soglie dell'anima così, come le stelle treman la notte, alle divine porte fin che la pietosa alba le coglie. «Hai visto tu passare le barelle, o pazzo
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, le mie piccole mani sanguinano senza fine e l'anima è triste come li occhi di un agnello che sia per morire. E le fontane cantano dietro le bianche
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cuore di un usuraio, canora come l'anima di un fanciullo. Era la finestra di una torre in mezzo al mare, desolata terribile nel crepuscolo, spaventosa
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