visita al camposanto, ella si sentiva messa da par- te, anzi scansata nel di lui dolore. E guardandolo dalla finestra mentre andava via a capo chino, con
da cima a fondo l'ordine e la tranquillità della sua vita. Eugenia andava già spesso fuori di casa, quasi cercasse ogni occasione per starsene
mi udisse. Perché mi odia? Tu lo sai, certamente." "So che t'inganni." "Così fosse! ... Dimmelo! ... Dimmelo! ..." singhiozzava. Egli le andava dietro
almeno pianto di dispetto, come quel ragazzo che andava via, voltandosi di tratto in tratto per insultare con parolacce il suo vincitore e minacciarlo
smaniare assai peggio di lei! Andava a grandi passi lungo i viali, strizzandosi le mani, irritato, anzi offeso della dolcezza autunnale che si diffon
alfabetica sul dorso dei volumi in-folio del catasto, allineati nei rozzi scaffali lungo le quattro pareti della cella, andava difilato a prendere il volume
carico di frutto!" Patrizio, pratico del posto, andava avanti, calpestando l'erba e le piante selvatiche che ingombravano il viottolo a si- nistra
che qualche briciolo del suo cuoricino andava via assieme con tutti quegli og- getti. "Non sono più nostri!" Il salone, però, le camere, la cucina, la
e lo prese per una mano. "Patrizio! ... Patrizio! ... Fatti animo! ... Non essere un bambino! ..." gli andava dicendo, tra- scinandolo via dolcemente
interamente il suo pensiero, senza intenzione di mentire. E mentre egli parlava, di mano in mano che la malia delle parole di lui l'andava avvincendo
da un senso di stupore, di paura, di rimorso, secondo che andava via via scoprendo dentro di sè un'inconsapevole compiacenza di quegli sguardi, una
poi rigettarle con le labbra. Più in là, sotto il pergolato, invece di mordere i teneri pampini che andava cogliendo, li lacerava uno appresso
. Perché si ostinava a nascondergli i sintomi interni che ella andava notando e che il pove- r'uomo non poteva indovinare? E, irragionevolmente
tempi, era il terrore dei panettieri e dei macellai. Se ne parla tuttavia. Andava per le spicce; invece di multe, bastonate con la canna d'India dal pomo
andava mettendo innanzi per convincersi che non c'era niente di male nelle proprie intenzioni e in quelle di lui? Se ne avvedeva dopo, e se ne accorava
però, Anania il mugnaio chiudeva il frantoio, andava nei campi a zappare il frumento del padrone e conduceva con sé il piccolo Anania, del quale voleva
, fingendo meraviglia. Anania andava in cerca delle lepri e naturalmente non le trovava. L'altro giurava che prima c'erano, che dovevano essere scappate, e
. «Vado alla fontana.» «Posso venire con te?» «Vieni pure, Nanìa.» Egli andava: e scendevano assieme alla fontana, camminando sull'orlo della strada
, cresciutole accanto, moriva di amore per lei. Ed ecco, in una splendida giornata di primavera, una bellissima fanciulla andava a passeggiare nel prato, coglieva
andava ad un convegno amoroso. Sei mesi prima, una sera d'inverno, un giovane contadino, mezzadro d'un ricco proprietario nuorese a cui appartenevano i
età di Zuanne, l'amico perduto, e in fondo era generoso e ardente. Andava o diceva d'andare a scuola, ma spesso il maestro scriveva un bigliettino al
ad ascoltare, fremente, esaltato, ficcandosi le unghie puntute sulle palme delle mani, mentre il suo viso andava di momento in momento deformandosi
? Perché pensava a queste stupide romanticherie, perché andava a Roma, perché studiava, perché studiava leggi? Chi era lui? Che cosa era la vita, la