla di
personaggi, il signor Goffredo, Minghin, Fafòn, Sergio,  Anselmuccio  e Cherubino, si accomodarono sotto l'albero. Era un bel
ai suoi ragazzi (ormai oltre che Sergio e Valeria, anche  Anselmuccio  e Cherubino erano come suoi figli) la semplice e dolce vita
É il professore Goffredo Riga. Quando Sergio, Cherubino e  Anselmuccio  entrarono con molto chiasso (e fecero male) nello studio
nei pasti. Prima di mezzogiorno non si deve mangiare.  Anselmuccio  gridò: - La sua storia è così interessante che non abbiamo
con dignità sui loro sgabelli variopinti. - Dimmi - mormorò  Anselmuccio  a Cherubino - tu, armato, ci entreresti in quella gabbia?

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